Amarone Opera Prima 2025

IL NOSTRO GIUDIZIO

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Roccolo Grassi

Vini Rossi
92

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Le Guaite di Noemi

Vini Rossi
92

Amarone della Valpolicella Classico Ravazzol DOCG 2020 Cà la Bionda

Vini Rossi
91

Amarone della Valpolicella Classico Tenuta Lena di Mezzo DOCG 2020 Monte del Frà

Vini Rossi
91

Amarone della Valpolicella Classico Vignealte DOCG 2020 Zeni 1870

Vini Rossi
90.5

Amarone della Valpolicella Riserva Plenum DOCG 2020 Villa Canestrari

Vini Rossi
90.5

Amarone della Valpolicella Ciliegio DOCG 2020 La Collina dei Ciliegi

Vini Rossi
90.5

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Montetondo

Vini Rossi
90.5

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2020 Terre di Leone

Vini Rossi
90

Amarone della Valpolicella Classico Punta 470 DOCG 2020 Cà Rugate

Vini Rossi
90

L’annata 2020

Uno degli eventi più importanti che apre il 2025 del vino italiano è sicuramente Amarone Opera Prima a Verona, con l’Anteprima dell’annata 2020, annata con alti e bassi, è stata un susseguirsi di eventi imprevedibili, non solo per l’Amarone, che hanno dato un risultato in vigna molto variabile, mettendo alla prova, ma infine premiando, i produttori. È un’annata che, a prescindere dall’andamento climatico a tratti poco prevedibile e altalenante, fresco e piovoso in primavera ma poi caldo a luglio e di nuovo fresco a fine stagione, incarna un’evoluzione stilistica ampia che mi rende ampiamente ottimista sugli sviluppi futuri. Il metodo dell’appassimento rende inevitabilmente l’Amarone un vino di metodo ed è croce e delizia per chi lo produce, fonte di grande appeal in certi paesi e in alcune fasce di mercato, in un momento di stravolgimento in cui il mondo del vino va in direzione contraria rispetto al passato, premiando tutto ciò che è essenziale, trasparente al luogo e, soprattutto, poco alcolico.

Il decimo anniversario del consorzio presentato all'Amarone Opera Prima 2025

L’Amarone è cambiato tantissimo nel corso degli anni, anche più di Barolo e Brunello, quindi negli ultimi anni ha subito alcuni accorgimenti per renderlo più contemporaneo, l’accorciamento degli appassimenti, la riduzione del tempo in legno o l’utilizzo di contenitori alternativi, l’aggiustamento del blend per far forza su uve che diano naturalmente più freschezza sono solo alcuni dei metodi utilizzati, presentando dei vini che guardano al futuro, più sobri ed eleganti rispetto a tanti altri prodotti nell’ultimo ventennio. Prototipi di una terza ondata che viene dopo quella originale e più austera, durata all’incirca dagli anni 50’ ai primi anni 80’, e l’altra modernista e “muscolare” che ha dato il là al boom commerciale dell’Amarone nell’ultimo trentennio. Dagli assaggi effettuati su tutte le aziende che hanno partecipato all’Anteprima, devo dire che ne ho trovato una parte consistente che fa parte di quelli che si possono definire Amarone 3.0, evidenziando un tentativo di alleggerimento, partendo dai volumi alcolici che oscillano tra i 15 e i 16 gradi, con meno punte sopra quella soglia rispetto a qualche anno fa, e, un’espressione del frutto meno legata all’appassimento rispetto al passato, maturo ma ancora vivo, croccante, pungente, come i sentori floreali e di spezie a fare da contorno.

