Valutazione
Pregi
- Una trattoria con una cucina da ristorante di alto livello.
- Il rapporto qualità/prezzo.
Difetti
- Un po' di confusione a sala piena.
Tra i vigneti, a due passi dalla piazza di Monforte e non lontano dal castello di Novello, si trova l’osteria che non ti aspetti.
In un casolare di recente ristrutturazione, una coppia di sposi giovani e motivati ha realizzato il proprio sogno: fare quello che hanno sempre amato, la ristorazione, ma questa volta da proprietari.
Un locale nuovo, con una bella e spaziosa cucina a vista all’entrata, una sala semplice, accogliente, tovagliette di carta e pochi fronzoli sui tavoli, tanta sostanza nei piatti.
Valerio Arione in cucina, un passato alle dipendenze di Massimo Camia, molti stage in giro e un’esperienza che non si dimentica facilmente al Gambero Rosso del grande Fulvio Pierangelini, dirige la cucina con piglio deciso, rileggendo ed interpretando i classici di Langa e del Piemonte intero con mano sicura e padronanza tecnica da chef navigato.
Elena Bianco si occupa della sala e della cantina con sorriso sincero e tanta voglia di fare e spiega con solerzia quello che troveremo nel piatto.
Ma non solo di classici si può vivere, soprattutto la clientela locale chiede di più e di conseguenza in menù sono sempre presenti piatti di pesce, che arriva fresco ogni mattina dalla vicina Noli, e anche qualche creazione frutto della fantasia, del mercato e dell’estro dello chef.
Ottima la capacità di gestire gli elementi vegetali e soprattutto grande mano nel trattare carni e selvaggina.
Nella nostra esperienza ci ha davvero impressionato il brasatoPreparazione di carne cotta lentamente con vino, spezie e brodo. La lunga cottura del brasato privilegia le parti fibrose associate ai muscoli dell’animale, rendendole morbide e succulente.... Leggi con purè, piatto onnipresente in zona, ma questa versione ci è parsa una delle migliori di sempre: perfetta la consistenza della carne, morbida, ma ancora succosa; di gran scuola la salsa e soprattutto grandioso il purè lavorato quasi esclusivamente con olio extravergine d’oliva (lo stesso di Pierangelini) che ha portato la nostra mente indietro nel tempo e in altro luogo.
Notevole anche il controfiletto di capriolo con composta di mele, zucca, broccoli e, ancora, lo straordinario purè.
Cantina molto interessante, ricca di etichette importanti, con un’ottima rappresentanza di piccoli produttori dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.
In sostanza un ristorante vero dove provare la cucina di un cuoco dalle indiscusse capacità con prezzi e atmosfera da trattoria verace.
Il benvenuto della cucina: Frittatine di verdure e pancetta.
Carne cruda al coltello e toma Malarin.
Tartrà Monferrina, cipolle al forno, fonduta di broccoli e scorzonera.
Langhe e Monferrato in pasta al burro e tartufo.
Brasato di vitella, pure di patate e mele cotogne.