Gli Champagne di una grande annata a confronto
La 2008, in Champagne, è senza dubbio una delle migliori annate della prima decade del millennio. Per celebrare l’eccellenza di questa vendemmia il gruppo di appassionati di bollicine “Les Enfants du Champagne”, il 25 giugno scorso si è riunito per una degustazione orizzontale di alcune fra le più prestigiose etichette di Champagne sul mercato, 15 per la precisione. Elemento comune, nonchè protagonista della serata, la speciale annata 2008, raccontata dalle seguenti firme:
Krug: Grande Cuvée, 164ème Édition
Diebolt-Vallois: Fleur De Passion
André Robert: Terre du Mesnil Grand Cru
Nicolas Maillart: Les Francs de Pied
Veuve Clicquot: La Grande Dame
Bollinger: La Grande Année
Jacquesson: Corne Bautray Extra-brut
Perrier-Jouët: Belle Epoque
Delamotte: Blanc de blancs
Bruno Paillard: Assemblage
Philipponnat: Clos des Goisses
Dom Perignon
Louis Roederer: Cristal
Deutz: Amour de Deutz
Pol Roger: Winston Churchill
L’anno 2008 in Champagne rischiava di essere ricordato per una primavera fredda e un’estate piovosa, caratterizzate da una carenza di sole. Eppure, nel mese di settembre ci fu una svolta: inaspettatamente, grazie ai venti provenienti da nord, il clima divenne stabile e soleggiato, garantendo una vendemmia ottimale, che verrà ricordata invece per la piena maturazione delle uve da una parte e per un eccezionale livello di freschezza dall’altra. Il bilanciamento perfetto di ricchezza e grassezza con acidità e freschezza è stato, difatti, il fil rouge di questa degustazione, da completare non appena il Krug millesimato, il Krug Clos du Mesnil e il Salon saranno rilasciati sul mercato.
Per l’occasione è stata scelta una location altrettanto prestigiosa. Il tutto si è svolto infatti al Seta, ristorante dell’Hotel Mandarin Oriental di Milano, dove la mano dello Chef Antonio Guida ha deliziato i palati attraverso la raffinatezza dei suoi piatti. Impossibile non rendere omaggio a creazioni indimenticabili come il risotto al riccio di mare, gli spaghetti agli anemoni o l’astice blu con zabaione. La professionalità di Andrea Loi, in sala, ha fatto in modo che ogni dettaglio del servizio fosse impeccabile. La sequenza di degustazione – volutamente eseguita alla cieca – è stata scelta proprio da Andrea e rivelata da lui stesso al termine della cena.
Ma veniamo, ora, alle bottiglie.
Krug: Grande Cuvée, 164ème Édition
48% Pinot Nero, 35% Chardonnay e 17% Pinot Meunier
È l’unico Champagne della serie non millesimato e non bevuto alla cieca. Il “164” è composto per il 68% da uve del 2008. Ci sembrava appropriato includerlo nel novero degli assaggi, come pre-aperitivo.
Dal colore dorato, ha un perlage fine e persistente. Al naso esprime grande complessità con note di buccia di lime, boccioli di fiori bianchi, nocciola tostata, torrone morbido e pan brioche. In bocca il vino è ricco, concentrato, freschissimo e sapido. È un vino verticale, profondo ed elegante, destinato a durare a lungo. Voto 97
Diebolt-Vallois: Fleur De Passion
100% Chardonnay
Dal colore giallo dorato e bollicine fini. Al naso emergono note di limone, mela verde, frutta tropicale e una leggera tostatura. È un vino ricco e concentrato, ben equilibrato dall’acidità. Ha un finale lungo, ma connotato da una lieve astringenza. Forse è prematuro berlo adesso. Voto 93
André Robert: Terre du Mesnil Grand Cru
100% Chardonnay
Colore dorato, perlage fine e persistente per questo Champagne che al naso esprime sentori di pompelmo, frutta esotica, miele e una marcata nota di buccia di mela, presagio di una certa ossidazione da bottiglia probabilmente non perfetta. In bocca il vino è ricco e grasso ma non è sostenuto da sufficiente acidità. Nel finale appare una nota leggermente amarognola. Meglio in bocca che al naso. Da rivedere. Voto 89
Nicolas Maillart: Les Francs de Pied
60% Pinot Nero e 40% Chardonnay
Naso intenso di cedro, frutta matura tropicale e una nota lievemente ossidata di buccia di mela. In bocca il vino è succoso e cremoso, ottimamente bilanciato dall’acidità e da una nota sapida che dona al vino tensione e verticalità. Voto 93
Veuve Clicquot: La Grande Dame
92% Pinot Nero e 8% Chardonnay
