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L’Alto Adige in lungo e in largo

di Irene Pinardi

Una panoramica

Laghi, montagne spettacolari, flora e fauna prospere e condizioni climatiche ideali sia in estate che in inverno. È una terra baciata dalla dea bendata l’Alto Adige, non c’è che dire. E se la felice combinazione di tutti questi elementi la rende una meta prediletta del turismo, nostrano e straniero, ciò che a noi qui più importa è come quest’area si riveli feconda dal punto di vista enologico.

A voler tracciare una rapida panoramica del territorio si vede infatti come qui vengano allevati oltre 20 vitigni diversi, sparsi tra il fondovalle e quote che raggiungono anche i 1000 m.s.l.m. A proteggere le viti dai freddi venti del nord ci pensano infatti le Alpi, che tuttavia non ostacolano l’arrivo da sud delle brezze proveniente dal Lago di Garda e dal Mediterraneo. Il sole risplende in media per 300 giorni all’anno, lasciando il giusto spazio alle precipitazioni, con un accumulo medio di 800 mm. Il suolo è estremamente variegato, con oltre 150 minerali diversi presenti tra i suoi meandri e matrici che mutano di zona in zona. Porfido vulcanico nella conca di Bolzano, roccia sedimentaria con quarzo, scisto e mica nella Val d’Isarco e nella Val Venosta, roccia calcarea e dolomia nella zona meridionale dell’Alto Adige.

Il risultato è un territorio estremamente variegato dal punto di vista paesaggistico, come sa bene chi sceglie di visitare queste valli, ma soprattutto ideale in termini di biodiversità. Il tutto ricompreso tra le ampie maglie di due denominazioni di origine controllata: Alto Adige Doc e Lago di Caldaro Doc; con la prima che si articola poi in sei diverse sottozone: Valle Isarco, Santa Maddalena, Terlano, Merano, Val Venosta e Colli di Bolzano.

Gli assaggi delle ultime annate

La parola chiave, insomma, è varietà. Varietà a livello di vitigni, di suolo, di territorio e ancora a livello di produzione, poiché sono oltre 5000 i vignaioli altoatesini. Non potendo parlare di ognuno di loro, abbiamo però voluto proporre uno spaccato dei loro vini, ripercorrendo l’Alto Adige in lungo e in largo.

Pinot bianco Weissburgunder 2021 – Himmelreich-Hof

Tanto frutto, con la mela verde e la pesca tabacchiera in evidenza, fiori bianchi. Qui troviamo una bella componente sapida ad accompagnare la freschezza e un complessivo timbro fine e sottile che è evidentemente il tratto distintivo dell’azienda.   

Riesling 2021 – Himmelreich-Hof

All’occhio un bel giallo paglierino carico con riflessi verdastri, al naso note dolci e agrumate che vanno verso i freschi sentori del pompelmo e del fico d’india. In bocca si potrebbe definire croccante. Un vino che scatta sul palato seducendolo con eleganza.

Sylvaner 2021 – Cantina Valle Isarco

Maestoso nella sua acidità, questo Sylvaner dalla fermentazione a temperatura controllata e maturazione sulle fecce nobili in serbato in inox, esprime appieno le sue potenzialità di invecchiamento grazie ad una buona freschezza. I sentori al naso sono di frutta gialla, una nota citrica ed erbacea. La sua spiccata sapidità lo innalza ad un vino di grande bevibilità, fresco e affilato al sorso.

Sauvignon “505” 2021 – Von Blumen

Di fronte abbiamo un vino intenso, di carattere. Nel calice si notano riflessi verde chiaro sul colore giallo paglierino predominante. Al naso, oltre alla nota di pesca bianca, è un’esplosione di sentori di foglia di pomodoro e peperone. L’acidità è sostenuta da una buona sapidità e nel complesso risulta persistente.

Sauvignon “Indra” 2021Girlan

Il profumo intenso e caratteristico di questo Sauvignon, ottenuto da vitigni sulle colline tra i 400-500m di altezza, restituisce aromi erbacei di ortica, e di fiori di sambuco, in concomitanza alla nota di frutta esotica croccante, al naso. L’ottima struttura si delinea in una buona freschezza al palato e nella concordanza conferma del frutto vendemmiato a maturazione ottimale.

Chardonnay 2021Terlan

Nel suo colore giallo paglierino brillante racchiude un bouquet dall’impronta riconoscitiva di sentori di frutta esotica e allo stesso tempo la mela, e le note più agrumate del lime. In bocca risulta morbido, arrotondato dunque dalla lunga sosta sulle fecce e allo stesso tempo fresco, con una buona nota minerale e sapida sul finale.

