Passione Gourmet Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York - Passione Gourmet

Eleven Madison Park

Ristorante
11 Madison Avenue, New York
Chef Daniel Humm
Recensito da Alberto Cauzzi

Valutazione

18/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Un servizio ed una accoglienza da numeri uno.
  • Una festa davvero divertente ed entusiasmante.

Difetti

  • I ricarichi sui vini.
  • La difficoltà elevata per ottenere un tavolo.
Visitato il 12-2015

“The New York Times – Four Stars
 Michelin Guide – Three Stars
 Forbes Travel Guide – Five Stars
 AAA – Five Diamond Award
 S. Pellegrino – The World’s 50 Best Restaurants – 5th place
 Wine Spectator – Grand Award
 Les Grandes Tables du Monde”

What Else?

Parafrasando George Clooney, la nostra recensione potrebbe terminare qui. Con questa fila interminabile di riconoscimenti che proiettano la creatura di Daniel Humm, e del suo socio e co-proprietario Will Guidara, nell’olimpo dei migliori ristoranti al mondo, senza dubbio alcuno.
Un vero e proprio impero dei sensi, che non tradisce però lo stile di una impresa vincente. Perchè qui sarete coccolati e riveriti da un servizio impeccabile, anzi formidabilmente attento e premuroso. All’atto della prenotazione, oltre a chiedervi se ci sono allergie di sorta, visto l’obbligo di un menù a sorpresa pensato e costruito come unica opzione, vi chiederanno anche se avete particolari preferenze.

E dopo aver detto che vostra figlia, al tavolo con voi, adora gli Hamburger, eccovi recapitare a metà pasto, oplà, un gradito fuori pista. Hamburger e patatine, e un elenco,  personalizzato Eleven Madison Park, dei 4 migliori ristoranti di New York che offrono al top lo splendido cibo-icona statunitense.
Senza poi contare che, a metà pasto, a turno tutti i commensali sono invitati ad un passaggio in cucina. Per visitarle, per vedere la brigata all’opera in un lavoro incessante, chirurgico e preciso. E per deliziarvi con un intermezzo, per ogni cliente diverso. A due innamorati al tavolo a fianco è toccato un cioccolatino personalizzato, a noi delle caramelle di sciroppo d’acero cristallizzato.

Fantastico, come fantastica è l’accoglienza, l’accudimento costante, quasi stordente, del personale in sala che non vi lascerà mai solo un minuto. Non un bicchiere vuoto, non un calo di ritmo. E tutto questo per più di 3 ore di cena. Un vero modello da studiare.

Tutto questo, udite udite, per una ottantina di coperti seduti che, a ritmo vertiginoso ma apparentemente calmo, ruoteranno di fianco a voi dalle due alle tre volte. Quanto dovremmo imparare noi italiani da questi signori! Così si fa una impresa del lusso e del gusto, rendendo tutti felici e contenti, facendo trascorrere una esperienza più unica che rara, ma tenendo d’occhio i numeri.

Fascino assoluto. Solo qui sono capaci di queste cose, e sono molto, molto bravi a farlo.

Un impero dei sensi a portata di molti quindi? Nient’affatto, bensì comunque un luogo esclusivo per New York City, dato che riservare un tavolo è difficilissimo. Apertura delle prenotazioni la mattina di 28 giorni prima, e conseguente chiusura dei tavoli entro mezz’ora. Davvero folle -e pressoché impossibile- prenotare.

In questo turbine di fantastiche emozioni proverete anche un paio di intermezzi, davvero piacevoli, in cui avviene una sontuosa esibizione del servizio in sala. A noi è toccato con la fantastica rivisitazione dell’Insalata Waldorf. Perchè qui, come al Noma di Copenhagen, si riscopre la tradizione del luogo e la si rilegge, la si reinventa.
Si valorizzano i piccoli produttori (i cosiddetti farmers) della zona e dei dintorni, dando spazio ai loro gioielli ed alimentando un indotto davvero fantastico. Non manca anche qualche gioco, come quello finale dell’indovina-il-latte-nel-cioccolato.
Esperienza unica, immancabile, divertimento assicurato e riuscito in pieno. Non dimenticherete presto la vostra fantastica serata, e tutto contribuirà a ricordarvelo.

E la cucina? Ottima, centrata, divertente, stimolante. Ma solo uno dei punti, e neanche il più importante, di questa straordinaria esperienza gastronomica.

Eleven Madison Park… what else?

