Valutazione
Pregi
Difetti
“Evvi in Mortara in Ripa del Molino/una locanda che si noma “Becco”/che lo palato sazia al contadino/con grasse oche e schietto vino secco/e pur sallame d’oca in mostra trovi/che dar di gola fa chiunque provi”.
Queste rime tramandateci dalla tradizione popolare testimoniano come sin dal 1200 la Lomellina fosse già famosa per i suoi allevamenti di oche. E d’altra parte, non è un segreto che qui, in questo angolo di Lombardia non lontano dal confine piemontese sin dai tempi di Ludovico il Moro, era stanziata una numerosa e influente comunità ebraica che era usa commissionare ai salumieri salami rispettosi della legge mosaica e quindi di sola carne d’oca.
E’ passato qualche secolo, ma la Lomellina è ancora la terra dell’oca (oltre che del riso non dimentichiamolo) e, in zona, il miglior indirizzo è senza dubbio la Trattoria Guallina. In posizione tranquilla – in piena campagna – è un autentico tempio della cucina del territorio e una immutabile oasi di buon gusto sin dall’ormai lontano 1986.
Territorio, tradizione, Lomellina, uguale Oca si diceva. E allora, diciamo subito che se si è almeno in quattro, prenotando con due giorni di preavviso è possibile gustare una spettacolare Oca intera arrosto con patate al forno cotte nel grasso d’oca. Piatto di assoluta lussuria che, purtroppo, nel corso della nostra ultima visita non abbiamo potuto ordinare per penuria di commensali (eravamo solo in 2!).
Ma ci siamo rifatti con l’immancabile Misto di salumi d’oca che se si fa apprezzare per il salame, la mortadellina di fegato e il petto d’oca stagionato, si fa amare incondizionatamente per la galantina, di bontà davvero irraggiungibile. Tra gli antipasti non solo oca, ma anche una buona Trota con pesto di songino, un rustico e goloso Crostino di pane con pancetta affumicata, scalogno e uovo di quaglia, e un Fagottino di pasta filloTermine derivante dal greco con il significato di "foglia", rappresenta una varietà di pasta sfoglia preparata in sottilissimi fogli separati, quasi trasparenti. La tecnica artigianale per la ricetta della pasta fillo, a base di olio di oliva, farina, acqua e sale, è quanto mai scenografica. Si utilizza solitamente ripiena, per preparazioni fritte o cotte al forno.... Leggi ripieno di ricotta castelmagno e miele.
A seguire, da non perdere i Ravioli d’oca – assolutamente deliziosi – e una Pasta e fagioli da antologia delle minestre.
Tra i secondi, non si può non prendere il Petto d’oca “tostato” con patate arrosto cotte nel grasso d’oca, ma ci siamo fatti tentare anche da un grande classico come le Lumache alla Borguignonne eseguite in maniera impeccabile.
Per chiudere, stanchi del territorio optiamo per lo Strudel di mele con crema alla vaniglia. Ovviamente ci crederete se vi diciamo che era buonissimo.
Coccolati da un servizio premuroso in un ambiente raccolto e familiare, con i tavoli correttamente distanziati, qualche bottiglia interessante in carta e i bicchieri giusti, si esce contenti e si ritorna sempre.
Se poi volete fare come noi, a Mortara nella centralissima Via Roma fate una sosta da Barbara Nicolino e acquistate il più buon salame ecumenico (100% oca) del mondo.
Ci ringrazierete.
Ad Majora
interno
fagottino di pasta fillo chiuso
petto d’oca tostato con patate arrosto cotte nel grasso d’oca
Il pregio: il regno incontrastato dell’oca
Il difetto: per l’oca intera arrosto bisogna essere almeno in quattro
Trattoria Guallina
Via Molino Faenza, 19
MORTARA (PV)
Tel +39.0384.91962
Chiuso il martedì
Prezzi: 40/45 Euro v.e.
Visitato nel mese di Aprile 2012
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Giovanni Gagliardi
Confermo la bontà inenarrabile dell'oca intera arrosto un vero capolavoro da condividere con altri tre commensali o anche solo due di buon appetito
Conosco il locale da oltre 20 anni e non posso che confermare la sua validità. Sicuramente corretto nel rapporto Q/P.Grazie per avermelo ricordato, è un po' che non ci passo. LAMAX61°
Locale meritevole di segnalazione ma, avendo provato praticamente gli stessi vostri piatti, avrei tolto una cipolla.
http://lacintamilanese.blogspot.it/2011/09/la-guallina-mortara.html
Se proprio si vuol essere precisi, io + o - gli stessi piatti li vedo da quasi 15 anni. Non vuol mica dire che questo sia un male! Il locale non ha velleità innovative, anzi, tende a conservare la tradizione dell'oca. Alla Guallina per questa ragione si va . Peggio sarebbe se si rilevasse della "stanchezza" nella preparazione dei piatti. A me son sempre parsi gustosi e decorosi ad eccezione dei risotti che trovo sempre piuttosto "crudi" ma è la moda. Saluti LAMAX61°
Se vogliamo essere ancora più precisi, basta andare sul link allegato per rendersi conto che è arduo parlare degli "stessi piatti". Ma va bene lo stesso, ci mancherebbe. Evviva la diversità di opinioni e il continuo confronto. Ad Majora
Allora vuol dire che quando ci son stato io (almeno una decina di volte minimo) son sempre capitato con le stesse cose in carta o, se preferisci, son io che alla fine ho scelto ciò che già conoscevo bene. E parlo della gestione originari e quella attuale.Per me è un pregio, non un difetto, sia ben chiaro. Ciao.LAMAX61°
Mi riferivo al simpatico la cinta milanese che nel suo intervento affermava di aver mangiato pressochè gli stessi piatti, non al fatto che Guallina cambi o meno spesso il menu. Ad Majora
hai ragione Giovanni, nella vostra recensione ci sono molti più piatti. Io parlavo di quelli tradizionali come l'antipasto e i ravioli oltre al dessert, mi sono espresso male (cerca di capirmi, erano le 5 del mattino e tornavo dal lavoro). Per quanto riguarda i salumi sono stato dal fornitore a fare un giro e mi ha consigliato un altro indirizzo interessante che non sono ancora riuscito a provare. Parlando invece di ravioli (non ho chiesto come mai erano d'anatra e non d'oca), mi sembrano di fattura diversa rispetto ai miei, quelli della vostra foto hanno una pasta bella spessa che solitamente preferisco in piatti così "rustici". Comunque non voglio dire che si è mangiato male, tutt'altro, si mangia bene ma la soddisfazione nostra non è stata tale da dare il massimo dei voti. Ps LAMAX61°, ben vengano gli stessi piatti, io sono andato appunto per mangiar oca ma evidentemente ho sbagliato periodo, i piatti in carta con l'oca non erano moltissimi. Pps tu sulla cottura dei risotti non fai testo :D
Ps ci tornerei volentieri per provare l'oca intera che mi è rimasta sul gargarozzo ;)
Luca bisogna organizzare quest'autunno anch'io sono in crisi d'astinenza
autunno inoltrato, aggiudicato :)
@LUCA- certamente, sulla cultura dei rIsotti (crudi o troppo al dente) preferisco starmene OUT.Il periodo giusto è quello autunnale -invernale. D'altronde LA GUALLINA ha puntato tutto sull'OCA e la trovo una scelta molto sensata. Ciao dai monti.....non quello del governo. LAMAX61°