Recensione ristorante.
C’è una fascia di ristorazione in Italia che potremmo definire “Antica”.
Normalmente è gestita su base familiare e caratterizzata da un certo lusso – a volte dèmodè, a volte meno – degli ambienti. Il servizio è premuroso. Qualche volta si tratta di ristoranti siti in zone caratterizzate da un buon afflusso di (danarosi) turisti stranieri. Da qui la carta dei vini, generalmente ricca e con ricarichi importanti.
Le guide di settore concedono alla categoria buoni punteggi, anche se oggi in molti casi inferiori a qualche anno fa.
Il loro periodo d’oro sono stati gli anni ’80.
Chi è in cucina a volte è autodidatta, normalmente non partecipa a congressi e non esce a salutare i clienti in sala. Fa il cuoco davvero (bene) a volte si aggiorna poco (meno bene).
I prezzi sono abbastanza alti.
Evidentemente, non è il tipo di ristoranti per cui gli appassionati gourmet sono disposti a fare follie.
Eppure non si può non andarci in quanto rappresentano un pezzo importante di storia della ristorazione italiana. E noi, mossi dalla curiosità di verificare quanto abbiano da dire all’alba del terzo millennio ristoranti del genere, da un po’ stiamo dedicando loro le nostre amorevoli attenzioni.
La Tenda Rossa è sicuramente un ristorante “Antico”. Gestito da ormai trent’anni dalle famiglie Santandrea e Salcuni, il locale si trova in un’anonima palazzina di Cerbaia, nel cuore del Chianti. L’interno è elegante, anche se forse un po’ cupo, belli i quadri alle pareti. La cantina è eccellente e con ricarichi importanti. Frequentato da (danarosi) stranieri – russi per lo più, mi dicono, nell’ultimo periodo – ai quali piace non badare a spese per mangiare, ma soprattutto per bere.
In sala, lo stile e la professionalità di Michele e Barbara Salcuni. Davvero preziosi, e non ci meravigliamo. Ciò che è “Antico” spesso è anche prezioso.
E’ ora di pranzo.
Carbonara di seppia chi sa perché ci viene in mente Max Alajmo. Forse per la carbonara, ma no sarà la seppia. Comunque, l’amuse bouche è riuscito e ci dispone al meglio.
Fusilli al pesto di basilico con tartara di tonno rosso Blue Fin di Carloforte e peperoncino fresco. Piatto caldo-freddo crudo-cotto, che ben si addice alla stagione. Il tonno, mi dicono, è quello dell’ultima mattanza della stagione avvenuta a Carloforte. Noi, anche quello Rosso e anche se di mattanza, continuiamo a preferirlo a tranci grandi e sott’olio, ma è vexata quaestio che ci porterebbe troppo lontano. Mano del cuoco, comunque, non esente da pecche. Rileviamo una eccessiva sapidità dell’insieme.
Tortelli di pollo del Valdarno in sfoglia al cruschello con fiori di zucca e gratinato con mandorle tostate e tartufo scorzone. Sfoglia grezza, buono l’apporto aromatico dello scorzone, piatto equilibrato.
Petto di piccione in casseruola in salsa di vermut “Antica formula Giuseppe Carpano” con le coscette e banana croccante. Piccione + Vermut + Banana. Dolce. Davvero troppo.
Per rinfrescare una divertente Cannuccia di caramello con gelato allo zenzeroLo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi.
Alla fine il piatto migliore, Cuore lucido di gianduia e ciliegie con salsa di ciliegie al Campari. Bello (che non guasta mai), morbido e croccante e di notevole finezza. Piccola pasticceria all’altezza.
In conclusione, diciamo che la cornice è bella, il servizio e l’accoglienza impeccabili, ma il livello della cucina ci sembra che, all’alba del terzo millennio, non valga la spesa.
Ad Majora
il pregio : Il servizio
il difetto : Il rapporto qualità/prezzo
La Tenda Rossa – Cerbaia in Val di Pesa (FI)
Piazza del Monumento, 9/14
Tel. +39 (0)55 826132
Chiuso lunedì a pranzo e domenica
Menu degustazione: 65/115 euro v.e.
Alla carta: 80/90 euro v.e.
Visitato nel luglio 2010
Visitato nel mese di Luglio 2010
Visualizzazione ingrandita della mappa
Giovanni Gagliardi
3 Comments
Recensione “fotografica”! La condivido dalla prima all’ultima riga. Ci sono stato a cena nel mese di maggio e,alla fine, l’ho definita una cucina non antica ma “stanca”, senza più mordente e grandi cose da raccontare. Da russi insomma. Anche il punteggio e’ in linea. Da provare 1 volta per metterci la tacca…punto
http://www.youtube.com/watch?v=VndbMIhXVeo tanta nostalgia del Marconista Zappi…
Le vostre osservazioni sono a dir poco eccezionali, complimenti per la concretezza.