Passione Gourmet Collection 242 - Passione Gourmet

Collection 242

Vino
Recensito da Luca Turner

Collection 242, evoluzione o rivoluzione?

Prendiamo per buoni entrambi i termini perché quando si tratta di Roederer less non sempre è more. Mi concedo un’anglicismo, subito dopo aver amabilmente conversato con Jean Baptiste Lecaillon, in francese. Galeotto è stato il nuovissimo Collection 242, champagne di Louis Roederer, l’ultima cuvée appena immessa sul mercato. Lecaillon, oltre che direttore generale della Maison, anche enologo e Chef de cave. Personaggio illuminato, senza dubbio, che ha posto le basi – e continua a porle – su cui Roederer poggia il suo futuro.

Collection 242 è l’evoluzione del Brut Premier. O un’autentica quanto inattesa rivoluzione? 242 è il numero riferito all’assemblaggio, dall’inizio della Maison.

Ne nasce dunque un multi-millesimo a tutto tondo, dove l’espressione del terroir prende il sopravvento, così come la volontà di realizzare un grande vino che non coincida necessariamente con lo stile della Maison. Evoluzione del Brut Premier che per anni, lustri, decenni ha mantenuto un indiscusso primato tra i Brut Sans Anné, Collection 242 è anche una rivoluzione perché, partendo dall’Hommage à Camille, la linea di Coteaux Champenois elaborati in onore di Camille Olry, che ha guidato la Maison per più di quarant’anni, è evidente che la direzione di Roederer, il cui apice è Cristal, punti a barra dritta verso il futuro, con decisione e coraggio, liberandosi da inutili nostalgie.

Questo è il coraggio di Roederer: l’aver immaginato una nuova strada che fosse finalmente scevra dai vincoli del passato, accogliendo le sfide del presente, come il cambiamento climatico, con fantasia e, soprattutto, con libertà. Che ciò sia potuto accadere solo chez Roederer è comprensibile solo in virtù del fatto che siamo di fronte a un gruppo familiare e a un enologo e Chef de cave illuminato: altrove, questa combinazione, e conseguente rivoluzione, sarebbe stata impossibile.

Così Jean Baptiste Lecaillon è riuscito a interpretare, con Collection 242, il cambiamento climatico in atto, e ormai capillare a tutte le latitudini, ottenendo un risultato semplicemente eclatante: un assemblaggio multi-vintage e multi-territorio, con uve di proprietà e acquistate, rientranti in un progetto preciso denominato Cœur du Terroir, che indica una selezione accuratissima, curata da un’equipe enologica appositamente dedicata. In poche parole? Parcelle, esposizioni, terroir e suoli dalle forti identità, con espressioni tipicamente calcaree, che garantiscono longevità al vino ma, attenzione, si tratta di una longevità che non diviene conditio sine qua non.

Il 242 nasce, infatti, già pronto da bere, con una freschezza animata da una luminosità chiara e tersa. Ed è precisamente sulla freschezza che Lecaillon ha speso e spenderà più energie, considerato il fatto che, come sottolineato più volte, complice il riscaldamento globale “la maturità è già insita nell’acino“. 

Louis Roederer Collection 242 sarà importato e distribuito da Sagna S.p.A.