Nido del Picchio
Valutazione
Pregi
- La cordialità del personale.
- La buona digeribilità.
Difetti
- Qualche piatto non del tutto convincente.
Dopo l’avventura dell’Hostaria del Mercato, Daniele Repetti e Lucy Cornwell nel 2004 decisero di aprire il Nido del Picchio a Carpaneto Piacentino. E’ un luogo strategico Carpaneto, ottimo per iniziare la visita di un territorio poco battuto dalle consuete rotte turistiche, ma che può riservare non poche sorprese sia sul piano paesaggistico che su quello più strettamente gastronomico. Questo territorio, infatti, è ricco e affascinante: basti pensare ai tanti fantastici prodotti (formaggi e salumi in primis), ma anche ai bellissimi castelli e paesini medioevali arroccati sulle colline circostanti.
Il Nido si trova all’interno di una villetta, in un quartiere residenziale, che al primo sguardo ricorda più una casa privata che un locale pubblico, ma appena varcata la soglia tutto cambia: l’intimità delle due eleganti salette oltre all’accoglienza sorridente e garbata danno la sensazione di essere arrivati nel posto giusto per una piacevole sosta gastronomica.
La cucina di Daniele Repetti è una cucina di prodotto, semplice ed essenziale, con due anime ben distinte: una, quella più strettamente territoriale, che tende ad esaltare i giacimenti gastronomici della zona, l’altra, quella legata al mare, a cui è dedicato un apposito menù.
Sostanza e centralità gustativa sono il mantra del nostro chef, cotture espresse, ottime paste ripiene e un pizzico di fantasia completano il quadro di una cucina più gourmandPer "gourmand" si intende una persona amante della buona tavola, in particolare delle preparazioni di stampo classico, un cultore della gola. Ghiottone.... Leggi che gourmet: molto interessanti i cappellacci d’anatra con centrifugato di ortaggi, parmigiano e vino cotto che consentono ad ogni boccone di cambiare la combinazione dei sapori, variando tra un centrifugato e l’altro con ottima soddisfazione.
Più monocordi e meno accattivanti gli gnocchi farciti di cinghiale, crema di caprino e vino cotto, dal ripieno piuttosto greve e con le salse quasi solide.
Scolastico il petto d’anatra arrostito, servito con la coscetta farcita e una salsa al whisky, dichiarata, ma veramente poco incisiva.
L’offerta è completata da dolci piuttosto tradizionali e da una golosissima offerta di cioccolatini dalle più svariate fogge e ripieni.
Servizio molto cordiale e una carta dei vini ampia e interessante completano l’offerta di un ristorante affidabile e concreto.
Pane e grissini.
Aperitivo: spiedini di pollo.
Benvenuto della cucina: terrina di Grana Padano e tartufo nero.
Terrina di foie grasIn francese significa letteralmente "fegato grasso" ed è definito dalla legge francese come "fegato di anatra o di oca fatta ingrassare tramite alimentazione forzata”. È uno dei prodotti più famosi e pregiati della cucina francese. Esistono tipologie di 'foie gras' non derivate da animali sottoposti ad alimentazione forzata. Spesso il fegato grasso è associato all'alta cucina francese e internazionale per... Leggi, gelato di fichi e salsa alla liquirizia.
Verticale di baccalà: quattro variazioni sul tema.
L’ottimo culatello di Stefano Campanini.
Cappellacci d’anatra, centrifugati d’ortaggi, Parmigiano e vino cotto.
Gnocchi di patate farciti con stracotto di cinghiale, crema di caprino e riduzione di Gutturnio.
Agnello al forno e verdure di stagione.
Anatra: Petto arrostito, coscia farcita con funghi porcini, castagne, gelatina di melograno e crema al whisky.
Cannoli di cioccolato in salsa di agrumi e frutti di bosco.
BavareseLa Bavarese o crema bavarese è un dessert a base di crema inglese, gelatina o colla di pesce e panna. Sebbene il nome indichi un'origine tedesca, il dolce nasce in Francia nell'800 e si ispira a una bevanda chiamata bavarese a base di tè, latte e liquore. Può essere servita come dolce al cucchiaio o costituire una base o farcitura... Leggi al cocco con composta di arance amare e cioccolato.