Il benvenuto… Savory black & White cookie with Apple.
Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Aperitivo, e… nettare alsaziano leggermente alcolico, diluito, per la minore. Bravi, incominciamo con le attenzioni.
aperitivo, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

La stupenda sala “New York” style.
sala, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Sala, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

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Uova di storione e di gallina, erba cipollina.
uovo, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Tarteletta di ostriche e sua vellutata.
tarteletta ostriche, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Who are you? Bond… James Bond, ottimo Vesper Martini.
Vesper Martini

Scallops, Marinate with Black Truffle and leeks.
Scallops, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Benedict with Egg, cauliflower, and ham… e blinis in accompagnamento.

bendict with egg, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Foie Gras, seared with smoked Eel and Brussels Sprouts.
Foie gras, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Foie Gras marinated with cabbage and red apple.
Foie gras, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

L’ottimo pane.
pane, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Il burro con sale affumicato.
burro con sale affumicato, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

La fantastica preparazione dell’insalata Waldorf.

Salad with Apple, Celery, Grapes and Walnuts.
Salad, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Salad, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

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Il primo servizio…
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…e, togliendo il coperchio, il secondo servizio.
Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Lobster poached with butternut squash and chestnuts.

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Il nostro vino in accompagnamento.

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La sorpresa incartata…sorpresa, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Le salse che fanno presagire il contenuto.
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Ecco un ottimo hamburger… a 3 stelle!
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Hen of the woods mushroom, roasted with horseradish.
Hen of the woods, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Duck…
duck, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

…roasted with collard greens and apple.Duck, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Chicken roasted with sunchoke and brown butter.
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Cato corner cheese fondue with squash and mustard.
Cato corner, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Botritys ice cream with bitter almond and ginger crumble.
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…with riesling of New York pairing.
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Milk and honey.
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Taste of chocolate.

Quattro cioccolati con quattro tipi di latte differenti: capra, bufalo, mucca e pecora. Da indovinare.
Taste of Chocolate, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

Un ottimo apple brandy del New Jersey.
apple brandy, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

E Bretzel dolci.
Bretzel, Eleven Madison Park, Chef Daniel Humm, New York, 50 best

8 Commenti.

  • gdf11 Gennaio 2016

    Caro Bond, fa piacere -tra l'altro- rivedere il ruolo del Maitre di sala in evidenza, sia pure a pelare mele, ma anche a tranciare un'anatra; questo, in mezzo a tanta classe esibita con discrezione, Martini Vesper incluso. Un saluto alla piccola, che a 5 anni riuscì a mettere in imbarazzo il Maitre del Louis Xv per quel ritardo sul servizio del gelato, e con 12 si fa servire un hamburger dagli yankees tristellati, oh yessss

  • Luca11 Gennaio 2016

    Sapete il motivo di un tale aumento del prezzo ? Per quanto riguarda il menù sembra tutto fantastico, l'unica portata che non mi ispira particolarmente è l' hamburger.

  • Marco11 Gennaio 2016

    Se si è disposti a rischiare e non si ha in mente un giorno e un'ora precisi non è troppo difficile trovare un tavolo. Sia lodato OpenTable e simili, anche questa è una lezione che gli italiani dovrebbero imparare dagli USA. Tuttavia non è altrettanto facile se si è da soli, durante la vostra cena c'era forse qualche solitario gourmet in sala? (vivo vicino ad NYC ma ancora non sono riuscito ad andarci) P.s. Quali sono i quattro ristoranti della loro lista?

  • Presidente11 Gennaio 2016

    ciao Guardiano ... ho annegato nell'alcol il resto ... Eh si, la signorina ormai è un coperto a tutti gli effetti, mannaggia! E pensa quando incomincerà a bere. Avrai notato che di fatto l'hanno già instradata verso il cammino giusto ...

  • Presidente11 Gennaio 2016

    Domanda e offerta, caro Luca ... Domanda e offerta. Come biasimarli

  • Presidente11 Gennaio 2016

    Minetta Tavern Shake Shack The Corner Bistro Peter Lugher Burger Joint at le Parker Meridien Rose's Bar & Grill Un paio di questi li abbiamo visitati, i più "popolari" Shake Shack e Burger Joint, a breve su questi schermi ...

  • Marco11 Gennaio 2016

    Straordinario! Grazie! Sono sorpreso dalla presenza di Peter Lugher...

  • gdf11 Gennaio 2016

    Presidente Alberto, tra Giappone e Stati Uniti, da un'Italia con due Papi, e con due Presidenti della Repubblica No, non ce la potrei fare, non mi piace più viaggiare, se però la tecnologia arrivasse velocemente al teletrasporto, beh, allora ...

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