Passione Gourmet Tenuta Saiano - Passione Gourmet

Tenuta Saiano

Vino
Recensito da Alberto Cauzzi

La Romagna dalla terra al calice

Sulle colline della Valmarecchia e, più precisamente, a Poggio Torriana, in provincia di Rimini, sorge l’Azienda Agricola Tenuta Saiano. Nei sui 100 ettari di terreno, la famiglia Maggioli porta avanti la vera essenza della Romagna, fatta di coraggio e passione per una terra che nella sua biodiversità sa regalare prodotti d’eccellenza. In Tenuta Saiano la natura viene seguita nel suo ritmo armonico, fatto di attese e cura.

L’agricoltura e l’allevamento di impronta ecologica si fondono perfettamente al clima mite, dalle brezze adriatiche, e al suolo dalla storia antica, fatta di stratificazioni di rocce arenitiche, argille e gesso salenitico. Questo diversificato terroir permette la coltura della vite, dell’ulivo, degli orti stagionali e degli alberi da frutto in maniera del tutto naturale, escludendo l’utilizzo di concimi chimici e agrofarmaci di sintesi ma promuovendo l’utilizzo del sovescio e del letame degli animali allevati allo stato semi-brado, nel vicino bosco incolto.

La produzione storica

Ne derivano prodotti come i salumi e le carni, da suini e animali da cortile, ottenuti senza l’utilizzo di additivi e coloranti, l’olio degli uliveti autoctoni, il miele biologico da bioapicultura, confetture e composte dagli antichi alberi da frutto e prodotti dell’orto stagionale. Cura per le materie prime di qualità che dalla terra alla tavola vede questi prodotti dedicati in buona parte all’osteria La Sangiovesa, a Santarcangelo di Romagna, di proprietà anch’essa della famiglia. Osteria che è un punto di riferimento per la Romagna tutta.

Menzione speciale, qui, meritano i vini aromatizzati e i liquori prodotti con le essenze dell'”alchimista” Baldo Baldinini: i vermouth Demos e Clementino – rosso e bianco dry – l’Aperitivo Saiano e il vino aromatizzato Arranigiato, i bitter Spinoso e Olivia, il Yersinia – anice di Romagna, l’Alkermes ambrato, il Nocino e il Caffettone, che restituiscono prodotti dal forte carattere storico e autoctono.

Ma anche i vini prodotti da Tenuta SaianoL’Animo, Rebola in purezza, L’Animo Rosato, da uve Sangiovese, il Rosanita, metodo Charmat da uve Sangiovese vinificate in bianco, il Sangiovese Superiore Gianciotto e la Riserva Montebello, e, ancora, il Saiano, blend di uve Cabernet, Merlot e Sangiovese, a sua volta affinato in barrique – partecipano  alla sfaccettata pluralità che determina il carattere aziendale, posto che il corso, soprattutto enologico, della cantina sta decisamente cambiando orizzonte in maniera tanto profonda quanto attuale.

Dalla tradizione a “Bucolica”

Novità enologica, e non solo, è il format “Bucolica Sangiovesa Wine Garden”. La creazione di Olivia Lucchi Maggioli e Alex Fulvi, nata in un periodo difficile e contro ogni pronostico di potenziale successo, propone aperitivi a base di vini naturali, formaggi selezionati che arrivano da fornitori d’eccellenza, insieme a salumi e carni della Tenuta stessa. Un format che ha ottenuto una risposta entusiastissima di pubblico, che ha gremito Tenuta Saiano tutte le sere, d’estate, con un fully booked costante e continuativo. Segno, insomma, che i due ragazzi ci avevano visto giusto, eccome.

Ma l’affiatato duo Lucchi-Maggioli – laureati, entrambi, all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – approfondisce la decisa propensione per i vini naturali nella recente impronta data ai vini dell’azienda di famiglia, naturale evoluzione di quanto fatto e proposto a Bucolica.

Alle sei etichette già presenti si affiancano così il rosso Cabernetico, IGT Rubicone prodotto da uve Cabernet Sauvignon macerate in vasche di acciaio; il binomio a base Sangiovese Vile – rosato frizzante rifermentato in bottiglia – e il Sanzvais, dall’affinamento in cemento nudo per 8 mesi.

il Grenache – IGT Rubicone Rosso dalle omonime uve – e, ultimo ma non ultimo, il più rappresentativo della ricerca naturale sposata dai due: Ama. Una Rebola Riminesa vinificato in anfora interrata – nei quevri in terracotta tipici georgiani – dove la fermentazione, che dura in media sei mesi, avviene integralmente a contatto con le proprie bucce. L’imbottigliamento, senza filtrazione, nel maggio successivo alla vendemmia completa un vino che esprime al massimo la parte materica e minerale del suolo da cui proviene.

Un nuovo corso, una nuova via, che come con Bucolica verrà realizzato a piccoli passi. Una rivoluzione lenta ma inesorabile e nella giusta direzione, due giovani talenti con un bagaglio di conoscenze e qualità davvero elevate che porteranno il progetto Tenuta di Saiano su prospettive e visioni decisamente più contemporanee e di successo. Ne è la prova la distribuzione in Danimarca dei nuovi prodotti già avvenuta quest’anno, mercato che ha immediatamente polverizzato le scorte residue, segno che il paese nordico, sensibile alla qualità e alla produzione naturale, ha riconosciuto in questa realtà romagnola grandi potenzialità e tanta anima, vera e autentica.

2 Commenti.

  • Serena15 Dicembre 2021

    Articolo davvero interessante, evocativo della forza e del pregio dell’azienda e dei suoi prodotti, sicuramente da visitare e provare.

  • Passione Gourmet19 Luglio 2022

    […] cosa appresa recentemente nel corso dell’ultima vista a La Sangiovesa è che Tenuta Saiano apre i suoi battenti ogni anno, un mese all’anno, con la Bucolica, ovvero un concetto […]

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