Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Tra un Barolo e l’altro, tra una cantina e l’altra , una pausa di riflessione davanti a qualche classico della cucina langarola .
La vetrina laterale dell’ingresso principale ostenta una carrellata di torte fresche casalinghe che invitano ad entrare con fiducia , certi che anche il resto sarà coerente alla convincente presentazione dei dolci.
E tutto sommato l’attesa non andrà delusa, tenendo pure in conto l’afflusso di una cinquantina di persone entrate quasi contemporaneamente per riscaldarsi e sfamarsi in una grigia domenica novembrina.
Nonostante ciò il servizio è andato via spedito e le varie portate giunte al tavolo in tempi più che accettabili.
Dal menù a 30 euro ecco il doppio antipasto tipico che più tipico non saprei: peperoni arrostiti con salsa d’acciuga e vitello tonnato con salsa tradizionale senza maioneseLa maionese (dal francese mayonnaise o dal catalano maonesa) è una salsa madre, cremosa e omogenea, generalmente di colore bianco o giallo pallido, che viene consumata fredda. Si tratta di un'emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo come emulsionante, e aromatizzato con aceto o succo di limone (che aiuta l'emulsionamento). La ricetta tradizionale prevede l'uso di olio d'oliva e... Leggi. Dignitosi tutti e due anche se il peperone non era spellato e le due salse di supporto messe li in quantità troppo parsimoniosa.
Meglio i tagliolini al ragù, l’ideale in una giornata cupa e nebbiosa, in attesa del brasatoPreparazione di carne cotta lentamente con vino, spezie e brodo. La lunga cottura del brasato privilegia le parti fibrose associate ai muscoli dell’animale, rendendole morbide e succulente.... Leggi. Brasato che più che altro sembra uno spezzatino al vino rosso, e neanche con la salsa ben tirata.
Molto meglio ( fuori menù ) la sella di coniglio alle erbe, morbido e saporito, con i suoi accompagnamenti vegetali di spinaci saltati e patate al forno. Ben fatto!
Un “bonet bianco” che in sostanza sa di buon créme caramel casalingo e il goloso assortimento di torte : crostate o farcite, da spezzare amichevolmente sulla tavola con una boccia di Barolo chinato.
Qualche imbarazzo per la scelta di un vino, che per noi è stato un bianco per spezzare la monotonia dei rossi degustati in mattinata e nel pomeriggio, in quanto i ricarichi sono apparsi piuttosto sopra le righe ( per esempio un Riesling di Vajra a 48 euro ) , comunque cavandocela con una valdostana cuvèe Frissoniere 2005 arrivata già allo scollinamento.
Tutto sommato una pausa gradevole, facendo due passi per La Morra, sostando in un gradevole ambiente modernizzato ma caloroso, accuditi da un servizio cortese e sorridente.
il pregio : La gentilezza e la rapidità del servizio.
il difetto : I ricarichi dissuasivi di parecchi vini.
Il Duca Bianco
Via Umberto I , 27
La Morra (CN)
Tel. (+39) 0173 500368
Coperti : 40 – 50
Alla carta : 25 – 35 Euro
Menù tradizionale : 30 euro
Visitato nel mese di Novembre 2009
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gdf
Un locale dedicato a David Bowie???
Una delle reincarnazioni di David "the return of the thin white duke.." Lo Chef Vito Nolè è magro quanto David...
Station to station, il mio preferito, grande scelta
cuvèe Frissoniere 2005 di Les Cretes gia' allo scollinamento? Umh..mah, ho sempre reputato sovrastimata quest'azienza ma che avesse vita così breve non l'avrei mai detto.. ps finally GdF nelle cantine dei Baroli e non in Borgogna.. ;-)
Ebbravo il GDF con questo locale stile "Posta dal Camulin", tanto per citare un nome! Di recente però mi hanno un po' deluso e hai ragione tu per i ricarichi dei vini. Pulman di Krukky invadono le colline (langhe) facendo salire i prezzzi dei vini e abbassato la qualità delle proposte gastronomiche classiche, sempre valide ma un po' trascurate. Questi locali, tuttavia, ci consentono l'alternanza con la cucina d'autore, facendoci vedere le differenze, i pregi ed i difetti d'entrambe. Ciao LAMAX61°