Passione Gourmet A' Cava - Passione Gourmet

A’ Cava

Trattoria
Corso Savoia, 96019, Rosolini (SR)
Recensito da Leonardo Casaleno

Valutazione

Pregi

  • Un punto di riferimento in una zona scarna di tavole di qualità.
  • La fornitissima cantina.

Difetti

  • Alcuni sapori evanescenti nei piatti principali.
Visitato il 08-2022

Prodotti di qualità nell’entroterra della Val di Noto

Come è facile immaginare, ‘”A’ Cava” in dialetto siciliano significa “la cava”. Ed è proprio in una cava al centro della Val di Noto, nella provincia siracusana, che nasce questo ristorante/pizzeria gestito dalla famiglia Massa, appassionati di accoglienza e qualità. Un’insegna che riscuote un enorme successo di pubblico il quale ha, giustamente, individuato questa meta come la migliore della zona.

Non appena si varca la soglia di questa “casa” si capisce subito il grande entusiasmo col quale viene portata avanti l’impresa che vuole essere un po’ ristorante, un po’ pizzeria, per non privare il cliente abituale di una scelta più ampia, purché sia orientata a una proposta gourmet. È un successo costruito su ingredienti di qualità, non per forza soltanto siciliani, e sulla capacità di gestire anche oltre cento coperti a serata tra pizze sfornate, piatti di pasta dal piglio creativo, pesci sfilettati e ardite rivisitazioni di dolci della tradizione. Impresa non facile, certamente, ma, a quanto pare, più che compiuta. Durante una cena di mezza estate il luminoso dehors era completamente pieno con una clientela dedita a trascorrere una serata pizza e birra e un’altra intenta a conoscere i piatti del giorno preparati con il pescato locale. Aragoste o pesci d’amo di grossa taglia erano le interessantissime proposte fuori carta alle quali abbiamo preferito, forse sbagliando, alcuni classici della cucina. Partendo da quest’ultima, abbiamo trovato un ottimo prodotto protagonista di piatti presentati con cura nei quali, tuttavia, mancava quel mordente che si si aspettava leggendo l’interessante menù. Da un lato si rimane soddisfatti per le cotture corrette, dall’altro si resta un po’ delusi dalla carenza di concentrazione gustativa su alcuni assaggi.

Molti piatti sono ambiziosi, incluso il reparto dessert, che sfida la tradizione siciliana con dolci come “Un risotto per Corrado“, dove vengono messi insieme riso soffiato all’origano, latte di mandorla, ricotta vaccina, limone candito e polvere di capperi, per un risultato davvero interessante, omaggio al pensiero del Maestro Corrado Assenza, fonte d’ispirazione per lo Chef. Su alcuni passaggi salati abbiamo, invece, registrato cura estetica nelle presentazioni ma un’inaspettata evanescenza di sapori. Eccellente, invece, la pizza cotta nel forno a legna e fatta con un impasto di grani antichi siciliani. Sicuramente un’offerta che approfondiremo in futuro, allorquando daremo un’altra chance alla cucina che, ne siamo certi, considerato l’entusiasmo, farà importanti progressi.

A questo proposito, risulta lodevole l’intento di fare una cucina di ricerca che, probabilmente, verrebbe valorizzata maggiormente in un contesto più raccolto. Del resto, l’entusiasmo che pervade ogni dettaglio deve fare i conti con i numeri dell’alta stagione, trovandosi a gestire un numero di coperti impressionanti. Non a caso, anche il servizio di sala, rapidissimo, ne risente, facendosi in alcuni passaggi frettoloso. Fornitissima la cantina, con grandi bottiglie e un’ottima selezione di etichette regionali.

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