Passione Gourmet iO – Osteria Personale - Borgo San Frediano - 2020 - Passione Gourmet

iO – Osteria Personale

Ristorante
Borgo S Frediano 167R, Firenze
Chef Matteo Fantini
Recensito da Gianpietro Miolato

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Ottimo rapporto qualità/prezzo.
  • La possibilità di costruire il proprio menu scegliendo tra tutte le portate in carta.

Difetti

  • Alcune cotture sono da mettere a punto.
  • La difficoltà nel raggiungere il locale se si è in auto.
Visitato il 02-2020

L’osteria 2.0 di Matteo Fantini

Situata Oltrarno, in Borgo San Frediano, a pochi metri dall’omonima porta a opera di Andrea Pisano, iO – Osteria Personale è un locale che fa del proprio nome una dichiarazione d’intenti: “osteria” perché propone piatti che guardano alla tradizione italiana e toscana letta in maniera “personale”.

Alla base del concept c’è Matteo Fantini, patron a 360° del locale, nonché ideatore di menù eseguiti di volta in volta da cuochi diversi (“gli chef vanno e vengono; solo io sono fisso”, ci spiegherà a fine cena). Fantini non nasce ristoratore ma vi si voca dieci anni orsono, investendo le proprie energie nello sviluppo di un’idea che rispecchiasse al meglio aspirazioni e propensioni. Su tutte, imprimere un’identità chiara e riconoscibile alla sua creatura, costruendo un menù con al centro sottili giochi tra acido e amaro, e la presenza costante della componente vegetale: una scelta che, nelle proposte più riuscite, ci ha regalato alcune emozioni.

Un sottile gioco di equilibri tra acido e amaro

In una bella sala moderna, dagli arredi minimal e dalle luci calde e soffuse ad aprire le danze i Calamari grigliati, crema di patate e limoni, capperi fritti e pesto di rucola, animati dal bel contrasto tra l’amaricante della cottura alla griglia e del pesto alla rucola in opposizione all’acidità del limone e alla sapidità del cappero. Un piatto pensato bene ed eseguito meglio.

Salsiccia speziata, radicchio arrosto, spuma di stracchino e tamarindo prosegue sul contrasto gustativo della portata precedente, aggiungendo all’insieme una connotazione speziata davvero notevole a livello olfattivo. Piccolo appunto, la cottura della carne: da rendere omogenea su tutta la superficie. La terza tappa, Gnocchi di patate croccante, cime di rapa, gorgonzola e rafano è stato il piatto più convincente della serata: intrigante per consistenza, lo gnocco è croccante all’esterno e soffice all’interno e colpisce per la centralità della componente vegetale seguita da una duplice lunghezza, quella dell’erborinato e del rafano. Da ricalibrare a livello esecutivo il Vitello tonnato croccante, interessante a livello ideale ha però sofferto di una salsa tonnata non incisiva né come texture né al gusto. 

In chiusura, da segnalare la Spuma di cocco, sorbetto di lime, meringa di cardamomo e burro di arachidi, bilanciata come meglio non si poteva tra la dolcezza della spuma e la freschezza speziata del cardamomo.

Nel complesso l’esperienza da Matteo Fantini si è rivelata di buon livello e, con piccoli aggiustamenti tecnici, siamo certi saprà regalare molte soddisfazioni.

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