

Le Comptoir de Pierre Gagnaire
“La concessione francese” Nella sterminata offerta gastronomica di Shanghai una posizione di rilievo viene occupata,
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“Il Maestro: conoscitore profondo di una disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare
Parigi, VIII arrondissement. Due passi dagli Champs Elysées, altrettanti dall’Arc de Triomphe. In uno dei
Recensione ristorante. Chi ha detto che l’estro e la capacità di offrire una cucina stimolante
Contenitore e contenuto: chi vince? Quando un ristorante è parte di un ambiente di straordinaria
Rana: un nome che conferma l’identità e ricerca l’avanguardia Ragionando in termini generali, il nome
Non si tratta di greenwashing, e anche se lo fosse sarebbe nient’altro che un modo
Partesa e un nuovo racconto del vino Wine Cube – A Great Experience è l’evento
Un italiano al comando Il fatto di non poter vantare una storia secolare come altre
Diverxo: una cucina di rivendicazione identitaria L’approccio all’alta ristorazione di David Muñoz è ben sintetizzato
Giovani italiani (all’estero) con un roseo avvenire Eugenio Anfuso e Cecilia Spurio fanno coppia fissa
Destini che si uniscono… “Sliding doors” è un’espressione che, in senso figurato e complice un
Minimal e fine dining convivono a L’Acciuga, in quel di Perugia Un incontro decisamente vincente
Una nuova primavera a Milano Alla riapertura, per ora solo all’esterno, di questo splendido luogo
Una villa dall’inarrivabile fascino, una proprietà coraggiosa e uno chef talentuoso per un connubio perfetto
“Gentili Signore, Cari Signori! Quello di cui vi parleremo sarà l’emotività e la verità che rimarrà sulla tavola prima che ci portino via le briciole. Sarà la persistenza dell’ultima goccia di vino prima che la bottiglia sia vuota. Ciò che leggerete sarà il frutto maturato dalla pianta della passione che questi giovani hanno coltivato per anni.”
Il Presidente, 20 Luglio 2009.