Passione Gourmet Drappier Grand Sendrée - Passione Gourmet

Drappier Grand Sendrée

Vino
Recensito da Serena Sparagna

Le origini del Grande Sendrée

Quasi 2000 anni fa, i Gallo-Romani impiantarono vigneti sui pendii di quello che sarebbe diventato Urville. Nel 1116, San Bernardo riorganizzò il vigneto, importando il Morillon Noir dalla Borgogna e costruendo cantine, tra cui quella di Urville, annessa a Bavin-Sainta Eulalia nel 1152. I “Vins de Bar” divennero famosi in Champagne e a Parigi. Dopo la Rivoluzione, Napoleone trasformò l’Abbazia di Clairvaux in prigione, mentre le cantine di Urville divennero presbiterio. Dopo la Seconda guerra mondiale, la famiglia Drappier le acquistò e oggi ospitano annate rare e grandi formati.

Il nome

La Cuvée Grande Sendrée prende il suo nome dal tragico evento che segnò la storia del villaggio di Urville nel 1836: un incendio devastante che ridusse in cenere un intero appezzamento di terreno. Un errore di trascrizione nei registri catastali, che trasformò “Cendrée” (incenerito) in “Sendrée”, è alla base del nome che oggi identifica questa pregiata cuvée. La bottiglia che racchiude questo champagne riprende il design di un’antica bottiglia del XVIII secolo rinvenuta in una cantina di Urville, un omaggio alla tradizione. Il remuage della Grande Sendrée è interamente eseguito a mano, una lavorazione che esprime l’attenzione per ogni dettaglio. Dal 1999, l’azienda ha arricchito la sua offerta con la versione Magnum, ampliando così la sua proposta per gli appassionati più esigenti.

Il vino

I vigneti di famiglia si estendono oggi su 62 ettari, esclusi gli appezzamenti dei conferitori. Situato principalmente nel comune di Urville, il parco vigneti della Maison Drappier riflette l’identità del distretto di Bar-sur-Aube, dominato dal Pinot Noir, che rappresenta il 70% della tenuta. Completano il quadro il Pinot Meunier (15%), lo Chardonnay (9%) e il 6% di antiche varietà. La vicinanza alle viti permette di monitorare l’evoluzione delle piante e le interazioni con l’ambiente, favorendo l’adozione di pratiche di viticoltura sostenibile e contribuendo alla certificazione di “Agriculture Biologique”.

La maturazione

La vinificazione della Cuvée Grande Sendrée, prodotta solo nelle annate eccellenti, prevede l’uso di presse meccaniche per una prima spremitura soffice e un travaso per gravità, evitando ossidazioni. L’uso di solforosa è ridotto a 30 mg/l, con decantazione naturale. La fermentazione alcolica avviene a bassa temperatura per due settimane, seguita da una fermentazione malolattica naturale. Non c’è filtrazione. L’assemblaggio comprende il 32% di vini affinati in botti di rovere per 9 mesi, e il vino matura in bottiglia per oltre 7 anni, con un dosaggio di 5 g/l.

Degustazione guidata

Questo Champagne si presenta con un raffinato colore giallo paglierino, arricchito da riflessi topazio. Il tempo ha impreziosito la sua complessità, regalando al naso una combinazione avvolgente di biancospino, miele d’acacia, cera d’api e pasta di mandorle. Con l’ossigenazione, il ventaglio aromatico si arricchisce di note di mele cotogne, lamponi e un delicato accenno di bergamotto. Al palato, l’ingresso è vivace, stimolante, mentre la bolla fine e cremosa svela piacevoli sensazioni di marmellata di fragole e arancia rossa matura. L’equilibrio si completa con una mineralità sottile e una chiusura fresca, che evoca il mandarino amaro in tutta la sua eleganza.

Il Grande Sendrée e…?

Questo Champagne si abbina perfettamente a una scultura di Giorgio de Chirico, in particolare una delle sue opere più enigmatiche e raffinate, come “Il grande metafisico” (1917). La scultura, con il suo equilibrio di forme classiche e moderne, incarna una sensazione di mistero e complessità, simile a quella che evoca questo Champagne. La finezza delle bollicine e la sua evoluzione aromatica, che si svela lentamente e con eleganza, si riflettono nella sobrietà e nel fascino misterioso delle sculture di de Chirico, che mescolano il tempo, la classicità e una sottile sensazione di intensità.

* Si ringrazia per aver messo a disposizione gli spazi della propria cantina il Magna Pars L’ Hotel À Parfum di Milano

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