Passione Gourmet Rhum J.M. - Passione Gourmet

Rhum J.M.

20-05-2022
di Adriana Blanc

Dall’Ed(d)en alla bottiglia

A nord della costa del Venezuela, in quella costellazione di piccole, paradisiache isole che affiorano dall’Oceano Atlantico, l’isola di Martinica può essere considerata una delle ‘terre promesse’ per la produzione di Rhum. Una delle zone più vocate è quella in cui sorge la distilleria J.M., la più piccola produttrice dell’Isola.

Ci troviamo nella parte più settentrionale dell’isola, ai piedi della Montagna Pelée, dove la giungla tropicale cresce rigogliosa su un ricco sottosuolo di origine vulcanica. È qui che nel 1914 Gustave Crassous de Médeuil acquista la distilleria fondata da Jean-Marie Martin, dal quale l’azienda prende il nome. Da allora la filosofia è sempre stata la stessa: produrre il miglior Rhum con la migliore canna da zucchero, ottenuta grazie a un’attenta preservazione e valorizzazione del territorio. In questo contesto si inserisce EDDEN, il progetto presentato da Rhum J.M.  in occasione del Torino Cocktail Festival,  rivolto all’ impegno per lo sviluppo sostenibile dei propri ecosistemi e della natura, al fine di mantenere intatto quello che, a tutti gli effetti, concretizza un piccolo “giardino dell’Ed(d)en” sulla Terra.

Il Progetto

EDDEN è l’impegno per lo sviluppo sostenibile dei nostri ecosistemi e della nostra natura avviato dalla distilleria J.M. che fa parte di un lungo processo di investimento avviato quasi dieci anni fa. Non quindi un asset di comunicazione del brand Rhum J.M ma una guida alle scelte agricole e industriali per preservare l’ambiente e la distilleria. Quando si vive e si produce rhum in una piccola isola paradisiaca dei Caraibi, un granello di sabbia tropicale di 1100Km2 sperduto in mezzo all’Oceano Atlantico, bisogna rispettare e preservare l’ambiente circostante. È una questione di buon senso e di responsabilità individuale e collettiva. Colgo l’occasione per ringraziare la famiglia HAYOT, proprietaria di questa eccezionale distilleria, per aver sistematicamente accettato che si attuassero le scelte di investimento più costose essendo le più virtuose dal punto di vista ambientale” spiega Grégoire Gueden, Direttore del brand Rhum J.M.

Dunque la conservazione della salute del suolo diviene primaria ed è perseguita attraverso diversi strumenti. Arature leggere, rotazione delle coltivazioni di banane e canna da zucchero e la costante presenza di maggese per rigenerare il suolo. Si predilige l’uso di un compost prodotto dai residui della canna da zucchero, la bagassa, per limitare l’uso di fertilizzanti chimici. Inoltre, il 25% degli investimenti agricoli è dedicato alla ricerca, per poter attuare un’agricoltura di precisione, più ragionata. Infine il sistema di economia circolare, con gli scarti della canna da zucchero che vanno ad alimentare la caldaia eco-efficiente, generando elettricità per l’intera isola.

Dalla Martinica a Torino

Un progetto che mira a una produzione green a 360°, presentato in un luogo strettamente legato al concetto della sostenibilità, il Green Pea di Torino. Un Green Retail Park articolato in 66 negozi, un museo, tre luoghi di ristorazione, una piscina, una spa e un club dedicato all’ozio creativo. Un luogo dove si possono trovare “prodotti belli e bellissimi a basso impatto sull’ambiente – di alta qualità, Made in Italy e dal mondo” e sperimentare “esperienze, eventi e tutti i servizi necessari per vivere Green.

*Rhum J.M. è distribuito in Italia da Sagna S.p.A.