Retropasta

Un pastificio con cucina nel centro di Roma

Retropasta è il fratello – o, meglio ancora, la sorella – minore di Retrobottega, di cui si configura come una sorella pasticciona che si diverte ad impastare con acqua e farina. Con questo spirito Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice hanno deciso di prendere uno dei piatti forti del locale ammiraglia e creare uno spin-off, dove la pasta fresca è la grande protagonista.

Retropasta è nato come un piccolo laboratorio di pasta fresca da asporto, ma ben presto si è trasformato in una meta, dove gustare alcuni dei migliori piatti di pasta della Capitale, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Infatti, all’ora di pranzo ci si può accomodare ad uno dei piccoli banconi del pastificio ed assaggiare i piatti del giorno, ammirando i ragazzi che si destreggiano con farce e impasti nel laboratorio, separati solo da una grande vetrata.

Una pausa pranzo all’insegna dei carboidrati

La cucina ha un format innovativo e modulabile in base alle esigenze degli avventori. Si può scegliere tra una decina di differenti tipologie di pasta, non solo ripiene, e poi decidere la quantità per porzione (50, 100 oppure 150 grammi). In accompagnamento è disponibile anche una ridottissima ma originale carta dei vini.

Le paste ripiene si rivelano le più interessanti con formati studiati appositamente per ogni condimento. Si va dai cappellacci con una sfoglia più spessa che racchiude il composto molto cremoso di panna e cavolfiore, all’eterea trama dei tortelloni ripieni di coniglio alla cacciatora. In entrambi i casi colpisce la delicatezza e l’eleganza del boccone, in cui si distinguono nitidamente tutti gli ingredienti. Molto intenso e concentrato il sapore dei ravioli di zuppa di pesce, che esplodono letteralmente in bocca appena addentati. Quasi tutte le paste ripiene sono condite in maniera neutra con burro e talvolta del Parmigiano Reggiano, mentre i formati di pasta tradizionali sono accompagnati con sughi più elaborati e golosi. I rigatoni al sugo di coda sono un inno alla classica cucina romana, con la pasta volutamente callosa per raccogliere meglio il ragù.

Il servizio è informale ma molto disponibile. Difficilmente si resiste alla tentazione di tornare a casa senza un pacchetto di pasta fresca.

La Galleria Fotografica:

Tortelloni di coniglio alla cacciatora.

Una delle fasi di preparazione, dalla cucina a vista

Cappellacci ripieni di panna e cavolfiore.

Ravioli di zuppa di pesce.

Rigatoni col sugo di coda.

Un dettaglio dei rigatoni.