Passione Gourmet Brunello di Montalcino Docg Vigna Montosoli 2018 - Passione Gourmet

Brunello di Montalcino Docg Vigna Montosoli 2018

06-03-2023
di Adriana Blanc

Il nuovo ‘Single Vineyard’ di Canalicchio Di Sopra

L’areale che si estende sulle pendici della collina di Montosoli, fin dai tempi più remoti è considerato uno dei ‘cru’ d’eccellenza del Brunello di Montalcino. È qui che a partire dal 2018 le uve danno vita al Brunello di Montalcino Docg Vigna Montosoli dell’azienda Canalicchio Di Sopra, che, dopo il “Vigna La Casaccia”, quest’anno presenta la prima annata del suo secondo ‘single vineyard’.

Per dare un’idea del luogo in cui ci si trova, si potrebbe cominciare col dire che ci troviamo nella zona a nord/nord-ovest di Montalcino, sulle pendici di una collina che va dai 150 m.s.l.m. circa di altitudine fino ai 300 m.s.l.m. della vetta, lambita dal bosco che si estende lungo tutto il lato a ovest. L’azienda possiede qui circa sei ettari suddivisi tra quattro appezzamenti, ma è solo uno di questi a dare vita al Brunello di Montalcino Docg Vigna Montosoli.

Dopo aver effettuato sperimentazioni e vinificazioni separate, si è infatti individuato nel climat Filari Lunghi, di appena un ettaro, il vigneto più adatto per esaltare le caratteristiche del terreno. Terreno che è considerato tra i più pregiati dell’areale grazie all’alta percentuale di galestro, materiale che non trattiene l’acqua e permette di ottenere grande eleganza anche nelle annate più fresche e piovose, proprio come è accaduto nel 2018.

Il terreno galestroso in giacitura elevata, l’altissima componente minerale, la tessitura franco argillosa con elevata presenza di limo e la forte presenza di scheletro (che aumenta il pH del terreno) permettono di ottenere gli iconici vini che contraddistinguono questa zona per l’eleganza. Vini che si presentano con acidità e sapidità elevata, un tannino particolarmente fine e un tenore alcolico leggermente inferiore rispetto a quello dei vini prodotti negli altri areali.

L’annata 2018

L’obiettivo di Francesco Ripaccioli, classe 1987, attuale direttore di Canalicchio di Sopra, era ed è quello di mostrare al mercato una versione di Vigna Montosoli identitaria e al contempo in grado di esprimere la cifra stilistica che contraddistingue tutti i vini prodotti dall’azienda nei 19 ettari vitati di proprietà, che come punti in comune hanno l’eleganza e la profondità del frutto.

L’annata ideale per l’avvio di questo progetto viene ravvisata nella 2018, che il produttore ama definire “un’annata trasparente: “L’annata 2018 per noi esalta in modo chiaro e leggibile la componente del terreno, essendo stata, in totale controtendenza con le ultime annate, un’annata fresca e leggermente più piovosa della media, dove il clima non ha avuto un’impronta omologante ma al contrario ha lasciato “trasparire” nei vini le peculiarità dei diversi suoli da cui le uve provengono.

Il Brunello di Montalcino Docg Vigna Montosoli 2018 nasce dopo una rigorosa selezione degli acini in cantina, alla quale segue la vinificazione in acciaio a temperatura controllata con rimontaggi soffici e la macerazione a contatto con le bucce per 28 giorni. Infine il passaggio in legno, con un affinamento che si protrae per 36 mesi nelle botti grandi di rovere di Slavonia. Il risultato è un nettare salino e dall’acidità vibrante, che avvolge il palato di sensazioni morbide grazie ai tannini di velluto. Balsamico, tripudio di frutti rossi e spezie dolci, di grande persistenza e piacevolezza.

Un grande vino che va a completare la proposta aziendale e a “quadrarne il cerchio” dal momento che il primo pezzo di terra, un campo incolto, acquistato da Primo Pacenti (fondatore di Canalicchio di Sopra nel 1962) è stato proprio all’interno di questa collina.

*I vini dell’azienda Canalicchio di Sopra sono distribuiti in Italia da Sagna Spa.