Gewürztraminer “502” 2021Von Blumen

Questo Gewurztraminer è l’equilibrio perfetto tra note sapide e fresche, morbido ma non eccessivamente, con una buona struttura. Il vitigno aromatico, da cui il nome, spicca donando un’importante nota aromatica di frutti esotici di cui il litchi si riconosce chiaramente. Persistente, di ritorno si ha un piacevole sentore di erbe aromatiche come la salvia.

Gewürztraminer “Concerto Grosso” 2021Elena Walch

Per il Gewürztraminer, come per altri vini bianchi alta atesini, la 2021 si è dimostrata un’annata particolarmente felice per la maturazione delle uve e la sua concentrazione di aromi. Nei suoi riflessi dorati, “Concerto Grosso”, esprime tutti i suoi sentori di note d’arancia candita, di miele e speziati di cannella e chiodi di garofano. Piacevole e di buona struttura all’assaggio, termina in un finale persistente e sapido. Un “concerto” appunto dalle varie sfaccettature del suolo da cui proviene e di una vendemmia “straordinaria”.

St. Magdalener Huck Am Bach 2021San Michael-Eppan

Dagli omonimi vitigni tra i 250 e i 500 m di altitudine, le uve Schiava e Lagrein si fondono nel tradizionale S. Maddalena Classico. Il color rosso rubino risplende dei sentori floreali di rosa, frutti di bosco, e di frutto croccante come la ciliegia matura. La succlulenza del frutto si conferma in una buona rotondità al palato, i tannini paiono vellutati e di levigata acidità.

Pinot Bianco “511” 2020Von Blumen

Affina, dopo la fermentazione, a contatto con i propri lieviti in recipienti in acciaio inox, per circa 6 mesi. Fresco e beverino, dal giallo paglierino vivo con riflessi verde chiaro, al naso rivela la croccantezza della mela e dei fiori bianchi, che si completa alla bocca con una buona fresca sapidità che lo rende perfetto per accompagnare piatti leggeri senza sovrastarli.

Pinot Bianco 2020Bessererhof

Un Weissburgunder, questo, beverino e piacevole, senza difetti. Il colore è un giallo paglierino scarico e nel calice si notano alcuni riflessi verdi delicati. Molto espressivo nelle sue note fresche di fiori e frutti bianchi che ricordano la mela verde, è rafforzato da una acidità equilibrata. Al palato presenta un buon attacco sapido che termina in una rotondità golosa.

Ploner Sauvignon 2020Plonerhof

Un bel giallo paglierino alla vista, con qualche riflesso verdognolo a fare capolino. Il naso è molto ricco, con la foglia di pomodoro seguita da note di fiori, ananas e fieno. Anche qui troviamo una bella nota sapida al palato, una struttura consistente e una generale piacevolezza che lo rende un vino gastronomico a tutto tondo.

Ploner Sauvignon “Exclusiv” 2020Plonerhof

L’Exclusiv accresce in positivo tutte le caratteristiche del fratello minore. Alla foglia di pomodoro si uniscono le note delle erbe aromatiche, la sapidità è ancora più evidente, la persistenza ancora più lunga.

Sylvaner Valle Isarco 2020 Bessererhof

Il suo è un colore lieve, un giallo paglierino stinto, che nel profumo delicato, poco presente al naso, sorprende al palato rivelandosi di carattere. La succosità della pesca e dell’albicocca si alternano ad una nota citrica che alla bocca si conserva donando struttura. La bella nota sapida e appuntita lo rende un vino piacevole, beverino e di buona fattura.

Kerner Valle Isarco 2020 Bessererhof

L’aroma vegetale di questo vino è spiccato, con note di pesca bianca e fiori di sambuco. C’è anche un residuo carbonico, che da una leggera e piacevole effervescenza. Kerner Valle Isarco sostiene bene l’accostamento ad un piatto leggero, a primi delicati, di pesce o insalate. Ha una buona persistenza e rimane gradevolmente in bocca.

Riesling “Geieregg” 2020 – Himmelreich-Hof

Si distingue dal fratello minore per il bouquet maturo, che richiama soprattutto l’ananas e la pesca gialla. Al palato si presentano evidenti vene sapide e il tutto fluisce in modo più corposo, ma con l’onnipresente piacevole freschezza che contraddistingue i vini di questa azienda.

