Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Di trattorie così ne sono rimaste poche, e non solo in Piemonte.
Schiette, genuine, con grande cura degli ingredienti (usualmente “poveri”), servizio gentile e familiare, carta dei vini dai costi contenuti.
All’Osteria Italia, a pochi chilometri da Alba, siamo stati bene, ma ce lo aspettavamo. Pareri convergenti ci hanno convinto a inoltrarci nella piacevole strada di campagna che giunge sino alla piazzetta della frazione San Rocco Seno d’Elvio.
A partire dall’accoglienza e sino al commiato, nonostante fosse un pranzo domenicale con tante famiglie festanti, l’impressione è stata di un luogo un po’ fuori dal tempo: l’incedere delle portate è stato scandito dalla grande calma e cortesia del personale di sala, le porzioni abbondanti (anche troppo!) ci hanno fatto tornare indietro con gli anni. Veder giungere al tavolo delle sperlonghe, più che piatti da portata, e sentirsi dire che quella montagna di carne battuta (eccellente) o i due etti di tajarin alla langarola sono per una sola persona ci ha fatto sobbalzare.
Poco male, la bontà delle preparazioni ha notevolmente aiutato nell’ardua impresa. Bis, grazie!
La finanziera è saporita, creste, bargigli, fegatini, animelle, cervella, sottaceti a sgrassare, e funghi sott’olio sono perfettamente amalgamati. Un grande piatto piemontese declinato perfettamente.
Di callosa consistenza gli gnocchi con funghi porcini (freschi avrebbero reso di più) e ben fatto il coniglio al civetIl civet è un metodo di cottura particolarmente adatto alla selvaggina, che consiste nel cuocere la carne a fuoco lento in una salsa a base di vino, sangue, verdure e spezie.... Leggi con cipolle e carote glassate, anche se la salsa avrebbe potuto essere più concentrata.
Selezionati anche i formaggi che spaziano tra Piemonte e Liguria: caprino in foglie di castagno, pecorino del Beigua, castelmagno 24 e 48 mesi, blu di capra, gorgonzola.
I dolci soddisfano le aspettative e concludono con gioia una sosta golosa.
La torta di pesche e amaretti è umida e dal sapore persistente, con un retrogusto amarognolo davvero indovinato, così come la torta al torroncino è ben fatta e, fortunatamente, equilibrata nei toni dolci.
Una bella versione di Dolcetto (Monte Aribaldo di Cisa Asinari), selezionato da una carta non vastissima, ma che consente di bere adeguatamente, ha degnamente accompagnato il pasto.
Tradizione pura, rispetto del territorio e delle materie prime riconciliano con un certo modo di fare ristorazione, quello della grande cucina regionale italiana.
tavolo e sala
Dolcetto Monte Aribaldo – Cisa Asinari Marchesi di Gresy
finanziera
carne battuta al coltello
tajarin alla langarola
gnocchi ai porcini
formaggi
coniglio al civet
torta di pesche e amaretti
torta al torroncino
Pregio: la sensazione di “calore familiare”
Difetto: porzioni troppo abbondanti
Osteria Italia
Alba (CN) – fraz. San Rocco Seno d’Elvio, 6
tel. +39 – 0173.286942
Prezzo: 40 euro per un pasto completo
info@osteriaitalia.it
Visitato a Dicembre 2011
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Fabio Fiorillo