Bros

Bros

VALUTAZIONE

PREGI
Una cucina interessante, un bel luogo , tanto entusiasmo.
Il livello delle preparazioni.
Ottimo rapporto qualità prezzo.
DIFETTI
Servizio da registrare (ad eccezione di un giovanissimo e attento commis).
Carta dei vini in partenza un po’ scarna.

Floriano, Francesco e Giovanni. In ordine strettamente alfabetico, i Pellegrino Bros. Tre fratelli e un solo marchio, imposto con la lungimiranza di chi sa come oggigiorno non si possa prescindere da una buona comunicazione per il successo del proprio locale. E ci sentiamo di scommettere che Bros, il locale nel centro di Lecce che il trio ha inaugurato durante l’ultima settimana del 2015 e che abbiam provato al quarto giorno di apertura, avrà un seguito che andrà ben oltre la cerchia dei gourmet (che, peraltro, nel Salento non è particolarmente nutrita).
L’accurata brandizzazione che i fratelli Pellegrino hanno cercato e ottenuto da subito non deve però trarre in inganno. Perché dietro il marchio, il design curato di interni che guardano all’Europa più che alla provincia, dietro l’organizzazione, le pubbliche relazioni e qualche seriosità di troppo in sala, c’è un concentrato di talento e di voglia di stupire che non lascia scampo né al goloso né al gourmet più avventuroso. In carta, piatti contaminati dalle innumerevoli esperienze che i fratelli hanno fatto in giro per alcune delle migliori cucine del mondo (i Roca, Noma, Berasategui, Ryugin, solo per citarne alcuni) vanno a braccetto con brani del repertorio popolare. Ne è un esempio la strepitosa trippa, forse la migliore mai provata da chi scrive. Qui è il livello della realizzazione a dare un senso al piatto in un contesto tanto ambizioso.

Ma il diavolo, si sa, è nei dettagli, sempre. E allora quel fantastico burro d’olio che arriva insieme al (notevolissimo) pane e a delle olive al finocchietto è più di un biglietto da visita: è un manifesto che fuga subito il dubbio che in fondo il molto rumore possa nascondere il nulla. Qui c’è tanta, tanta sostanza.

Interessante è anche la politica dei prezzi, che consente un approccio con tre piatti per soli 25 euro e un approfondimento (8 assaggi) a 58 euro; i piatti che vedete in foto sono stati, invece, ordinati alla carta.

Da segnalare è il livello dei dolci, persino superiore a quello dell’ottima cena; peccato solo che, fra tutti i bei soufflé che abbiamo visto passare per la sala, ci sia toccato l’unico leggermente seduto (e appena troppo liquido al proprio interno): dettagli che, a pochi giorni dall’apertura e senza carichi stellari da portare, altro non sono che, appunto, dettagli. Per una valutazione attenderemo comunque qualche mese ma fin da ora chi è di passaggio a Lecce ha una tappa, in pieno centro, da non mancare.

Olive, burro d’olio e pane.
olive, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
burro, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Cipolla, bottarga, pecorino: inizio folgorante.
Cipolla, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Ineccepibile la salsa nel manzo con champignon e salsa olandese al limone bruciato.
salsa di manzo, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Piacevole ma poco incisivo lo spaghetto aglio olio e peperoncino, in cui a nostro avviso la corposa mantecatura non è supportata dal peperoncino, più aromatico che piccante. Curioso, per un locale in provincia di Lecce, ma coerente con la relativa levità dell’insieme, è l’utilizzo dello spaghettone Felicetti in luogo di quello di Benedetto Cavalieri, prodotto a pochi chilometri dal ristorante.
Spaghetto, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Preciso per esecuzione ma non troppo interessante è il grano stumpatu con gambero rosso e pomelo.
grano, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Le brioche in accompagnamento ai secondi.
brioche, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Pregevole lo sgombro con fagiolini di mare, topinambur e prugna.
sgombro, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Eccellente il dentice con bietole e bergamotto, con contrasti da manuale.
dentice, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Trippa.
trippa, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Predessert.
predessert, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Tarte al cioccolato con gelato alla verbena. Notevolissima.
tarte, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Soufflé al sedano, gelato al latte di pecora. L’esecuzione non perfetta lascia comunque vedere un dessert di splendida concezione.
Soufflé, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce
Scenografica la piccola pasticceria in scrigno.
piccola pasticceria, Bros, Chef Fratelli Pellegrino, Lecce

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Picture of Carlo Cappelletti

Carlo Cappelletti

Di professione musicista, le ascendenze marchigiane e la passione bruciante per la buona tavola lo collocano idealmente nel solco tracciato dal padre di tutti i musicisti gourmet, Gioacchino Rossini. Amante del Friuli e delle cucine con un'identità territoriale molto forte, l'unico ingrediente che teme, sedendosi al tavolo di un ristorante, è Giovanni Allevi come sottofondo.

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VALUTAZIONE

PREGI
Una cucina interessante, un bel luogo , tanto entusiasmo.
Il livello delle preparazioni.
Ottimo rapporto qualità prezzo.
DIFETTI
Servizio da registrare (ad eccezione di un giovanissimo e attento commis).
Carta dei vini in partenza un po’ scarna.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 3 piatti 25€, 8 piatti 58€.
Alla carta: 45€

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