L’ultimo atto
Dopo la quarta parte, Best of arriva all’ultimo atto, ai vini più densi e ricchi, a quelli che hanno reso i rossi della Valpolicella famosi nel mondo, unici nel loro metodo di vinificazioni, custodi di un’arte secolare unica, gli Amaroni con qualche anno alle spalle di affinamento, gli Amaroni Riserva e il Recioto della Valpolicella, vini splendidi da godere su grandi carni rosse, sulla selvaggina, sui grandi formaggi stagionati italiani e per il Recioto sul mondo del cacao e del cioccolato in tutte le sue varianti e variabili.
Ognuno di questi vini mi ha dato in degustazione grande soddisfazione nel godere delle loro sfumature olfattive, complesse e stratificate, che spaziano fra le famiglie di aromi con disinvoltura, dai palati sempre densi e ricchi, un’onda di materia e calore che invade il palato, ma poi come per magia, tannini, acidità e sapidità rimescolano la carte dando vigore, tensione, equilibrio. Incredibilmente persistenti sapranno darvi attimi di godimento puro…
Abbiamo notato da tempo, nelle degustazioni, come sta evolvendo la metodica di produrre l’Amarone, abbassando il livello di zuccheri privilegiando le parti dure di acidità e mineralità dando più equilibrio e più beva, quindi un vino in continua evoluzione capace di trasformarsi e reinventarsi.
L’Amarone della Valpolicella, il più pregiato tra i vini del Veneto e di Verona è un vino con una storia millenaria che ha le sue radici nell’evoluzione di uno dei più antichi vini d’Italia, il Recioto. Già nel IV secolo dopo l’era cristiana, ci sono illustri testimonianze di questo vino ottenuto attraverso una tecnica speciale per l’appassimento delle uve, allora chiamato vino “Acinatico“, prodotto nella Valpolicella, una regione collinare situata prima delle Prealpi Veronesi. Il suo nome potrebbe derivare proprio dal latino “Vallis-polis-cellae”, che significa “valli con molte cantine”.
L’Acinatico e successivamente il Recioto sono gli antenati dell’Amarone. Mentre il primo risale all’epoca romana, il Recioto è un vino dolce e vellutato che ha costituito la base per la produzione dell’Amarone. Le uve, trattate in modo uniforme nel corso del tempo, hanno subito una fermentazione che ha portato a un vino più secco rispetto al Recioto, con un carattere amaro o leggermente amarognolo. Questo vino ha gradualmente guadagnato popolarità e nei primi decenni del XX secolo ha cominciato a essere imbottigliato.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha avuto inizio il vero e proprio commercio di questo vino veneto, ottenendo anche il riconoscimento della denominazione di origine controllata (DOC). La produzione vinicola dell’Amarone è minima rispetto al resto della Valpolicella, a causa del processo artigianale richiesto e dell’alta qualità delle uve utilizzate.
La degustazione dell’Amarone
Tutti questi vini sono stati assaggiati a fine Giugno 2024, quindi sono stati immessi nel mercato nel 2024.
Amarone della Valpolicella Classico 2015 – Terre di Leone
Olfatto denso e profondo, frutta rossa molto matura, lampone, marasca, mora unita a sentori di terra bagnata, sottobosco, spezie orientali, erbe officinali, tocco fumè. Gusto caldo e denso, tannino maturo di ottima estrazione, lungo finale sapido.
Amarone della Valpolicella Classico Destinée 2011 – Rubinelli Vajol
Naso prodigo di caldi profumi tra cui spiccano viole, prugne in confettura, marascheLa marasche sono i frutti del ciliegio canino (Prunus mahaleb), lo stesso genere alla quale appartengono amarene, visciole e ciliegie. Dalla forma simile alle ciliegie, ma più piccole e dal colore rosso-nerastro, per via del gusto amaro e acidulo, vengono consumate previa cottura, nel liquore (Maraschino) o come miele, anche monofloreale in zone con estesa diffusione, come il carso triestino.... Leggi allo sciroppo, lamponi in composta, sottobosco, cioccolatino al rum. Sorso di altissimo profilo, una profusione di sensazioni calde e fruttate avvolgono il palato, equilibrato da freschezza adeguata e tannini levigati.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Marta Galli 2013 – Le Ragose
Profuma di confettura di amareneLe amarene sono i frutti del ciliegio aspro (Prunus cerasus), dalla quale derivano anche le visciole (varietà meno diffusa). Dai frutti di colore rosso chiaro, dal sapore amarognolo e leggermente acido, le amarene vengono consumate come tali, sotto forma di gelato, sciroppate o nel liquore portoghese ginjinha.... Leggi, pan pepato, liquirizia, cioccolatino al rum, tabacco biondo. Sorso vellutato e opulento, la morbidezza dell’alcol, amplificata dalla glicerina, domina la scena gustativa. Interessanti guizzi sapidi emergono nel lungo finale.