Pinot nero Blauburgunder 2020 – Himmelreich-Hof

Rosso rubino tenue, brillante nel calice. Molto sottile, di grande finezza, a tratti ricorda i noti Pinot Noir di Borgogna, ma si distingue per un’evidente nota speziata che lo riconduce negli italici confini. Lampone, ribes rosso, un po’ di sottobosco e rose fresche. Media bocca esile, con una bella acidità e una generale gran bevibilità. Davvero piacevole.

Pinot Nero “514”2020 – Von Blumen

Procedente da un vitigno tra i più nobili e difficile, si riversa nel calice con un rosso rubino scarico, con un leggero riflesso violaceo, e preannuncia un bouquet di frutto rosso, lampone e amarena, che si impreziosisce di una bella nota speziata. Il tannino robusto tipico del vitigno si fa meno spigoloso nell’avvolgente morbidezza in chiusura di palato, confermandone una buona piacevolezza.

Pinot Bianco “Flowers”2019 – Von Blumen

Giallo paglierino scarico, al calice, la selezione “Flowers” di Pinot Bianco, esprime le sfumature di uno dei vitigni più rappresentativi dell’Alto Adige . L’aroma al naso è intenso, con sentori di fiori d’acacia e pesca bianca. Di buona freschezza e sapidità, la fermentazione in tonneaux per 10 mesi con frequenti batonnage ne imprime una piacevole nota tostata.

Sauvignon “Flowers” 2019 – Von Blumen

Il vitigno è originario della Loira, ma è coltivato in Alto Adige ormai da più di un secolo, potendolo definire un classico. Si riconosce dal colo giallo paglierino con delicati riflessi verdognoli, l’aroma di foglia di pomodoro, e ancora il bouquet polposo e rotondo tra note vegetali e fiori bianchi. Fine ed elegante, alla bocca risulta minerale e fresco, di buona piacevolezza.

Sauvignon 2019 – Bessererhof

Un Sauvignon molto convincente, che richiama lo stile francese. Si presenta di un giallo paglierino scarico e un leggero sentore di foglia di pomodoro, che rimane però delicato. Tra gli aromi, spiccano anche l’ortica e il mango con sentori meno netti che rimandano a fruttati esotico. Salato e dritto al palato, nella sua succosità di frutto è un vino completo e versatile.

Ploner Riesling 2019 – Plonerhof

Giallo paglierino carico con riflessi dorati. Una bella veste quella con cui si presenta agli occhi questo Riesling renano, che al naso esprime tutto il carattere del territorio dal quale si origina. Note di agrumi e pesca gialla, mentuccia e un accenno di miele. Il tutto articolato con grande freschezza e sapidità al palato, sul quale restano impresse a lungo le note gusto-olfattive di questo vino.

Ploner Pinot Nero 2019 – Plonerhof

Alla vista il classico rosso rubino con una delicata nota granata, ma qui c’è più estratto, il colore è più intenso e carico. Il naso è dominato dalla frutta, con note di lampone e ciliegia matura e una nota di rafano fresco; al palato appare evidente una decisa nota sapida, con una bella acidità di sottofondo e tannini per nulla invadenti.

Pinot Nero Riserva “Flowers” 2019 – Von Blumen

Brilla nel calice di rosso rubino, con riflesso granato, questa selezione della cantina Von Blumen. Presenta un’acidità equilibrata con un aroma complesso ed espressivo. Fruttato e speziato – di cui la permanenza per 12 mesi in tonneaux di rovere francese – ha una buona persistenza condotta dalla nota sapida.

Gewürztraminer 2018 – Bessererhof

Nel calice si apprezzano i riflessi dorati su di un giallo dorato di base. Il vitigno aromatico per eccellenza dell’Alto Adige si esprime a pieno e predomina, con sentori di ananas, litchi e altri frutti esotici. Al sorso risulta complesso, di acidità è gradevole terminando in una nota dolce di gustosa morbidezza.

Chardonnay Riserva “Fellis” 2018 – Bessererhof

Dei 10 mesi passati in botti di legno ad affinare, questo vino non conserva note di legno, vanigliate e balsamiche. Alla vista è un giallo dorato intenso con toni verdi mentre il naso risulta complesso e di struttura. Al palato emerge il tipico tratto distintivo dello Chardonnay, che si presenta grasso e polposo, con un’elegante acidità e una nota salata sul finale.

Ploner Pinot Nero “Exclusiv” 2018 – Plonerhof

Ancora un po’ più di estratto, ancora un po’ più di complessità. Qui fanno il loro ingresso le note legate all’affinamento in legno, con un leggero tocco di vaniglia e frutti dolci quali la fragolina di bosco. Al palato è avvolgente e setoso, acidità e sapidità continuano a essere presenti, la persistenza aumenta.

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