Passione Gourmet Langosteria - Passione Gourmet

Langosteria

Ristorante
via Savona 10, Milano
Chef Denis Pedron
Recensito da Alessandra Vittoria Pegrassi

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Un prodotto ittico di grande qualità.
  • Il personale di sala.

Difetti

  • L’Impiego eccessivo del sale in qualche pietanza.
  • Forse qualche mancanza di contrappunto.
Visitato il 05-2024

Tornare a casa

Fare ritorno a la Langosteria, dell’instancabile e lungimirante founder Enrico Buonocore – che nel frattempo ha avviato insegne del Gruppo nei luoghi più ‘in’ del globo – è tornare a casa, sia chiaro, non per la dimensione tutt’altro che domestica del posto, ovattato e di un fascino senza tempo, ma per la piacevole ospitalità di tutto il preparato personale di sala, in primis del premuroso Nicolò Faedi, assistente del Restaurant Manager Sorin Tanasie.

La sala ristorante, in realtà le multi-sale, sono il risultato delle varie tappe dell’avventura che ha iniziato nel lontano 2007 il giovanissimo patron Enrico che aveva scelto dapprima uno spazio piuttosto ridotto (ove adesso sorge Langosteria Cucina, che hanno cristallizzato volutamente come allora) e, constatato il successo esplosivo dell’attività, nel tempo ha necessitato di altri ambienti capaci di ricevere, in una sorta di affascinante labirinto, ben 180 ospiti, considerato che è possibile cenare già dalle 18 in poi! La cucina, proprio come allora, è ora supervisionata da Domenico Soranno, Corporate Executive Chef e alla sua brigata, con una materia prima ittica davvero esclusiva che la vede protagonista in tutte le sue declinazioni, trattata con tocco lieve e scrupoloso.

Materia ittica al centro

Iniziamo la navigazione con un assaggio di due varietà di Ostriche: la Sélection D’Or, gustosamente dolce, delicata e dallo splendido involucro aureo e le Peter Pan, piccine e ultra talassiche. Si passa poi ai Bulot, con un gusto viscerale accompagnato da salse gustose. La Tartare di scampi, foie gras e riduzione di Sauternes sorprende con il suo equilibrio tra la dolcezza dei crostacei e la morbidezza del foie gras, esaltata dalla riduzione di vino. Il Tiepido di mare con olio evo e limone è una costante rassicurante del ristorante, mantenuto invariato nel tempo. La Guancia di tonno rosso, con salsa chimichurri e patate alla cenere, è il piatto più insolito e il preferito della serata, grazie alla sua texture e ai sapori ben bilanciati. La cena si conclude con gli Scampi reali di Norvegia, leggermente grigliati sulla ‘Robata’, e una Meringa alla fragola, rinfrescante e dalle molteplici consistenze, che pulisce il palato con la sua nota aspra.

Carta dei vini, enciclopedica, ad opera della zelante e curiosa Valentina Bertini, che annovera ben 1500 etichette tra Champagne con una sezione dedicata alla Maison Krug, di cui il Gruppo è Brand Ambassador da tempo, e bollicine italiane, bianchi e rossi di Borgogna, rosati e grandi bottiglie da ogni dove.

IL PIATTO MIGLIORE: Guancia di tonno rosso.

La Galleria Fotografica:

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