Amarone della Valpolicella Classico 2017 – Quintarelli
Imponente la speziatura dolce e la massa fruttata, corroborate da decisa avvolgenza balsamica e gradevole pot-pourri floreale, spezie scure, humus, tabacco, liquirizia, cioccolatino al rum. Gusto pieno, potente, con perfetta integrazione alcol/acidità. La grande voce tannica accompagna il lungo e asciutto finale, spiccatamente ammandorlato.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2016 Monte Danieli – Corte Rugolin
Ventaglio aromatico esuberante, dai toni prima dolci di amarene in confettura, frutti di bosco in composta, prugne, poi vira verso la parte fumè e balsamica con mentolo, tabacco, resine, grafite, violette essicate, cacao. Gusto dirompente, prodigo di sfumature sapide e di morbidezza, incastonate in un’intelaiatura tannica di nobile estrazione. Lunga la persistenza su toni balsamici.
Amarone della Valpolicella Classico Stropa 2015 – Monte dall’Ora
Naso intenso, con decisi sentori di ciliegia matura, prugna essicata, frutti di bosco in confettura, pepe nero, noce moscata, arancio candito, eucalipto. Una profusione di sensazioni calde e fruttate avvolgono il palato, equilibrato da freschezza adeguata e tannini levigati.
Amarone della Valpolicella Classico la Mattonara Riserva 2011 – Zymè
Imponente la speziatura dolce e la massa fruttata, in primo piano more e mirtilli in composta, marasche allo sciroppo, pepe nero, ginepro, cardamomo, erbe officinali e un letto minerale. Sorso vellutato e opulento, materico, potente, con perfetta integrazione alcol-acidità, tannino nobile e lungo finale sapido.
Amarone della Valpolicella Classico 2015 – Bertani
Molteplici le sensazioni olfattive, rose appassite, frutti neri, mirto, amarene, radice di liquirizia, tabacco conciato, cioccolato fondente. Assaggio di grande simmetria, le componenti sono fuse a dovere, equilibrio e armonia sono a grandi livelli. Lungo finale che si riverbera per lunghi e interminabili momenti di piacere.
Amarone della Valpolicella Classico Crosara de le Strie 2017 – Corte Rugolin
Olfatto ampio e stratificato, esordio elegante di mentolo ed eucalipto cede il passo a prugne essicate, confettura di more e mirtilli, noce moscata, tartufo nero e moka. Palato denso e morbido, finissimo, i tannini eleganti e ben estratti sorreggono la solida struttura e conducono all’allungo speziato e balsamico.
Amarone della Valpolicella Classico Cima Caponiera 2017 – Cà Rugate
Olfatto affascinante, tracciato da amarene in confettura, anice stellato, note vanigliate, legno di sandalo e cioccolatino alla ciliegia. Gusto di millimetrico equilibrio grazie ai tannini maturi e alla morbidezza alcolico-glicerica che cadenzano l’assaggio. Spezie dolci accompagnano l’allungo.
Amarone della Valpolicella Morandina 2017 – Prà
Profumi complessi di frutti di bosco, more, marasche, bacche di ginepro, salmastro, cuoio, pan di zenzeroLo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi, pepe, cioccolatino al rum. Gusto perfettamente equilibrato, con tannino setoso che delicatamente si propone. Buona persisitenza e manto balsamico in retrolfatto.
Amarone della Valpolicella Barriques 2018 – Zeni
Panorama olfattivo ampio in cui emergono rose appassite, mirtilli e more in composta, pepe nero, liquirizia, humus con increspature tostate sul finale. Assaggio corposo, bilanciato dalla sensazione pseudo calorica che avviluppa i tannini fitti e la buona dotazione acida. Sfuma lentamente con note grafitose.