Uve usate per il Valpolicella mostrate alla manifestazione Amarone Opera Prima 2025

Le note di evoluzione legate al sottobosco, cuoio, humus, pellame, ematiche sono a fare da completamento, in punta di piedi, con eleganza. Alcuni di questi Amaroni sono vini già compiuti e alcuni appartengono ad aziende di recente fondazione o poco conosciute. Questa edizione che ha visto salire a 78 il numero di aziende partecipanti all’evento (cifra raggiunta per la prima volta) e salire di ben 51 le nuove adesioni al Consorzio nel 2024: un risultato significativo se collegato all’anniversario dei 100 anni che festeggia quest’anno il Consorzio della Valpolicella, riferendosi alla fondazione della prima associazione di produttori in seno alla Provincia di Verona, precorritrice dell’attuale Consorzio, che è seguito al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata nel 1968. L’aumento dei partecipanti ha fatto salire anche i campioni 2020 in assaggio all’anteprima: 77 in tutto (presentati da 73 aziende), di cui 9 Riserve e 29 già in commercio. In termini di provenienza, 33 della zona classica, 39 della zona estesa e 5 dichiarati dalla Valpantena.

Secondo il Consorzio: “Il 2020 è stata un’annata complessa che si riflette in etichette di Amarone della Valpolicella altrettanto variegate, con un’ottima dotazione acidica e di tipicità e un corredo aromatico ben bilanciato tra le note varietali, quelle figlie dell’appassimento e quelle derivate dall’affinamento. Caratteristiche supportate dall’analisi sensoriale, che rileva ottime dotazioni strutturali e tenori alcolici equilibrati, con punti di colore di grande intensità e profondità. La primavera 2020 è stata, infatti, segnata da un clima mite e asciutto, che ha accelerato il risveglio del vigneto, anticipandone le fasi fino alla fioritura di maggio; da giugno ad agosto, invece, si sono alternate fasi calde e aride, con fasi piovose e fresche, che hanno portato a tempi di vendemmia leggermente anticipati, ma molto disomogenei sul territorio, dovuti alla variabilità di maturazione dei grappoli in vigna. Prese le misure, però, gli acini accompagnati a perfetta maturazione hanno dimostrato di avere in dotazione aromi intatti e concentrazioni zuccherine più che sufficienti per affrontare il seguente appassimento per la produzione di Amarone della Valpolicella.

Questa, in sintesi, l’analisi vendemmiale del Consorzio dei Vini della Valpolicella. Veniamo all’aspetto più interessante per me, quello della degustazione.

La degustazione

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2020 Terre di Leone

Bouquet complesso e nobile, note splendidamente intrecciate di ciliegia nera, composta di more, prugne, bucce di arancio essiccate, violetta, chiodi di garofano, pepe, grafite e scia ematica. Alla prova gustativa rivela una struttura robusta, tannini dalla grana fine, grande densità e spessore con un finale affilato. Sorso intrigante e denso. 90/100

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2020 Flatio

Sentori di piccoli frutti rossi e neri si fondono a note di pepe, ginepro, grafite e per finire humus, pellame, tocco di sigaro. Sorso seducente e ampio, accarezza il palato con materia densa e tannini precisi, il finale è lungo e sorretto da vigore minerale e abbondante freschezza. 89,5/100

Amarone della Valpolicella Classico Ravazzol DOCG 2020 Cà la Bionda

Olfatto che si presenta più in evoluzione rispetto all’assaggio, orientaleggiante nelle note di pepe, incenso, cumino, grafite, frutti rossi e neri in confettura, tocco flreale di rosa e violetta. Grande profondità e compattezza al sorso, in equilibrio la ricchezza del frutto, il tannino fine e il lungo finale sapido e salino. 91/100

Amarone della Valpolicella Classico Tenuta Lena di Mezzo DOCG 2020 Monte del Frà

Seducente e ben assestato il naso su note fruttate di ciliegie allo sciroppo, more e mirtilli surmaturi, ginepro, pepe nero, tabacco, grafite, radici e note boisè su sfondo balsamico. Ampio e pulito l’approccio gustativo, materia fine e delicata, tannino di ottima grana ancora scalpitante, finale sapido e scia salmastra. 91/100

Amarone della Valpolicella Classico Vignealte DOCG 2020 Zeni 1870

Profumi ricchi e intensi, marasche e more in confettura, sfumature di cioccolato, mentuccia, liquirizia, tabacco. Assaggio esuberante, succoso, elegante, senza eccessive morbidezze, supportato dalla fresca struttura, tannini sottili che mantengono salda la pienezza gustativa. 90,5/100

