Passione Gourmet Il Moro - Passione Gourmet

Il Moro

Ristorante
via Parravicini 44, Monza
Chef Salvatore e Vincenzo Butticè
Recensito da Giovanni Gagliardi

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Locale curato in cui ci si sente facilmente a proprio agio.
  • Carta dei vini interessante.

Difetti

  • Esterni un po' anonimi.
Visitato il 04-2023

A Monza il gusto e l’accoglienza tutta siciliana della famiglia Butticè

Una vera e propria enclave siciliana nel cuore della Brianza, questo potrebbe essere il biglietto da visita de Il Moro. Il ristorante che la famiglia Butticè gestisce da 15 anni al centro di Monza è ormai una solida realtà, in città e non solo, con una clientela affezionata e sempre più numerosa. Il segreto è nell’entusiasmo e nella capacità di tre fratelli: Salvatore che, dopo una carriera in sala, oggi è lo Chef de Il Moro insieme a Vincenzo, general manager di tutti i progetti della famiglia e Antonella, grande appassionata di vini che gestisce al meglio una carta di quasi 500 referenze che, soprattutto sul versante siciliano, è ricca di sorprese e di etichette tutt’altro che scontate.

Una cucina con i piedi ben piantati nella tradizione, ma assolutamente contemporanea nelle realizzazioni

La cucina è rotonda, golosa, spiccatamente gourmand e non delude le aspettative. Lo Chef manifesta una visione assai pratica e diretta del suo lavoro, in cui la tecnica è messa al servizio prima di tutto dell’ospite e si muove con mano sicura all’interno dei sapori tradizionali della Sicilia più autentica, anche se il modo di trattare i prodotti e i giochi di forme e consistenze sanno essere assolutamente contemporanei. Interessante il percorso di degustazione “Viaggio in Sicilia” che racconta con profondità l’essenza della sicilianità attraverso la riscoperta di eccellenze del territorio quali la mandorla di Raffadali, le prugne nere di Sicilia, il suino dei Nebrodi, fino alla scoperta di piccoli produttori di nicchia che hanno iniziato coltivazioni inusuali per l’Isola come il mango e la curcuma.

Nascono così piatti come Mandorla di Raffadali e ostrica Fine de Claire in cui il celebre mollusco viene avvolto dalla soave grassezza della mandorla sia tostata che in crema che ne esalta il gusto. Notevole la concentrazione gustativa del Risotto, sarde e finocchietto selvatico, arricchito da uova di alici e da una riduzione di passito alla base del piatto. Divertente, poi, l’omaggio alla Lombardia della Triglia alla milanese, una vera e propria cotoletta di triglia, croccante all’esterno e umida all’interno come ogni cotoletta che si rispetti. Senza dubbio una bella realtà questa de Il Moro, capace di trasmettere tutto l’amore di una famiglia per la propria terra che si concretizza in una cucina ghiotta, confortevole e fortemente identitaria.

IL PIATTO MIGLIORE: Riso carnaroli, sarde e finocchietto selvatico.

La Galleria Fotografica:

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