Amarone della Valpolicella 2019 – Roccolo Grassi
Ai nettissimi profumi di fiori e frutti rossi surmaturi si alternano erbe aromatiche, spezie dolci, legno di cedro e sbuffi balsamici. Il sorso, morbido e di impeccabile tenuta, colpisce per la bella acidità e per i tannini fitti ma non prevaricanti. Chiusa di grafite.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva CampoRocco 2015 – Le Marognole
Tavolozza olfattiva con in primo piano confettura di more e mirtilli, pepe, humus, foglie bagnata, mineralità su sfondo balsamico. Di buon corpo, si avvale di tannini affusolati e generosa dotazione alcolica che domina il palato fino all’epilogo sapido e interminabile.
Amarone della Valpolicella Classico Valle Alta 2015 – Ugolini
ViscioleLe visciole sono il frutto del ciliegio aspro (Prunus cerasus), da cui deriva anche l'amarena, la varietà più diffusa di questa specie. I frutti si distinguono per il colore rosso intenso e per il sapore dolce e leggermente acido. Si consumano come tali, in confettura, in dolci come la crostata di ricotta e visciole della tradizione ebraico-romana e sotto forma di... Leggi, confettura di prugne e macchia mediterranea fanno da corolla a pepe nero e corteccia bagnata. Al sorso si impongono i tannini affusolati e la delicata freschezza. Struttura densa, dal finale minerale, molto fine.
Amarone della Valpolicellassico Classico Riserva Ambrosan 2017 – Nicolis
Elegante mix di frutti rossi maturi, prugna, marasca e lampone, erbe aromatiche, spezie dolci, grafite. Gusto dal perfetto equilibrio, splendida progressione e finale sapido.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Campo dei Titari 2017 – Brunelli
Decisa massa fruttata al naso, dolce, succosa e matura, sostenuta da pungenza speziata di pepe nero, tocco balsamico e mentolato, finale scuro di humus e tabacco. Gusto caratterizzato da massa tannica di ampio volume, buon richiamo fruttato e finale spiccatamente ammandorlato.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Campedel 2017 – Gamba
All’incipit olfattivo di peonia e amarene in confettura seguono vaniglia, cannella, tabacco biondo e corteccia umida. L’assaggio si articola con disinvoltura tra i tannini setosi, l’abbraccio alcolico e la scia sapida.
Amarone della Valpolicella Leone Zardini 2018 – Pietro Zardini
Filigrana olfattiva variegata, frutta rossa molto matura fa eco a note scure di spezie, humus, catrame, grafite, soffio floreale. Gusto caldo, materico e denso, tannino maturo di ottima estrazione, finale asciutto.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Sergio Zenato 2018 – Zenato
Naso prodigo di profumi tra cui spiccano viole, prugne e lamponi in confettura, sottobosco, grafite, cioccolato e sbuffi minerali. Impatto gustativo possente e saporito, con tannini serrati ma bilanciati dall’apporto alcolico. Buona persistenza, oscillante fra tostatura e frutti rossi.
Amarone della Valpolicella Riserva 2015 – Brigaldara
Offre profumi intensi ed evoluti, esordio di viole appassite e confettura di mirtilli, quindi liquirizia, spezie orientali, note di cioccolato e soffio fumè. Di buon corpo, si avvale di tannini affusolati e generosa dotazione alcolica che domina il palato fiino all’epilogo sapido e interminabile.
Amarone della Valpolicella Classi Albasini 2017 – Villa Spinosa
Olfatto armonico, complesso, dolci note di frutta surmatura, ciliegie, more, mirtilli, viole appassite, legno di liquirizia, mix di pepi, terra, foglie bagnate, traccia ematica e balsamica. Sul palato muscolare ma elegante, tannini ben amalgamati, dotato di grintosa acidità, soffi minerali, si eclissa con estrema lentezza sulla scia di marasche sotto spirito e china.
Amarone della Valpolicella Riserva Malanchino 2016 – Cantina di Illasi
Offre effluvi intensi ed evoluti, esordio di viole appassite e confettura di mirtilli, liquirizia, spezie orientali e cioccolatino al rum. In bocca offre calore e materia, morbido e avvolgente, immediatamente piacevole e di lunga persistenza su toni di frutta matura e uno stuzzicante accenno sapido.
Amarone della Valpolicella 2016 – Corte Scaletta
Naso suadente e succo intriso di aromi dolci di frutti rossi surmaturi, more e amarene sotto spirito. Bocca finissima, tesa, ricca di personalità, tannino elegante, insistente nella lunga persistenza. Un bel sorso.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2016 – DolceVera
Autorevole impianto olfattivo descritto da sentori di macchia mediterranea e sottobosco, prugne, visciole, tocco floreale e speziato. Sorso denso, quasi masticabile, con morbidezza e tannino in armonia. Lunga persistenza boisè.
