Passione Gourmet Torre - Passione Gourmet

Torre

Ristorante
largo Isarco 2, 20139, Milano
Chef Lorenzo Lunghi
Recensito da Leonardo Casaleno

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Una cucina personale e brillante in una location davvero bella.
  • La Fondazione Prada.

Difetti

  • La carta dei vini, troppo scarna per il livello complessivo.
Visitato il 07-2021

Un ristorante panoramico che svetta per la brillante cucina

La Fondazione Prada è uno dei luoghi più affascinanti di Milano. Enorme spazio espositivo, importante vetrina di arte moderna in un contesto riqualificato, progettato dall’archistar Rem Koolhaas nel 2018. Le chiavi della cucina del ristorante gastronomico Torre, al sesto piano della torre principale, sono state riposte nelle mani del talentuoso Lorenzo Lunghi, toscano classe ‘86, tra i pochissimi a poter vantare un trascorso al fianco del mitico Fulvio Pierangelini negli ultimi anni del Gambero Rosso e una importante esperienza parigina, prima allo Chateaubriand e poi al Saturne.

Lunghi può definirsi ancora giovane ma mostra, con una certa disinvoltura e un pizzico di spensieratezza, profonda conoscenza tecnica e forte personalità. Il suo nome, a molti, potrebbe suonar nuovo, fino a qualche tempo fa guidava le cucine del meraviglioso Bucaniere, a San Vincenzo, ed è uno dei pochi cuochi italiani a far parte del prestigioso collettivo di avanguardia gastronomica meglio noto col nome di “Gelinaz!”

Grazie a lui e la sua ridotta brigata di cucina quella del ristorante Torre, già in sé meravigliosa location che regala un’affascinante vista su Milano, è una esperienza che colpisce e incuriosisce, e che non lesina nelle eleganti salse, concentrate e cariche di sapore, con le quali l’ingrediente viene esaltato in un’esplosione di umami. Non aspettatevi una rivisitazione della passatina di ceci o piatti già visti, bensì preparazioni moderne, connotate da un quasi sempre presente connubio tra pesce e vegetali.

Una cucina golosa e personale

Tra gli assaggi migliori: zuppa di cipolla, dentice, ciliegia e mandorle. L’inizio è all’insegna della purezza degli ingredienti con zucchine trombetta alla brace, trippe di baccalà, nasturzio e pecorino, gioco di consistenze e note contrastanti; una splendida tagliatella di calamaro, zafferano, foglie di fico e spinaci, poi, ancora, trancio di rombo, aglio orsino, aglio nero, fagiolini, lardo e bottarga, che sarebbe stato il piatto della serata ne non gli avesse fatto seguito un imperioso petto di piccione servito con una salsa da manuale e, a latere, due raviolini con la farcia del volatile e finferli e una coscia confit da capogiro.

Torre è un ristorante giovane, sia in cucina sia in sala, con un servizio gestito con disinvoltura e passione. La carta dei vini è purtroppo la nota dolente, almeno per ora: ci è infatti stato anticipato che la stessa sarà, a breve, completamente ristrutturata e riassorbita. In compenso, si può godere di cocktail di ottimo livello.

Comunque sia si tratta di ristorante e di una cucina che, a nostro avviso, meritano subito una visita qualora non lo abbiate già fatto.

La galleria fotografica:

1 Commento.

  • Passione Gourmet4 Luglio 2023

    […] già raccontato qui di Lorenzo Lunghi, giovane ma non giovanissimo, toscano, e del suo passato con Fulvio Pierangelini […]

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