Bagno Bandito 211

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

15/20

PREGI
Cucina d’autore in un bagno sulla spiaggia.
Servizio giovane ma preciso e attento.
DIFETTI
La scarna carta dei vini, per ora non all’altezza della cucina.
La struttura per ora non prevede l’apertura invernale.

Un progetto “bandito”, a Cervia, di cui sentiremo ancora parlare

Questa terribile pandemia ha creato anche i presupposti per storie casualmente interessanti. Ivan Milani, cuoco di talento conosciuto prima al Piano 35 a Torino e in seguito al Pont de Ferr a Milano, durante il lockdown si è trasferito con la moglie in Romagna.

Prima a San Marco di Ravenna e poi a Cervia, con un progetto importante pronto a decollare. Ma il periodo è quello che conosciamo, il progetto abortisce prima di nascere e Ivan, grazie all’aiuto di Omar Casali del Marè di Cesenatico conosce Alessandro Fanelli, noto imprenditore della ristorazione della zona. Imprenditore illuminato, che cerca di creare format diversi, a oggi questo Bandito 211 è il quinto, ma tutti sulla base di un unico intento: proporre buoni numeri coniugando la qualità della proposta. Suo è il progetto del gin Bandito e della vodka Bandita, due prodotti nati e pensati con il genio dell’alchimia Baldo Baldinini.

E proprio dall’unione del numero civico del lungomare di Cervia dove si trova il bagno che ospita il ristorante e i prodotti gin e vodka bandita, prende forma Bandito 211, un progetto sperimentale nato quest’estate ma che, dopo i risultati molto incoraggianti, potrebbe avere uno sviluppo non solo stagionale. Perché il connubio tra Alessandro e Ivan pare proprio funzionare a dovere proponendo, per ora, una soluzione duale, diversa tra pranzo e cena. Il pranzo leggero, tutto sommato semplice, la cena più ricercata. In entrambe le occasioni però troverete molte preparazioni realizzate maison, dai formaggi al pane, qui tutto è pensato e proposto all’insegna della qualità, su cui né Ivan né Alessandro transigono.

Bandito, ovvero a mano libera totale

Se a pranzo la scelta alla carta è centrata su poche ma concrete preparazioni, la sera il bagno si mette l’abito da sera, seppur informale proponendo, a fianco di una carta più articolata, due menu degustazione, uno da 8 l’altro da 14 portate, rispettivamente a 48 e 65 euro. Il menù da noi scelto è il più spinto e incisivo e prevede un dialogo con lo chef per sincerarsi di eventuali intolleranze o ingredienti poco graditi: da qui nasce un percorso completamente personalizzato e, soprattutto, a mano libera totale.

Ebbene, dobbiamo ammettere che Ivan Milani ci ha davvero stupiti. Considerando la situazione, comunque provvisoria, e una cucina certamente non attrezzata come quella dei ristoranti veri, lui e la sua squadra ci hanno fatto divertire con preparazioni originali e intriganti in cui si respirano le contaminazioni orientali e lo studio sui fermentati che lo chef ha approfondito nientemeno che col mago delle fermentazioni, Carlo Nesler. Splendido, per dire, il carpaccio di anguria con garum di sarde e bottarga, ottima l’ostrica rosa perla del Delta con scalogno, aceto di riso e tapioca, così come molto interessante la pleonastica pasta condita al miso di pasta con burro e olivello spinoso dai sentori acido-caseari. Ottimo il racconto attorno alle interiora di rana pescatrice, così come molto divertenti e riusciti anche i dolci, poco dolci e contrappuntati di un tocco sapido, acido e umamico.

Va da sé che ancora molto resta da sistemare e benché si tratti, come detto, di un esperimento, ancorché riuscitissimo, ora il duo Milani/Fanelli dovrà ora programmare tutti gli interventi necessari per rendere stabile e concreto un progetto per cui noi, sin d’ora, tifiamo già davvero.

La galleria fotografica:

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Picture of Alberto Cauzzi

Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

15/20

PREGI
Cucina d’autore in un bagno sulla spiaggia.
Servizio giovane ma preciso e attento.
DIFETTI
La scarna carta dei vini, per ora non all’altezza della cucina.
La struttura per ora non prevede l’apertura invernale.

INFORMAZIONI

PREZZI

A pranzo piatti da 12 a 18€; a cena menù degustazione: 8 p. 48€; 14 p. 65 €
Alla carta sui 60€

RECENSIONI CORRELATE

RECENSIONI CORRELATE

Editoriali Visualizzazioni:225

Passione Gourmet 2025

Il manifesto di una nuova linea editoriale Da quando è nato, Passione Gourmet ha sempre...

Wine News Visualizzazioni:15

Campo San Giorgio di Umani Ronchi

Le origini di Campo San Giorgio di Umani Ronchi «Il vino è la poesia della terra.» Così...

Wine News Visualizzazioni:6

Pian di Stio di San Salvatore 1988

Le origini del Pian di Stio di San Salvatore 1988 Rivoluzionario, carismatico, vulcanico. Una...

Close