Amarone della Valpolicella Classico riserva 2015 – Spada
Fragranze di confettura di amarene e prugne, foglia di tabacco, tamarindoIl tamarindo o "dattero dell'India", è un albero tropicale della famiglia delle Fabaceae, originario dell'Africa Orientale, ma ora presente in aree tropicali asiatiche e dell'America Latina. È l'unica specie del genere Tamarindus. Il tamarindo è utilizzato per l'alimentazione, per scopi ornamentali e anche per le sue proprietà medicinali.I frutti del tamarindo sono commestibili. La polpa dei frutti acerbi è molto... Leggi, buccia d’arancio, spezie, floreale. Sul palato offre potenza di beva, profusione di sapori, ammaliante morbidezza e tannini ben eseguiti. Intensa la persistenza.
Amarone della Valpolicella 2015 – Trabucchi d’Illasi
Esordisce con un’ottima carrellata di aromi amarene, prugne, cassis, viole, pan di spezie, caffè, liquerizia, cacao. Morbido, caldo, denso, tannino finissimo, interminabile persistenza. Grandissimo vino.
Amarone della Valpolicella classico Riserva 2017 – Paolo Cottini
Naso multiforme, espresso da bocciolo di rosa rossa, visciole, more di rovo, ginepro, ceralacca, cuoio, pepe nero. Il sorso, di solida struttura, è caldo e vellutato, ravvivato da eleganti tannini, note sapide e minerali che si rifletto nell’allungo finale.
Amarone della Valpolicella Riserva Tenuta di Missoj 2017 – Campagnola
Variegata dotazione aromatica di amarene, more, mirtilli, pepe nero, cannella, vaniglia, erbe officinali, cuoio, sbuffi balsamici e minerali chiudono la sequenza. Buon corpo e armonia fra le parti segnano il palato, la carezza alcolica s’innesta perfettamente nella trama dei tannini e della sapidità. Vino di gran carattere e persistenza.
Amarone della Valpolicella 2017 – Marco Mosconi
Radici e bacche di ginepro aprono il sipario olfattivo, poi fiori appassiti, spezie scure, scatola di sigari e mentolo. Assaggio corposo e complesso, le parti morbide accarezzano il palato, mentre i tannini, di rango e perfettamente incorporati nella struttura, garantisco equilibrio e complessità. Lungo finale su note tostate e speziate.
Amarone della Valpolicella Classico Campolongo di Torbe 2015 – Masi
Variegata dotazione aromatica di rose rosse, amarene, frutti rossi in confettura, pepe nero, cannella, erbe officinali, cuoio, grafite, roccia bagnata. Buon corpo e armonia tra le parti segnano il palato, la carezza alcolica s’innesta perfettamente nella trama dei tannini e della sapidità.
Amarone della Valpolicella Classico Di Carlo 2016 – Lenotti
Olfatto pulito, preciso, nel quale prevalgono i toni balsamici, fruttati di fragoline, more e marasche, ginepro, pepe nero, grafite. Gusto austero, denso, tannino di pregevole maturità ed estrazione. Grande eleganza.
Amarone della Valpolicella Classico 2019 – Viviani
Naso fitto e denso nelle note di frutti sotto spirito, tabacco, caffè, cannella, raffinato sottobosco. Gusto denso nella materia espressa, molto concentrato, tannino di apprezzabile qualità e finale decisamente ammandorlato.
Amarone della Valpolicella Riserva 2011 – Villa Canestrari
Affiorano violette, prugne cotte, marasche allo sciroppo, liquirizia, vaniglia, cuoio, tabacco da pipa, grafite. Sorso cremoso, equilibrato e caldo con tannini robusti ma domati dalla morbidezza glicerica. Spezie dolci nel lungo finale.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2007 – Clementi Pietro
More di rovo, mirtilli, speziatura dolce, note vegetali, terra bagnata ed eucalipto inebriano l’olfatto. Assaggio corposo e caldo, accattivante e armonico, dai tannini finissimi, chiude lungo su note boisè.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2016 La Fabriseria – Tedeschi
Emerge al naso un’imponente massa fruttata, un avvolgente manto balsamico, poi china, cuoio, sottobosco e goudron. Coerente al palato, dove rivela un estratto di rara compattezza, bella tensione e progressione.
