I 60 anni di Jacquart

A Milano, nella prestigiosa cornice dello Chateau Monfort, si sono festeggiati i 60 anni di questa grande giovane maison, nata nel 1964 dalla volontà di una trentina di coraggiosi vigneron. La maison ha sede nel cuore della Champagne e i suoi vigneti (tutti di proprietà ndr.), a grande maggioranza Chardonnay, si estendono su un territorio di circa 300 ettari e sono situati in 60 villaggi. Lo stile Jacquart è fresco, elegante e raffinato, merito della bravissima Chef de Cave, Joelle Weiss. Per l’occasione abbiamo avuto modo di assaggiare in anteprima il nuovo mono-cru della Maison, nonché tre storici mono-cru ormai non più in commercio, appartenenti al caveau personale della proprietà.

Jacquart Chouilly 2014, Blanc de Blancs

Si inizia in grande stile con quello che è stato il primo dei mono-cru realizzati da Jacquart. Chouilly si trova a nord della Cote des Blancs, dove i suoli sono maggiormente calcarei e gessosi e conferiscono alle uve e quindi al vino una struttura importante ed una bella acidità. Il 2014 è’ stata una buona annata in Champagne, caratterizzata da una grande costanza delle temperature. Il Chouilly 2014 ha fatto 4 anni di invecchiamento sui lieviti ed ha un dosaggio di 7,5 g. Il naso è elegantissimo e al sorso manifesta una notevole acidità. Al palato sentori di albicocca, mela, pera, per uno Champagne di grande freschezza, vivacità e tensione nonostante non sia più giovanissimo. Ne furono prodotte circa 3000 bottiglie.

Villers Marmery 2016, Blanc de Blancs

Il 2016 fu un’annata più difficile – prima molto calda, quindi molto piovosa – che ha dato uve con acini piccoli e dal succo molto concentrato. Villers è un villaggio che si trova sulla montagna di Reims, territorio, come noto, di elezione del Pinot Noir e quindi insolito per la produzione di un Blanc de Blancs. Il Villers Marmery 2016 si presenta con un’acidità decisamente meno spiccata rispetto al Chouilly ed una prevalenza di note erbacee: aneto, eucalipto, dragoncello. 

Ay 2018, Blanc de Noirs 

Quindi il vero protagonista della giornata, il nuovo mono-cru della maison: Ay 2018. Dopo due Blanc de Blancs, si cambia completamente registro per il nuovo nato, un 100% Pinot Noir. Una particolarità per Jacquart che non ha mai fatto segreto di privilegiare lo Chardonnay. Al naso e al palato, in prima battuta, frutti rossi, marmellata, ciliegia, poi mandorla e anche la madeleine di proustiana memoria. Uno Champagne potente, di grande struttura ed eleganza. Invecchia per 5 anni sui lieviti ed ha un un dosaggio di 6,5 g.

Oenothèque 2012, Pinot Noir e Chardonnay

Si conclude in bellezza con questa fantastica Cuvèe 60% Pinot Noir e 40% Chardonnay, che fa 10 anni di invecchiamento sui lieviti ed ha un dosaggio di 5 g. Si tratta di una edizione limitata non più in commercio da tempo. Interessante la nota ossidativa, al naso frutti di bosco maturi ed un finale di pasticceria. All’assaggio è austero, potente, con una pronunciata nota sapida ed una piacevolezza sorprendenti per l’età. Grandissimo.

Jacquart è importato in Italia da Rinaldi.