Amarone della Valpolicella Classico Punta 470 DOCG 2020 Cà Rugate

Esordio balsamico, riccamente intessuto di marasca allo sciroppo, more e mirtilli surmaturi, rose appassite, liquirizia, alloro e china. Bocca carismatica e di decisa struttura, avvolto da buon valore alcolico, tannini serrati e buona acidità. 90/100

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Sabaini

Olfatto generoso e potente nei sentori di frutti rossi sia maturi che in composta, paprika, spezie dolci, tabacco biondo, note tostate, ceralacca ed eucalipto. Il gusto denso e morbido di estrema compattezza presenta la fusione di tutti gli elementi in un accordo senza sfumature, di perdurante sapidità il finale di bocca. 90/100

Amarone della Valpolicella Conte Gastone DOCG 2020 Massimago

Olfatto accattivante su toni di amarene e prugne mature, spezie miste, crostata di mirtilli, foglia di tabacco, note boisè. Gusto pieno, di elegante tannicità e buon calore, attraversato da una vistosa vena sapida. 89,5/100

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Montetondo

Naso di ciliegia nera, frutti rossi, rose e violette appassite, polvere di caffè, moka, cioccolatino al rum. Corpo solido, caldo, tannini cesellati, buona freschezza e ottimo allungo. 90,5/100

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Le Guaite di Noemi

Caleidoscopio olfattivo che gira intorno a ribes nero, mirtillo, ciliegie nere, sfumature speziate, pepe, sfondo balsamico. Sorso sensuale, morbido, denso, di ricco estratto ed eleganti tannini maturi, buona persistenza. 92/100

Amarone della Valpolicella Classico Riserva Virgo Moron DOCG 2020 Vigna ‘800

Olfatto carismatico, improntato a sentori di frutti rossi e neri macerati in alcol, rosa e violette appassite, sigaro toscano, spezie scure, spunti di ruggine, grafite, cioccolatino boero. Sorso strutturato, buona la densità del frutto, tannini finissimi e vigorosa sapidità. 89,5/100

Amarone della Valpolicella Ciliegio DOCG 2020 La Collina dei Ciliegi

Ottima l’esperienza olfattiva, amarene sciroppate, succo di cassis, tamarindo, pepe nero, alloro e pungenti refoli balsamici e boisè. Corpo morbido, ampio e autorevole, sostenuto da decisa acidità e tannini aristocratici. 90,5/100

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Roccolo Grassi

Note minerali di ardesia e polvere da sparo introducono un naso di ciliegie molto mature, more in confettura, muschio, tabacco, liquirizia e cuoio. Di centrato equilibrio il sorso, decisa e densa la materia che vanta tannini finissimi, luminosa mineralità che irradia tutta la persistenza. 92/100

Amarone della Valpolicella Riserva Plenum DOCG 2020 Villa Canestrari

Olfatto intrigante e caratteriale, prugne disidratate, ciliegie nere, more in confettura, una spolverata di spezie piccanti, eucalipto, chinotto e violette appassite. Stile fresco e sapido fronteggiano la sostenziosa morbidezza, tannini di ottima estrazione, lungo il finale su riverberi speziati e fruttati. 90,5/100

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Angelo Sabbadin

Nato e cresciuto a Padova, lavora nei migliori ristoranti della città; alle Calandre sviluppa la sua conoscenza e passione suggellate dal riconoscimento come miglior Sommelier nel 2011 per la Guida de l’Espresso. Il vino è materia articolata e complessa, una passione, vera, un qualcosa che ti rapisce. Da raccontare e trasmettere come emozione. Fondamentale, per scriverne, è ascoltare e capirlo.

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Amarone della Valpolicella Riserva Plenum DOCG 2020 Villa Canestrari

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90.5

Amarone della Valpolicella Ciliegio DOCG 2020 La Collina dei Ciliegi

Vini Rossi
90.5

Amarone della Valpolicella DOCG 2020 Montetondo

Vini Rossi
90.5

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