Amarone della Valpolicella Classico Gioè 2016 – Santa Sofia
Spiccano al naso sentori di frutti di bosco in confettura, liquirizia, petali di rosa e una gradevole fragranza minerale. Deciso al gusto, con massa tannica di ottima estrazione. Lungo il finale dai toni ammandorlati.
Amarone della Valpolicella Riserva 2015 – Falezze di Luca Anselmi
Olfatto scuro di mirtilli in confettura, prugne essicate, spezie orientali, liquirizia, tartufo, cacao amaro e refoli balsamici. Il sorso, di impeccabile tenuta, scorre caldo e vellutato, i tannini sono fitti ma privi di asperità, sono ben fusi nella solida struttura.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2015 – Cantina Valpolicella Negrar
Insieme olfattivo di grande finezza, si inizia con piccoli frutti a bacca nera, pepe, caffè, cuoio, cacao amaro. Ha tutto per piacere: tannini ben estratti, mineralità, verve acida e adeguato bilanciamento delle parti morbide.
Amarone della Valpolicella Classico 2017 – Flatio
Sprigiona profumi di viole appassite, amarene e more in confettura, vaniglia, corteccia bagnata su sfondo tostato di cacao e tabacco biondo. Di ottima rispondenza gusto-olfattiva, rivela buon corpo e pregevole equilibrio tra i tannini setosi e il generoso strato alcolico. Lungo finale speziato, fresco e sapido.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2019 – Guerrieri Rizzardi
Naso di multiforme espressività, con riconoscimenti che spaziano dalle spezie dolci al sottobosco, timbro fruttato di prugna e ciliegia mature, legno di cedro, tabacco da pipa. Sapore pieno, ottima interazione tannini-acidità, lunga persistenza e totale corrispondenza gusto-olfattiva.
Amarone della Valpolicella Punta 470 2020 – Cà Rugate
La sequenza olfattiva inanella sentori di cassis, marasche, prugne, arancio candito, alloro, terra umida su fondo intensamente balsamico. L’assaggio, caldo e muscolare, è rivestito da tannini fitti ma ben integrati e di note chinate che durano a lungo.
Amarone della Valpolicella Val Mezzane 2017 – Corte sant’Alda
Dotazione olfattiva ricca di fascino, generose note fruttate e floreali, vaniglia, terra umida, pellame, spezie nere, cioccolatino alla ciliegia. Avvolgente e morbido sul palato, offre tannini smussati, una materia densa e tanto volume.
Amarone della Valpolicella Classico Mezzadro alla Fontana Riserva 2015 – Farina
Tavolozza olfattiva multicolore, offre sfumature di more di gelso, ciliegie nere, viole , vaniglia, foglia di tabacco, legno di cedro e lieve tostatura di caffè su sfondo balsamico. Il sorso, pieno, equilibrato e saporito, rispecchia il buon corpo e lascia il palato con ricordi di frutti rossi sotto spirito.
Amarone della Valpolicella Classico 2016 – Corte Zardini
Marasche, prugna, more, macchia mediterranea e dolce speziatura emergono al naso. Gusto ricco e sapido con trama tannica fitta ma levigata. Pepe nero nella lunga persistenza.
Amarone della Valpolicella Classico Canova Riserva 2016 – Cà dei Maghi
Violette, more, marasche, vaniglia, rosa, note cioccolatose e affumicate disegnano il quadro aromatico. I tannini sono incastonati nella solida struttura, resa morbida da glicerina e alcol adeguato. Chiusura grafitosa.
Amarone della Valpolicella Monte la Parte 2016 – Piccoli
Olfatto appariscente, tratteggiato da pout-pourri di fiori rossi, amarena sciroppate, prugna mature, humus, macchia mediterranea. Sorso ardente e ricco di estratto, i tannini, di buona tessitura, sono bilanciati da pari morbidezza. Guizzi ferrosi e di eucalipto guidano la tenace persistenza.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2015 – Valentina Cubi
Accomuna struttura, complessità e bevibilità, naso dal maturo di ciliegia e mora, spezie scure, tocco floreale e balsamico. Al gusto il tannino, ben integrato con l’acidità e la struttura, è una dolce carezza che accompagna il lungo finale.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2013 – Aldegheri
Presenta un olfatto di notevole complessità, fatto di spezie, erbe aromatiche, frutta rossa matura ed elegante principio di goudron. In bocca è austero, compatto, con un lungo finale di totale rispondenza gusto-olfattiva e piacevole vena sapida.
