Passione Gourmet Hors-Série 1971 - Passione Gourmet

Hors-Série 1971

Vino
Recensito da Vania Valentini

La nuova collezione cuvée prestige firmata Piper-Heidsieck

È il 31 Dicembre 1970, Paul McCartney chiede ai suoi avvocati di presentare un’istanza presso l’Alta Corte di Londra per decretare lo scioglimento dei Beatles.

È un fulmine a ciel sereno, scende ufficialmente il sipario su quella che è considerata l’epoca delle grandi rivoluzioni sociali, culturali e musicali che hanno consacrato i 4 baronetti a simboli assoluti. Il 1971 spaventa, incarna l’ignoto, è l’anno del “nessuno mai dopo i Beatles”, qualcuno per strada brucia vinili. Tuttavia, cominciano a farsi riconoscere per la loro innovativa e pionieristica maniera di fare musica nomi come i Pink Floyd, Genesis, Led Zeppelin, Deep Purple, considerati i padri del rock progressivo e dell’hard rock, artisti che diventeranno i giganti dei ’70 sfornando pietre miliari mai più uscite dalle classifiche di vendite.

Nello stesso anno, arrivano letteralmente dallo spazio David Bowie, i Queen, Elton John e i Roxy Music con quello che è considerato un vero e proprio caleidoscopio con cui guardare la musica da quel momento in poi: è il Glam Rock che inonda le radio e i club di tutto il mondo, inarrestabile e travolgente. Infine, è l’anno di Imagine, Lennon squarcia gli animi più gelidi anche senza i compianti soci con una ballata che diventerà inno di pace per generazioni intere. Il 1971 anticiperà un decennio che lascerà a tutti noi un’eredità che, dopo quasi mezzo secolo, continua a essere fortemente sentita, reinterpretata. Per tutti questi motivi, ma anche qualcun altro, son felice di essere nata anche io nel famoso “anno del rock”.

Così, immaginate la mia felicità quando mi è stata data la possibilità di assaggiare, alla Fondazione Achille Castiglioni di Milano, la reinterpretazione di un blend di Piper-Heidsieck che risale proprio nell’anno magico di 50 anni fa: Hors-Série 1971

Questa straordinaria bottiglia porta la firma di Émilien Boutillat che, nel 2018, a soli 35 anni, ha assunto il ruolo di Chef de Cave alla Piper-Heidsieck. Giovanissimo e talentuoso, Émilien, nato in Champagne e formatosi in Sudafrica, Cile, California, Nuova Zelanda per poi passare a Château Margaux e nella Maison Cattier, si è conquistato, nel 2021, il premio Sparkling Winemaker of the Year dell’International Wine Challenge, riconoscimento che suoi illustri predecessori si sono aggiudicati precedentemente in passato. Piper-Heidsieck è, infatti, la Maison di Champagne più premiata del secolo: i suoi enologi hanno ricevuto, dal 1984 ad oggi, il premio di ‘Miglior enologo internazionale di vini spumanti’ per ben 10 volte. 

Avendo ricevuto dalla Maison carte blanche per creare uno champagne davvero unico, Émilien ha scelto di rivisitare un millesimo storico per la prima edizione di Hors-Série: il 1971, annata considerata tra le migliori nella storia della maison e composta dagli gli stessi 12 Cru utilizzati nel blend storico che Florens-Louis Heidsieck presentò a Maria Antonietta nel 1785, diventando champagne di corte. Il momento è immortalato nel celebre dipinto che troviamo nella Collezione privata della Maison Piper-Heidsieck di Reims.

Ma questa è solo la prima di una nuova collezione: l’idea è, infatti, quella di rilasciare ogni due anni una edizione limitata, un impegno di Piper-Heidsieck per uno Champagne in grado di stabilire un dialogo continuo tra passato e presente, come dichiara Émilien Boutillat: “Ho realizzato questa annata insieme a Claude Demière, che si occupò dell’assemblaggio nel 1971. Hors-Série 1971 rappresenta l’eredità che mi è stata trasmessa dalle precedenti generazioni di Chef de Cave e ho voluto reinterpretarla con una nuova sboccatura, per poterla condividere con tutti. Credo sia una splendida opportunità per regalare un viaggio nel tempo”. 

Proprio come accadeva nel 1971 è stato scelto un dosaggio specifico di 10 grammi prodotto da uno Chardonnay del 2019 senza fermentazione malolattica. A febbraio 2021, al momento della sboccatura, la liqueur si è trovata in perfetta armonia in un vino in cui l’evoluzione ha conferito a ciascuna bottiglia di Hors-Série 1971 una sua personalità, una sua singolarità precipua.

Uno champagne dal disegno aromatico sensazionale, intenso e complesso, ma con eleganza, garbo, senza nessuna esuberanza. Appena versato al calice è netta la nota di idrocarburi che va ad anticipare nitide note di spezie, cumino, curry, tabacco, prugna disidratata, fico, fino a sfumare su quelle balsamiche e mentolate. In bocca è carnoso e profondo ma succoso, infiltrante, elastico e, soprattutto, freschissimo. Con una persistenza che sfuma su vibranti sensazioni di agrume e sale.

Infine, l’habillage: artigiani bretoni di Rennes e la loro maestria nella nobile arte dell’intaglio hanno realizzato la confezione di Hors-Série 1971 con una selezione di solo legno di rovere massiccio invecchiato 50 anni. Le venature e le tonalità del legno regalano un pezzo unico per ogni confezione, proprio come il vino che contiene. Le tinte audaci e le forme eccentriche ispirate al pop design degli anni ’70 delineano il monogramma proposto sulla capsula della gabbietta, rivelando tutta la sua originalità che è già una rarità per gli appassionati collezionisti. 

Hors-Série 1971 è prodotta in edizione limitatissima, solo 2021 esemplari numerati in etichetta di cui 40 destinati al mercato Italia.

Maison Piper-Heidsieck

Fondata nel 1785, Piper-Heidsieck è un’antica Maison di Champagne di grandissimo valore, la più premiata del secolo, grazie allo spirito audace che la contraddistingue da sempre e alla sua continua ricerca del perfetto equilibrio tra autenticità, modernità e innovazione. Dopo l’indimenticabile Daniel Thibault e il mitico Règis Camus, ora è Émilien Boutillat a infondere nuova energia alla Maison, orgogliosa di possedere una doppia certificazione di sostenibilità nei suoi vigneti, VDC e HVE, e consapevole della propria responsabilità nei confronti dell’ambiente, con l’obiettivo di sviluppare pratiche al 100% sostenibili entro il 2024. 

Con sede a Reims, dal 2011 è di proprietà della famiglia Descours, da cui attinge i valori di artigianalità, continuità e savoir-faire del lusso francese. 

In Italia Piper-Heidsieck è distribuito da BS International

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