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Buon compleanno Custoza

Vino
Recensito da Angelo Sabbadin

50 anni di Custoza

Continuiamo l’approfondimento di alcune denominazioni venete parlando del Custoza, denominazione nata nel 1971, il nome venne dato dall’omonima frazione del comune di Sommacampagna, a circa 20 km c’è Sirmione e a circa 40 Soave: ci troviamo al confine fra tre regioni da sempre vocate alla produzione di vino bianco.

Della DOC fanno parte nove comuni: Sommacampagna, Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Castelnuovo Veronese, Sona, Bussolengo, Pastrengo, Lazise che hanno un denominatore comune: suoli ricchi di scheletro, ghiaia e depositi sassosi. 

La composizione del suolo del Custoza è prevalentemente calcarea è l’indiziata numero uno dell’evidente sapidità presente un po’ in tutti i vini di questo territorio. 

La zonazione, compiuta dal professor Attilio Scienza e dal suo team di Milano, ha messo poi in evidenza tre diversi distretti, gli anfiteatri morenici, la pianura alluvionale pre-wurmiana e del Wurm (quarta glaciazione del Pleistocene, da 110 a 12.000 anni fa) e la pianura alluvionale risalente al periodo successivo (dai 11.000 anni fa).

Il blend: la natura del Custoza

La caratteristica del Custoza è sicuramente il blend di uve che lo compone, un valore che in realtà va custodito e difeso, Custoza è un mix che per il 40% unisce la tocchi fruttati e floreali della Garganega, dal 5 al 30% Trebbianello (biotipo locale del tocai friulano), fino al 30%  di bianca Fernanda, che reagala sentori delicatamente fruttati (clone sempre locale del piemontese cortese). Il restante 30% il disciplinare lo concede ad altri vitigni come Malvasia, Trebbiano, Riesling , Pinot bianco, Chardonnay e Incrocio Manzoni 6.0.13.

In fase di degustazione si sono trovate molte sorprese e alcune conferme, sicuramente dei vini estremamente attuali e contemporanei che uniscono tanti profumi, un corpo deciso ma anche tanta freschezza  e sapidità a confermare il fatto che tutti questi vitigni assieme esaltano il territorio.

Custoza Superiore Doc Amedeo 2019 Cavalchina

Di grande impatto il giallo dorato che appare sul calice. Grande impatto olfattivo, note minerali di roccia, fumè per poi aprire al frutto mela golden, melone, ananas, soffio floreale. All’assaggio rivela una materia calda e polposa stupenamnte bilanciata da uno slancio infinito che mette in mostra un finale lunghissimo salino e minerale. Vino di grande profilo, da sempre un faro per la denominazione. 94

Custoza Doc 2020 Costantia Villa Medici

Giallo dorato intenso. Olfatto caldo e solare, schiude un ventaglio aromatico di  frutta tropicale, melone, passion fruit, ananas, note dolci di fiori di zagara, mughetto, tocco minerale. Sul palato caldo, ricco, cremoso, salvo poi mostrare uno slancio fresco-sapido notevole. Ottima la persistenza e il finale salino. 94

Custoza Doc 2020 Monte del Frà

Paglierino intenso. Olfatto pulito e preciso, note croccanti di mela golden, pera, pesca bianca, fiori bianchi di acacia e biancospino, soffio agrumato. Bocca molto piacevole ed equilibrata, buona la polposità percepita, da metà bocca arriva una sciabolata fresco-sapida che gli dona allungo. Lungo il fanale sapido e salino. 93

Custoza Superiore Campo del Selese 2019 Az.Agr.Albino Piona

Paglierino intenso con riflessi oro. Olfatto espressivo e generosissimo, offre nette e precise note di frutta tropicale papaya, melone bianco, ribes bianco, agrumi, fiori bianchi, erbe aromatiche timo e basilico. Bocca dinamica e precisa, la migliore finora. Buona la materia percepita, ottimo lo slancio fresco-sapido, finale persistente  e salino. 93

Custoza Doc 2020 Vino Biologico San Michelin Az.Agr.Gorgo

Giallo dorato. Naso intenso e luminoso, emergono delle finissime sensazioni di frutta a polpa bianca, pera, pesca, note agrumate, iodate, erbe aromatiche, salvia, sfalcio d’erba. Bocca piacevole, dinamica, fresca, salina. Si avverte materia e poi un grande slancio fresco-sapido. Ottima la persistenza. 92

Custoza Superiore Elianto 2018 Menegotti

Pglierino intenso alla vista. Buono e complesso il ventaglio aromatico, sprigiona aromi di mela verde, pesca bianca, sfalcio d’erba, erbe aromatiche, nota floreale. Bocca consistente e ricca, carnoso nel frutto che esprime  bilanciato da un’ottima vena fresco-sapida che lo slancia. Altro vino che non teme il confronto con zone più blasonate. 90

Custoza Doc 2020 Cavalchina

Paglierino intenso alla vista. Ottimo l’approccio olfattivo, che inizia con aromi di  frutta bianca, mela, pesca, pera, per passare poi a note agrumate e vegatali, tocco fumè. Bocca fresca, piacevole e fine. Buona la parte fresco-sapida, vino dinamico ed equilibrato, finale salino e agrumato. 90

Custoza Doc 2020 Il Pignetto

Paglierino alla vista. Sequela aromatica fragrante e fresca, si susseguono frutti a polpa bianca mela, pera, pesca bianca, erba, salvia, fiore di agrume. Secco, bel carattere, esprime polposità e poi un grrande nervo fresco-sapido. Finale salino e slanciato, vino dinamico e fresco. 90

Custoza Superiore Doc Vino Biologico Summa 2019 Az.Vin.Gorgo

Giallo oro alla vista. Profumi consistenti e densi di mela gialla matura, pesca, note vegetale di fieno, tè verde, nota speziata di pepe bianco. Sul palato solido, ricco, intenso, consistente, buono l’equilibrio e la persistenza, finale minerale e salino. Vino completo, di carattere. 89

Custoza Superiore 2019 Monte del Frà

Paglierino intenso. Olfatto ricco e piacevole che spazia fra note tropicali di melone, ananas, mela, limone giallo, note di erbe aromatiche e pepe bianco. Bocca filante, buona la consistenza del frutto percepita ma estremamente scorrevole, equilibrato da un’ottima vena fresco-sapida. Buona la persistenza. 89

1 Commento.

  • Passione Gourmet28 Ottobre 2022

    […] Il paesaggio che si incontra fra Sommacampagna e Custoza offre degli scorci meravigliosi, le dolci colline disegnano angoli unici, nei campi ci sono terre moreniche che i ghiacciai, nel loro ritirarsi, hanno lasciato nell’ampio anfiteatro a oriente del lago di Garda. Terre biancastre a struttura leggera, composte di sassi e ciottoli di vario diametro, humus e limo, ricche di carbonato di calcio e con PH elevato. Su queste terre nasce il Bianco di Custoza, frazione di Sommacampagna che dà il nome al vino, nato dal matrimonio delle uve autoctone garganega, trebbianello o bianca fernanda e trebbiano toscano, successivamente allargata altri 14 comuni limitrofi, l’anno scorso la denominazione del Bianco di Custoza ha compiuto 50 anni. […]

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