Amarone della Valpolicella Classico 2013 XXX anni in 2 secoli – Corteforte
Profilo odoroso ampio e di impronta scura con note di viole appassite, mirtilli e lamponi jn composta, chinotto, grafite, pepe nero. Bocca finissima, dalla materia generosa, i tannini affilati e la grintosa vena acida creano armonia, tramonta lentamente su ricordi speziati e minerali.
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Cà Florian 2016 – Tommasi
Olfatto di grande fascino, emergono le note dell’evoluzione, dal mentolo al caffè, vaniglia, ciliegie sotto spirito, more e ribes in confettura, scorza d’arancia, macchia mediterranea. Vellutato, assaggio avvolgente e corposo. I tannini, ricamati nella struttura, sono ingentiliti dal tenore alcolico e dalla spessore glicerico.
Il Recioto della Valpolicella
Il Recioto della Valpolicella è uno dei vini più antichi prodotti in Italia, risale al periodo romano, quando in Valpolicella erano presenti i Reti, un popolo di origine celtica che aveva intuito le potenzialità della splendide colline che sorgono ad ovest di Verona, ma l’appassimento delle uve, tecnica alla base della produzione di questo vino, ha origine molto più lontane, fu usato la prima volta dai fenici e dai Greci 3000 anni fa come metodo di conservazione.
Il nome Recioto compare a Verona verso la fine dell’800 e le sue possibili origini etimologiche potrebbero essere diverse: infatti il nome Recioto può derivare dal latino recis (grappoli staccati) oppure da racemus (grappolo selezionato).
Più probabilmente l’origine di questo strano nome sta nella parola dialettale recia (orecchio) che per molto tempo ha indicato la parte superiore del grappolo più prelibata, matura e dolce, che si selezionava durante la prima vendemmia per l’appassimento.
Il Recioto è prodotto con le uve autoctone Corvina, Corvinone, Rondinella, e in percentuali minori anche con Forselina, Negrara e Oseleta, talvolta Molinara. Dopo la vendemmia solo le parti di grappolo migliori sono disposte in plateau di plastica traforati che verranno accatastati e monitorati per 120-130 giorni in appositi fruttai, i grappoli riducono fin del 30%-40% il loro peso amplificando in maniera pazzesca le caratteristiche organolettiche. Verso la fine di gennaio si procede alla pigiatura e alla vinificazione. Le stesse uve che oggi vengono utilizzate per la produzione dell’ Amarone.
Eccoli qua in tutta la loro bellezza e dolcezza i Recioti della Valpolicella pronti ad allietare la mente e lo spirito di chi li incontra, un brindisi per una grande occasione magari accompagnati a un grande dessert al cioccolato.
Come per gli Amaroni sono tutti vini usciti nel mercato nel 2024.
La degustazione del Recioto
Recioto della Valpolicella Classico 2015 – Quintarelli
Profilo olfattivo quanto mia ammiccante di frutti rossi in confettura, erbe aromatiche, spezie dolci, cioccolato al rum, spezie scure, tocco floreali e di resine. Il sorso supera le aspettattive e rivela una concentrazione quasi masticabile. Grande festa per il palato, invaso da sensazioni di morbidezza e durezza bilanciate al milligrammo. Note di torrefazione accompagnano l’allungo.
Recioto della Valpolicella 2022 Pietro Junior – Pietro Zardini
Naso compresso ma stratificato di ciliegia, cuioio, pepe nero, ginepro, macchia boschiva. floreale, speziato. Dolce, denso, ricco, appagante, buona vena acida, persistenza di frutta secca.
Recioto della Valpolicella Classico le Tordare 2015 – Cà la Bionda
Naso penetrante di bupona ampiezza con aromi di ribes nero, amarene, prugne essicate, terriccio e noce moscata. Dolce, di morbida acidità e dosata tannicità, persistente.
Recioto della Valpolicella Classico la Roggia 2021 – Speri
Presenta un panorama olfattivo di buona finezza, frutti rossi neri maturi, rababrbaro, humus, corteccia, speziato di pepe, ginepro e un quid selvatico che non dispiace. naso complesso, austero, denso. Bocca densa, piena, compatta , di grande potenza.
