Nonostante sia un paese di meno di cinquemila anime dallâubicazione problematica per chi non condivide la nostra passione per il cibo, il solo nominare Acqualagna scatena invece nel gourmet unâistantanea ed incontrollabile reazione cerebral-salivatoria per la quale la cura può talvolta rivelarsi assai piĂš costosa di una visita da un luminare della medicina. Tra bianco pregiato, bianchetto, nero pregiato e scorzone, qui è infatti sempre tartufo-time, e per lâintera cittadina i preziosi tuberi rappresentano molto piĂš che un hobby domenicale.
LâAntico Furlo, situato a pochi chilometri dal centro cittadino e a poche decine di metri dallâorrido da cui trae il nome, è il locale di punta di questa cittadina dedita alla gastronomia. Alberto Melagrana, chef del ristorante, omaggia a dovere lâorgoglio di questo lembo di terra proponendo nella pur minuscola lista delle vivande tutto lâusuale repertorio di classici abbinamenti al tartufo. Schivando abilmente frittatine, tuorli dâuovo e tagliatelle chi è interessato troverĂ piatti in cui il concetto di cucina è leggermente ampliato oltre lâorizzonte di un mero supporto ad unâeccezionale materia prima. Abbiamo cosĂŹ avuto modo di provare pietanze di evidente ispirazione transalpina tanto nella scelta di alcuni elementi quanto nella realizzazione. Il filetto alla RossiniPreparazione classica, derivata, secondo reperti storici, da un'idea di Gioacchino Antonio Rossini (1792-1868): compositore noto per opere come Il Barbiere di Siviglia e La Gazza Ladra, che era anche un grande appassionato di cucina. Durante il suo trasferimento a Parigi, nel 1823, Rossini conosce i grandi interpreti della cucina francese, tra cui Anthelme Brillat-Savarin, Alexandre Dumas (il famoso scrittore e... Leggi è un preclaro esempio di questa tendenza con, in aggiunta, una dedica speciale al piĂš celebre dei pesaresi: il risultato è buono, e sarebbe ottimo se non fosse penalizzato da una demi glace piĂš densa che concentrata ed in cui il Madeira, se presente, finisce stranamente per essere piĂš comprimario che protagonista. Lo stesso dettaglio non giova al comunque apprezzabile coniglio, che potrebbe tranquillamente fare a meno di una salsa tanto invadente, un poâ anacronistica come il malinconico pomodorino a corollario di ambo i secondi.
Il risotto al grana padano con lumache in porchetta è, sempre nel genere opulento, eseguito in maniera inappuntabile, con unâimportante componente grassa che tuttavia sostiene gli ottimi molluschi di elicicoltura locale senza toglier loro spazio.
Il reparto panificazione è molto ben sviluppato, cosĂŹ come una cantina ricca di vecchi millesimi a prezzi che invitano a svegliare il cavatappi dal torpore. LâAntico Furlo non è certo un indirizzo da cui ci attendiamo grandi sviluppi per il futuro, ma è senzâaltro una tavola cui chiedere un paio di piacevoli ore in cambio di un conto decisamente onesto.
Buone nuove dal forno.
Crescia pasquale.
Crudo (??) di marchigiana con misticanza dâinsalate e mela.
Risotto mantecato al grana e lumache in porchetta.
Coscio di coniglio confit allâolio extra vergine D.O.P di Cartoceto.
Filetto di manzo alla Rossini con fegato grasso e tartufo nero.
Rovesciata di mele, crema ingleseCrema vellutata a base di latte, tuorli, zucchero e vaniglia. Variante della crema pasticcera, da cui differisce per l'assenza di farina, la crema inglese si utilizza principalmente calda in accompagnamento a dolci a temperatura ambiente, oppure nella preparazione di charlotte, bavaresi e nella creme brĂťlĂŠe, nella quale il latte viene sostituito dalla panna liquida. Leggi e arancia.
Il fiume Candigliano alla Gola del Furlo.
1 Comments
Mi ricordavo piatti diversi, ma ci sono stato una sola volta e senza l’attrezzatura d’ordinanza, dunque niente foto, e ricordi sbiaditi. Magari quel risotto, quando l’incubo della zona sarĂ terminato, lo mangerò volentieri, non sembra male (soprattutto per chi esce da una dieta!). Mi pare che, oltre al pane e alla cantina, anche il servizio potrebbe essere segnalato. Nelle Marche non è mai scontato.