Passione Gourmet Da Vittorio - Passione Gourmet

Da Vittorio

Ristorante
via Cantalupa 17, Brusaporto (BG)
Chef Enrico e Roberto Cerea
Recensito da Antonio Sgobba

Valutazione

18/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Cantina profonda e costruita con intelligenza.
  • Servizio impeccabile e atmosfera calorosa.

Difetti

  • La disponibilità limitata del menu “carta bianca” non consente di poter vivere sempre un’esperienza completa.
  • L’acustica delle sale potrebbe essere migliorata.
Visitato il 11-2024

Un tempio dello star bene a tavola

Da Vittorio, storico ristorante della famiglia Cerea, è sinonimo di eccellenza culinaria e accoglienza; situato in provincia di Bergamo, questo luogo può considerarsi una meta iconica dove la cucina della tradizione italiana trova la sua sublimazione, si arricchisce di sprazzi di innovazione, regalando ai commensali un’esperienza che fonde classicità e modernità. Un servizio di sala impeccabile, curato con precisione quasi maniacale, e una cantina dei vini ampia e ben articolata completano un quadro di altissimo livello.

Il carta bianca della domenica…

La nostra esperienza è iniziata con un amuse-bouche di barbabietola e mela verde, fresco e raffinato, che predispone il palato al percorso degustazione a mano libera. Le cozze finte con guscio edibile sorprendono per la loro creatività ed esecuzione impeccabile. Gli Spaghetti di tonno con bagna cauda si distinguono per il loro gusto avvolgente, mentre le Seppie sporche con spuma di cavolfiore restano impresse come il piatto della giornata, grazie a un bilanciamento perfetto di sapori delicati ma distinguibili.

Non manca un omaggio alla tradizione con il celebre e lussurioso Pacchero alla Vittorio, in apparenza semplice ed eseguito con tale maestria da essere ormai un’icona. Il Roastbeef, saporito e gustoso, si presenta in un piatto che, pur nella sua semplicità, conquista per la qualità delle materie prime e la preparazione impeccabile. Un po’ sbilanciata invece l’Acciuga del Cantabrico con maionese tonnata che risultava appesantita da un’elaborazione che sembra attenuare l’essenza distintiva della materia prima, già di per sé ricca e intensa. La chiusura è affidata alla spettacolare pasticceria, una festa per gli occhi e il palato, che conclude il pasto con grazia e abbondanza.

Nonostante la qualità straordinaria dell’esperienza, ci sono a nostro avviso piccoli dettagli che potrebbero essere ulteriormente migliorati. Il menù “carta bianca”, per esempio, pur essendo tra le proposte, non era disponibile con tutte le portate previste: un aspetto che macchia l’esperienza del pranzo della domenica. Inoltre, sebbene le sale siano eleganti, l’atmosfera potrebbe beneficiare di una maggiore attenzione all’acustica, per rendere l’ambiente ancora più intimo e rilassante, in linea con l’elevato prestigio del locale. Nel complesso, Da Vittorio rimane un tempio dell’alta cucina italiana, dove tradizione e innovazione convivono armoniosamente, e ogni dettaglio, dalla cucina al servizio, contribuisce a creare un’esperienza memorabile.

IL PIATTO MIGLIORE: Seppie sporche con spuma di cavolfiore.

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