Passione Gourmet Cala Luna - Passione Gourmet

Cala Luna

Ristorante
via Vincenzo Cavallaro 12, 90015, Cefalù (PA)
Chef Dario Pandolfo
Recensito da Fiorello Bianchi

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Valorizzazione dei prodotti siciliani in chiave moderna.
  • Location affascinante.

Difetti

  • Parcheggio non comodissimo.
Visitato il 08-2022

Cervelli in fuga che ritornano

Abbiamo già parlato di Dario Pandolfo, un siciliano che era partito, dopo gli studi, dall’Isola, per arrivare a fare esperienze di altissimo livello, al Geranium e da Norbert Niederkofler. Da queste esperienze ha appreso il rigore, l’eleganza, l’attenzione alle materie prime e al mondo vegetale, la sostenibilità, le tecniche di cottura e tutto quello che sta dietro a ristoranti tri-stellati. Due anni fa, causa Covid, è rimasto in Sicilia, e ora è approdato al Cala Luna, ristorante di fine dining dell’Hotel Le Calette, una incantevole struttura con vista sul porto di Cefalù. Il suo bagaglio tecnico e culturale si ritrova nella sua proposta gastronomica che affonda, e non potrebbe essere altrimenti, nella eccellente materia prima locale, valorizzata in modo creativo e avvincente. Siamo in presenza di un talento: un cervello in fuga che è ritornato, e speriamo rimanga, in Sicilia, aumentando il livello di attrattività di tutta la costa che, da Palermo a Messina, si sta fortunatamente vivacizzando.

La crescita di un giovane talento

La crescita che lo sta investendo è notevole, e la si può osservare su due piatti già provati, in passato, oggi ulteriormente affinati e migliorati: parliamo in primis di una sorta di signature dish: lo Spaghetto al pomodoro in bianco con gamberi ed estratto di basilico, con l’aggiunta della nota super iodata dei ricci e la spinta, sin eccessiva del limone. L’altro piatto è il Controfiletto di manzo con panatura al carbone vegetale e fondo di funghi, già eccellente così, diventa sublime con l’accompagnamento di una incredibile Terrina di pomodoro verde, cipolle, tabasco, aceto e varie erbe aromatiche.

Si spinge nel percorso del menù degustazione del Cala Luna su acidità che portano freschezza e incisività, come nel Ceviche di alalunga e agrumi vivacizzato dalla ricotta di pecora ghiacciata con azoto liquido per un gioco interessante sia di texture sia di temperature. Oppure nell'”Omaggio a Copenhagen” con la tartare di merluzzo con latticello che incontra il Mediterraneo l’acqua di cozze, i gambi di prezzemolo, leggermente preponderanti, e finger lime. Non ci saremmo poi mai aspettati di imbatterci in un fantastico “Risotto in Sicilia” mantecato allo stracchino di capra, salsa di cozze alla marinara , aglio nero e prezzemolo, davvero una bomba.

Particolare l’utilizzo di latticini nella parte finale, con una ottima mozzarella di bufala prodotta in Sicilia e il dessert con ricotta, sempre di bufala, sia in versione naturale che come gelato, accompagnata dalla manna e da agrumi, sempre azotati. Omaggio a Norbert Niederkofler e al suo pastry Chef Andrea Tortora con una perfetta tarte tatin, accompagnata da un gelato allo zafferano, ovviamente prodotto in Sicilia.

Un percorso degustazione, fatto ad hoc per noi, molto vario, quello del Cala Luna, che attinge dai due menù degustazione “Vieni in Sicilia con me“, dove viaggi, esperienze e contaminazioni di altri paesi vengono riportate in Sicilia in chiave regionale, e “Libertà Siciliana“, l’espressione di un territorio così ricco e così complesso che tocca tutti i punti della gastronomia siciliana. Seppure alcuni piatti siano ancora da affinare, ma parliamo di dettagli, nel complesso vogliamo premiare con un buon punteggio, arrotondato per eccesso, un giovane che ci aspettiamo possa ancora crescere, buttando ulteriormente il cuore oltre la tecnica, per emozionarci ancora di più.

La Galleria Fotografica:

1 Commento.

  • *1 anonimo4 Ottobre 2022

    Buongiorno , e comunque il mio tutto sommato è un plauso di bravo x il cuoco per le preparazioni buone eccellenti forse gustativamente parlando ma non ho assaggiato naturalmente i piatti lo dico così esprimendo giudizio a pelle nel complesso, dissento nell'espressione del giornalista autore dell'articolo in quanto io forse datato nel pensiero e nella cucina per Cucina Classica Intendo Escoffier ,Ferrandini , Marcattili diverse nelle presentazioni naturalemente moderne, ma dalle ricette con ingredienti già scritti segnati, qui tutto è fantasioso creativo secondo manoe inventiva dello chef Dario,spero pubblichiate il mio commento,saluti

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