Senso Alfio Ghezzi Mart
Valutazione
Pregi
- La valorizzazione di territorio e materie prime a opera di un bravissimo Chef.
- Il Mart.
Difetti
- La chiusura a pranzo.
Essenzialità
Incastonato dall’autunno 2019 nel bellissimo edificio che ospita il celebre Mart, il ristorante Senso di Alfio Ghezzi si rivela o conferma, per chi già lo conoscesse, tavola di notevolissimo valore, guidata da un bravissimo Chef, alfiere di un territorio profondamente sentito e in lui radicato. La conoscenza e la familiarità di luoghi, ingredienti e tradizioni viene sublimata attraverso una cucina che, semplificandone contenuti e piallandone via inutili orpelli, con leggerezza ne presenta una personale versione, preservando sapori e gusto con efficacia ed essenzialità. L’esperienza di Ghezzi, costellata da innumerevoli riconoscimenti, della trentina Locanda Margon, oltre all’esperienza con un grande maestro come Gualtiero Marchesi, è senz’altro stata funzionale allo sviluppo di capacità manageriali per la gestione di una grande tavola cui, adesso, si è aggiunto un piacevole côté più spiccatamente autoriale che, valorizzando materia prima e produttori, rende la visita qui a Rovereto un must.
Sensibilità
Una Carota grigliata ed esaltata dalle nuance di una ottima salsa allo Chardonnay; una Zucchina agghindata a mo’ di zucchina in carpionePreparazione utilizzata per la marinatura di carni, pesci e verdure a base di cipolla bianca, aceto di vino bianco, alloro, salvia, pepe ed altre eventuali erbe aromatiche. La ricetta, tipica di Piemonte e Lombardia, prevede di marinare pietanze precedentemente infarinate e fritte e di servire le stesse fredde come antipasto o secondo, con guarnizione di anelli di cipolla bianca. Le pietanze... Leggi piemontese con estratto di pomodoro di sublime freschezza o un Fungo shiitake
E' un fungo basidiomicete di origine asiatica ed è attualmente il secondo fungo commestibile più consumato al mondo. È comunemente conosciuto con il nome di shiitake, che significa fungo della quercia.... Leggi, importato e fatto ricrescere su tronchi di castagno, il cui umami è enfatizzato dal suo squisito brodo sono solo alcuni degli esempi di ingredienti autoctoni sapientemente presentati al meglio delle loro prerogative. Il Riso, accentuato dalle note tanniche e resinose di un mirtillo selvatico che con equilibrio (altro connotato saliente dello stile di Ghezzi) bilancia la costitutiva grassezza dell’aringa affumicata, la dice lunga sulla sensibilità del “manico” presente in cucina, allo stesso modo della salsa affumicata delle sue lische che accompagna il Salmerino, giovandosi felicemente delle note tostate dell’orzo. Interessante anche la chirurgica Selezione di formaggi scelti e presentati personalmente da Alfio Ghezzi, a liberare dall’imbarazzo della scelta di pantagruelici carrelli in un sottofinale che anticipa un dessert marchesianamente limitato nelle sue caratteristiche glucidiche che va a chiudere, senza appesantire il carico calorico, un pasto orchestrato da un ottimo professionista, il cui indirizzo siamo certi entrerà nella lista di quelli da tenere da conto nel panorama gastronomico nazionale.
IL PIATTO MIGLIORE: Riso con mirtillo selvatico, aringa affumicata e cerfoglio.
La Galleria Fotografica:
Ingresso. Aperitivo… …con delizioso panzerotto con formaggella e crema di sarda di lago di Ledro. Mise en place. Amuse bouche: Polenta e funghi – Crespella di grano saraceno di Malo e rafano – Salume affumicato di diaframma di vacca – Rapanello in agrodolce. Dalle Sarche valle dei laghi: Cialda ai semi di lino con tartare di coregone, Raviolo di mortadella e mela doc ( ispirato alla festa pam, bondola e vim di Riva del Garda) Semi di sesamo, Canepa, Mortandela affumicata (tipo luganega, un salame morbido) e miele di tarassaco. Particolare dello squisito raviolo. Zucchina locale con estratto di pomodoro – Fiori di zucchina, formaggio di capra, crema di cumino – Insalata di talli. Carota della Val di Gresta in diverse consistenze: grigliata con mandorle e salsa di Chardonnay – Soffiato di carota con quenelle di carota e abete rosso (eccessivamente virato su note dolci) – Estratto della carota. Particolare dell’estratto. Particolare del soffiato con quenelle. Melanzana grigliata con barbabietola e concentrato di pomodoro con olio di melanzana affumicato con yogurt greco e finocchietto. Shitake grigliato ed esaltato nell’umami col suo brodo. Riso veneto ( vialone nano essiccato) con mirtillo selvatico, aringa affumicata e cerfoglio. Eccellente burro di malga della Val di Non con pane di grano tenero. Salmerino grigliato, salsa affumicata delle sue lische ed orzo tostato, olio alle erbe – Trota marinata, tenuta tre mesi in frigo, disidratata, crescione di torrente. Particolare della trota. Filetto di faraona con funghi e ristretto. Spuma di funghi con le sue cosce. Coniglio stufato, porchetta di coniglio, sedano, lenticchie e corniolo. Particolare dello stufato. Particolare del coniglio in porchetta. Sobrio, essenziale ed efficace servizio del formaggio: Malga valfontane 2020 servito con nettare di pere bonne luise, maso Guez di capra; Castelmagno d’alpeggio luglio 2020 servito con Genepy. Biscuit alle noci, crema al caffè, confettura di fichi, capperi canditi, meringa di olive taggiasche. Gelato al latticello con pepe rosa e crumble. Ravioli lampone e mirtilli – Caramella della nonna cacao e miele – Torta speziata – Tartelletta con crema al formaggio e polline di Thun – Cioccolatini alla grappa stravecchia. Un bel prodotto italiano per cominciare. Un piacevole Riesling a tutto pasto. Interni. Interni. Il Mart.