Passione Gourmet Georges Blanc, Vonnas, nei saecula saeculorum ... Amen, di Alberto Cauzzi - Passione Gourmet

Georges Blanc, Vonnas, nei saecula saeculorum … Amen, di Alberto Cauzzi

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Visitato il 03-2024

390

Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione Ristorante

Mi piace rischiare nella vita. Non avrei scelto di fare l’autonomo prima ed il titolare oggi. Riesco a convivere bene con l’aleatorio, l’incerto. Ma anch’io, qualche volta, ho bisogno di confortanti certezze. Di una carezza, di un seno di donna accogliente, di un abbraccio affettuoso e sottile, come un foulard di seta che ti sfiora il viso. Sapere cosa ti aspetta, essere certo di quello che troverai. Ed essere immensamente felice, quando te ne andrai, perché il ricordo rimarrà con te, almeno un paio di giorni, il tempo di smaltire quel persistente sentore d’aglio. Che ti lascerà, solo, a goderti il post prandiale in pace, senza nessun disturbo al tuo fianco, e chi ne avrebbe il coraggio 🙂
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Ogni tanto ci vogliono le certezze, le carezze rassicuranti, le lievi ed eleganti acidità smorzate dal grasso intenso del burro. Ci vuole la coccola, di un vino ormai estinto, di una poularde che giustamente è un mito, e tale rimarrà, nei saecola saeculorum. Nulla è da aggiungere su questo luogo incantato, troppe parole sprecherebbero l’istante, il momento. Qui non ci si deve venire con le signore, è un gioco da uomini veri. Aglio, burro, vin jaune, rane, pollastre, ostriche, bollito, scampi, pernici, piccioni, lepri, ancora aglio, cipollotto, ma si un pizzico di porro …
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Nostra signora dello chardonnay, Maria vergine del pinot nero, qui presente addirittura con un vinellino capsula bianca, perché allora la rossa non c’era, perché allora il papà faceva il vino, e che vino, ma senza domaine. Lei forse se lo immagina così, dopo 42 anni, lo Chambolle.

Non più ruffiano, per niente charmant … foglie secche, sottobosco, muschio, humus, funghi, tartufo nero, frutti rossi disidratati … tanto fumo, tanta polvere laggiù.
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Vonnas, una macchina del tempo che rinvigorirà il vostro ego, una nota edonistica per niente stonata. Georges Blanc, una gioiosa ed imponente macchina da guerra. Vonnas, tutto è com’era e come sarà, nei saecola saeculorum … Amen!

Le vin blanc …

Amuse Bouche

Foie Gras de Canard en Ecorce d’Epices, un Chutney figue-tomate a la Cardamome, Quartier de pompelmouse Rose’ Cofit
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Crèpes Vonnassiennes au Saumon et Caviar, Beurre battu aux zestes de Combawa
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La langoustine, le Sot-l’y-laisse et L’Huitre dans une nage mousseuse et yodèe avec feves ou pois
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Minute de Bar nappe d’une marinère al’huile vierge et au chardonnay, releve d’un medley d’Aromates et d’Herbes
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La Volaille de Bresse sauce foie gras au champagne, avec une royale de foie blond a l’Artichaut, une gaufrette d’Ail doux et des crepes vonnassiennes
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pre-dessert : Plat de memoire en hommage a la mere blanc … les cuisses de grenuilles au beurre noisette et persillade
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pre dessert 2
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Le babà au lemoncello
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Il pregio: un villaggio da favola, immerso nella campagna … e quella poularde!

Il difetto: è lontano da casa, o forse no.

Georges Blanc
Place du Marché
Vonnas
(+33) 04 74509090
Chiuso Lunedì , Martedì e Mercoledì a pranzo
Menù degustazione : 120 -160 – 190 euro
Alla carta : 200 – 300 euro

http://www.georgesblanc.com/

Visitato nel mese di Aprile 2011

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Alberto Cauzzi

 

 

13 Commenti.

  • Gigi Eporedia23 Maggio 2011

    Sempre grande il nostro Giorgetto!!! Merita il viaggio anche solo per le ranocchie. Una domanda: come mai non allegate piu' alle recensioni aggiornate le precedenti? Au revoir

  • Alberto Cauzzi23 Maggio 2011

    Grazie Gigi, stavamo procedendo con l'attività, che può essere eseguita solo dopo la pubblicazione. Un abbraccio

  • Fabrizio23 Maggio 2011

    oh io ci tornerei anche domani, con l'autista...

  • Gml23 Maggio 2011

    Ma di quella MILF quarantaduenne... che altro si dice?

  • Presidente24 Maggio 2011

    Cioè ?!

  • Carlo24 Maggio 2011

    cioè qualche esternazione ulteriore sullo Chambolle. più che MILF direi BILD

  • davide24 Maggio 2011

    Perchè amen?

  • Luca24 Maggio 2011

    Se posso permettermi la domanda: hai mangiato tutto ciò che hai fotografato?

  • Fabrizio24 Maggio 2011

    No, il babà l'ho mangiato solo io, il resto era a testa. :)

  • Fabrizio24 Maggio 2011

    si dice che era stato chiesto un Pommard 1966 sempre di Leroy ma in cambio ci è stato offerto lo chambolle 1969 a parità di costo con un risparmio di 280 euro. Noi che siamo fondamentalmente delle brave persone ci siamo adeguati. Pacalet dice che i vini di chambolle sono delle ballerine, ecco questa ballerina ormai era in grado di mostrarsi solo in qualche lento. Come tutti gli chambolle in bocca mostra la magrezza e la finezza però era terziarizzato e con pochi spunti se non un po' di acidità di fruttini rossi in mezzo a foglie secche e funghi.

  • Luca24 Maggio 2011

    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Raffo25 Maggio 2011

    la visione della poularde mi ha scatenato le più becere fantasie gastroerotiche,stile arancia meccanica...mamma mia

  • Prestito Pietro28 Maggio 2011

    che piatti cugino....... come e stato il chambolle????che anno????

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