Recioto della Valpolicella Classico Pergole Vece 2021 – Le Salette
Sinfonia olfattiva scandita da confettura di prugne, marasche, more, Chiodi di garofano, caffè, fava di cacao e soffi balsamici. E’ caldo, dolce, con tannino smussato e di buona fatturo, buona la freschezza presente.
Recioto della Valpolicella Classico 2020 – La Dama
Sprigiona profumi di viole appassite, amarene e more in confettura, pan pepato, vaniglia, corteccia di pino su sfondo tostato di cacao e tabacco biondo. Di ottima rispondenza gusto-olfattiva, morbido, denso, rivela buon corpo e pregevole equilibrio tra i tannini setosi e il generoso substrato alcolico.
Recioto della Valpolicella Classico 21 – Tenuta Santa Maria
Piace per il frutto denso e ricco di marasca e mora che si arricchisce di fiori rossi appassiti, spezie orientali scure, tabacco dolce e cuoio. Sorso decisamente morbido, sensuale e concentrato, animato da una bella verve acida.
Recioto della Valpolicella Classico 2021 – Crosarola
Quadro olfattivo complesso, dai profumi di frutta rossa matura, more selvatiche, tabacco, radice di liquirizia e ginepro. Corpo caldo, morbido, denso e persistente, con trama tannica e fresca acidità a dare equilibrio e finezza.
Passito rosso Veneto Scriba 2019 – Cottini Paolo
Al naso, aromi freschi di amarene e prugne, toni speziati dolci e leggero sottofondo balsamico. Al palato è caldo, cremoso, complesso, ha piacevole freschezza e lungo finale delicatamente tostato.
Recioto della Valpolicella 2021 – Brigaldara
Impressioni olfattive intense, con riconoscimenti di frutta scura sotto spirito come la ciliegia e la visciola, poi spezie dolci, noce moscata, pepe nero e un sottofondo balsamico. Bocca energica e raffinata, materia densa e morbida, finale ammandorlato di prolungata persistenza. Bellissimo vino.
Recioto della Valpolicella L’eremita 2020 – Cà Rugate
Il naso si dispone su sensazioni iniziali di fiori rossi, amarene, more su un fondo speziato arricchito da un tocco ossidativo. Morbido ed elegante, accarezza il palato con freschezza e trama tannica impercettibile.
Recioto della Valpolicella Classico 2021 – Begali
Naso intenso dai sentori di terra, humus, marasche, prugne essicate, un floreale di rosa rossa e tabacco dolce. Ottimo al gusto, ha tutto, struttura, morbidezza, eleganza tannica e lunghissima persistenza.
Recioto della Valpolicella Classico 2021 – Venturini
Al naso rilascia note di visciola matura, amarena, cannella, vaniglia, liquirizia. Naso denso di frutta matura, marasca e mora in confettura. Gusto morbido, denso, fitto, trama tannica elegante con lungo finale sapido.
Recioto della Valpolicella 2020 – Mizzon
Naso espressivo dai profumi di confettura di ciliegie, mirtillo, fiori rossi secchi, erbe aromatiche e china. Bocca elegante, di piacevole dolcezza. Fruttato il finale.
Recioto della Valpolicella Classico le Peagnè 2019 – Vaona Odino
Naso accattivante e goloso, principalmente balsamico, marasche e more in confettura, cuoio, tabacco, noci caramellate, tocco floreale. Bocca elegante, fine, morbido a caldissimo, equilibrato da elegante freschezza e da elegante trama tannica.
Recioto della Valpolicella Classico Gaso 2021 – San Rustico
L’olfatto è variegato e di buona complessità, con evidente impronta fruttato-balsamica, con tocchi di erbe aromatiche, spezie dolci e fiori appassiti. Sorso morbido, avvolgente, denso, grande materia con giusto contrappunto fresco-sapido a dare equilibrio e finezza.
Recioto della Valpolicella Classico Armenzago 2022 – Brunelli
Naso dalla grande consistenza, mora e mirtillo sotto spirito, cioccolato fondente, cannella, pepe nero, nosce moscata, legno di cedro. Bocca densa e corposa, calda, giustamente tannica, sa essere però piacevole, di bella freschezza e sapidità.
Recioto della Valpolicella Classico 2021 – Villa Spinosa
Offre intense percezioni di marasche, frutti di bosco, tabacco, pepe nero, tocco boisé piacevole, denso, fine, finale sapido e giustamente tannico.