Quattro passi

VALUTAZIONE

Cucina Classica

17/20

PREGI
La bellezza del luogo.
La qualità dei prodotti.
Nitidezza dei sapori e riconoscibilità degli ingredienti.
DIFETTI
Il luogo, seppur magico, è difficile da raggiungere.

La cucina di Fabrizio Mellino in un luogo di culto della penisola sorrentina

Quattro Passi, ristorante storico della penisola sorrentina, deve la sua notorietà al mitico chef Tonino Mellino, che lo ha reso meta obbligata degli appassionati di fine dining avendone deliziato per oltre trent’anni i palati, gourmet e non. Le redini della cucina, ormai da qualche tempo, sono saldamente in mano a Fabrizio, figlio di Tonino.

Classe 1991, Fabrizio ha trascorso quattro anni a Lione, alla scuola di Paul Bocuse, lavorando poi in ristoranti come il Louis XV, Les Terrasses d’UriageQuique Dacosta e trascorrendo un breve periodo in Giappone. Tornato a casa ha dapprima affiancato Tonino per poi imprimere un’impronta personale e stilisticamente originale alla cucina del ristorante.

Nuova linfa creativa ai Quattro Passi

Così, alla materia prima di grande qualità e ai piatti di grande tradizione si sono uniti energia creativa, raffinata tecnica di cucina e capacità di osare nell’accostamento degli ingredienti con il risultato di piatti in cui l’estrazione e la nitidezza dei sapori è una caratteristica distintiva. Una cucina che sintetizza scuola e disciplina francese, creatività italiana ed eccellenza dei prodotti di un territorio unico, declinati in maniera essenziale (alla maniera di Tonino, insomma) e accostati tra loro in modo creativo. Una cucina che attinge a piene mani dal pescato di eccelsa qualità delle “Terre delle Sirene”, sempre associato a prodotti dell’orto (molti dei quali coltivati in proprio).

Abbiamo ordinato il percorso da dodici portate, anche se tutti i piatti della carta erano decisamente intriganti tanto quanto il menù principale.

Tra i piatti arrivati dopo il gustoso benvenuto, centrati e precisi oltre che intriganti, il fiore di loto di calamari, caviale oscietra, la tartare di scampo e acqua di mela verde con le note sapido-iodate e acide ben in evidenza; il fusillone al riccio di mare, crema pasticcera salata e gambero crudo, portentoso nel risultato dolce-iodato, così come, benché su altre corde, il Risotto ai germogli di pisello. Meraviglioso il riferimento a Troisgros della pezzogna, lattuga, acetosella e limone, ma non vogliamo dimenticare nemmeno gli ottimi ostrica, carciofi e cipolla, il polpo gratinato ai carboni, ananas arrosto e passion fruit e il gambero con squame croccanti maritato in tutti i sensi, finger lime e menta.

Occhio alla carta dei vini, in cui non mancano chicche importanti custodite in una cantina che vale la pena di visitare. E se la cucina è straordinaria l’ospitalità non è da meno. Ci si sente a casa dal momento in cui si parcheggia l’auto a quando la si riprende, paghi di un’esperienza curata formidabilmente in ogni dettaglio, a cominciare dalla terrazza panoramica, affacciata sulla splendida baia di Marina del Cantone, fino alle otto camere dell’elegante resort.

Come se non bastasse la squisita gentilezza della signora Rita, consorte di Tonino, a farti venire voglia di tornare, coi piatti sei costretto a pianificare già la prossima visita.

La Galleria Fotografica:

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Picture of Orazio Vagnozzi

Orazio Vagnozzi

Mancato goleador ed ex partner di una società di consulenza internazionale ha trasformato in passione la sua ossessione per buona cucina e grandi vini. Ama condividere con gli amici i vini della sua cantina. Passione Gourmet, di cui è Presidente e Direttore della guida vini, gli ha offerto l’opportunità di parlare di alcuni dei grandi vini da lui bevuti.

1 Comments

  1. francesco ha detto:

    se fosse possibile sapere perchè il luogo è difficile da raggiungere ? si trova a quindici minuti dal centro di Massa Lubrense, sul ciglio di una strada dove nella bella stagione transitano migliaia di veicoli, servito da autobus, taxi e ncc .. dove sarebbe la difficoltà ?
    Posso capire ad esempio la Conca del Sogno, per la quale occorre da terra transitare attraverso un campeggio, ma in questo caso davvero non comprendo la difficoltà dove è

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

17/20

PREGI
La bellezza del luogo.
La qualità dei prodotti.
Nitidezza dei sapori e riconoscibilità degli ingredienti.
DIFETTI
Il luogo, seppur magico, è difficile da raggiungere.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione 200€
Alla carta sui 150€.

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