Passione Gourmet Balìce - Passione Gourmet

Balìce

Ristorante
via Ettore Celi 15, 98057, Milazzo (ME)
Chef Giacomo Caravello
Recensito da Leonardo Casaleno

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Un'ottima tavola gourmet marinara, perfetta per una sosta prima di imbarcarsi per le Eolie.

Difetti

  • Ambiente rumoroso a locale pieno.
Visitato il 08-2021

Una ventata di freschezza a Milazzo

Da cuoco a imprenditore il passo è tanto breve quanto rischioso. Senza aggiungere i mal di pancia della pandemia e dell’impatto della stessa sul nostro imminente futuro, gestire un ristorante di qualità, oggigiorno, non è impresa ardua, ma molto di più. Se a questo piccolo dettaglio, poi, si aggiunge quale ulteriore fattore quello di un substrato gastro(eco)nomico non proprio propenso a cambiamenti epocali, ogni nuova idea, insieme all’audacia e al coraggio, può portare al successo concretizzandosi come un sogno a occhi aperti.

Milazzo è una città importante, non soltanto per la sua strategica ubicazione (i traghetti per le Eolie salpano quasi tutti da qui), ma anche per una serie di posti a una manciata di chilometri dal centro città che possono vantare uno dei mari più belli della Sicilia. La cucina gourmet, tuttavia, si è affacciata soltanto da poco tempo su queste latitudini, ottenendo un inaspettato successo.

Sapori mediterranei netti e riconoscibili che esaltano un’ottima materia prima

Tra le caparbie imprese di cervelli e muscoli delle nuove generazioni c’è il Balìce, bellissimo ristorante nato due anni fa, con una location centrale, un’ariosa sala con vista cucina e bar annesso, in cui una giovanissima brigata di cucina, guidata da Giacomo Caravello – trascorsi importanti al Signum della vicina Salina, dove il giovane cuoco si è formato – si cimenta con materie prime locali, prevalentemente ittiche, di grande varietà e qualità elaborando piatti moderni che, senza troppi fronzoli, colpiscono dritto alla pancia e al cuore dei commensali grazie a sapori mediterranei ben definiti che esaltano, in primis, l’ottimo pescato locale.

La tavola del Balìce è stata una bella sorpresa, rivelatasi al contempo piacevole e appagante con alcuni piatti che svettano per audacia e tecnica (su tutti le eccellenti sarde arrosto al salmoriglio con barbabietole e bagnacauda all’aglio nero, i “tagliolini Balìce” – una tipica preparazione messinese che si riferisce al “pesantone”, una piccola palamita, curata sotto sale – con burro affumicato e limone e la triglia con caponata e la sua lisca fritta, da applausi), e altri che racchiudono una visione delle ricette marinare più tradizionali coerentemente al passo coi tempi. Tanto gomito e padella e uso importante di brace sui carboni ma, su tutto, materia prima selezionata con rigore che privilegia il pesce azzurro esaltandone al meglio le sue qualità.

Il servizio di sala, dinamico e giovanissimo anch’esso, capitanato da Manuela Caravello, sorella di Giacomo, è in grado di non perdere colpi anche con il pienone. Cantina interessante che presenta una buona selezione di etichette dell’Isola, dal moderato ricarico e sempre in evoluzione, affiancata da una ormai immancabile selezione di cocktail.

Intelligenza, bravura e impegno, ripagati da un incoraggiante riscontro di pubblico (durante la nostra cena, in un martedì qualunque di agosto il ristorante era pieno) che ha riconosciuto in questa tavola grande qualità. E noi, amanti del buono e della qualità, non possiamo che augurare il meglio a progetti dinamici e giovani come quello di Balìce.

La galleria fotografica:

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