Il colore giallo paglierino carico con riflessi dorati accoglie un perlage molto fine e persistente. Il naso è espressivo con note di mandorla bianca, verbena, agrumi, pera, nocciola tostata, lampone, albicocca appassita e pan pepato. In bocca il vino è cremoso e sostenuto da precisa acidità. È un vino che ha bisogno di un periodo di riposo in bottiglia per esprimere al meglio il suo potenziale. Voto 94
Bollinger: La Grande Année
71% Pinot Nero e 29% Chardonnay
Dal colore giallo oro e perlage fine. Il profumo ricorda le mandorle, il pompelmo e la pesca bianca, su uno sfondo complesso di miele, pane tostato, spezie dolci e rabarbaro. In bocca mostra la notevole struttura, sviluppata con una lunga progressione sulla finezza, della freschezza netta. Un vino teso e verticale con un finale di importante persistenza. Voto 95
Jacquesson: Corne Bautray Extra-brut
100% Chardonnay
Colore tendente al dorato, con bollicina fine. Il naso si apre su un bouquet di fiori di arancio, frutta esotica, nocciola e piacevoli note di pasticceria. Ricco, concentrato e cremoso, reso verticale da una notevole dose di freschezza e sapidità. Lunghezza nel finale. Voto 96
Perrier-Jouët: Belle Epoque
50% Chardonnay, 45% Pinot Nero e 5% Pinot Meunier
Colore dorato, perlage molto fine e persistente. Si esprime, al naso, su un’intensità di fiori bianchi, pesca bianca, verbena, mela verde e miele. In bocca il vino è denso, grasso e concentrato, seppur bilanciato da una sensibile freschezza che lo rende scorrevole ed elegante. Il finale è lungo e persistente con un retrogusto di mandorle tostate e the. Voto 96
Delamotte: Blanc de blancs
100% Chardonnay
Naso espressivo e complesso nella trama fruttata di limone, pompelmo e susine gialle, su uno sfondo di nocciole tostate e gesso. Concentrato all’attacco, il vino è ben bilanciato dall’acidità. Il Delamotte 2008 combina freschezza e purezza, complessità e tensione. È un vino fine ed elegante, dal finale lungo e leggermente austero. Voto 95
Bruno Paillard: Assemblage
42% Pinot Nero, 42% Chardonna e 16% Meunier
Il naso di mandorla, fragoline di bosco, lime e note speziate definisce il profumo di questo calice dal colore dorato. In bocca il vino è cremoso, tuttavia un po’ chiuso e caratterizzato da un’acidità a tratti invadente. Migliora nel bicchiere col passare dei minuti. Un po’ di tempo in bottiglia non potrà che migliorarlo. Voto 90
Philipponnat: Clos des Goisses
55% Chardonnay e 45% Pinot Nero
Dal calice dorato, impreziosito da fine e numerose bollicine, si eleva un profumo di agrumi, mandorle tostate, the, pan brioche e miele. In bocca l’attacco è cremoso, bilanciato da un’acidità in evidenza e arricchito da una buona dose di sapidità. Ritornano in bocca le sensazioni avvertite al naso. Ricco, ampio, teso e verticale, destinato a sfidare il tempo. Voto 95
Dom Perignon
50% Pinot Nero e 50% Chardonnay
Colore giallo paglierino carico, con perlage di bella finezza e persistenza. Al naso, dietro una punta di riduzione, emergono fiori bianchi, buccia di cedro, albicocca, nocciole tostate e aneto. In bocca il vino è polposo, carico di frutta matura seppur fresco, sapido e con una nota gessosa. Complessità e opulenza convivono con una tensione verticale, rimarcata da un’energia che lo rende vibrante. Uno Champagne già emozionante, che la permanenza in bottiglia potrebbe rendere stupefacente. Voto 97
Louis Roederer: Cristal
60% Pinot Nero e 40% Chardonnay
Dal colore giallo paglierino carico con riflessi dorati. Il naso è intenso sulle note di fiori bianchi, cedro candito, mandorla, nocciola tostata e miele. L’attacco è ricco e cremoso, ben bilanciato da un’ acidità che dona freschezza rendendo il vino slanciato e scorrevole. Equilibrato ed elegante con un finale lungo e persistente. Voto 95
Deutz: Amour de Deutz
100% Chardonnay
Colore dorato, bellissimo perlage. Il naso è complesso nella sua espressione di fiori bianchi, agrumi, nocciola tostata, pan brioche, miele e pasticceria. In bocca il vino è cremoso e ricco, bilanciato da una fresca acidità e da una fine nota sapida. È il vino della serata, al momento il più equilibrato. Elegante, morbido e armonico nella texture cremosa e nell’impronta gustativa, sapida e persistente. Da berne a secchiate. Voto 99
Pol Roger: Winston Churchill
Pinot Nero 80% e Chardonnay 20%
Colore giallo oro con bollicina finissima e persistente. Naso complesso e intrigante di fiori bianchi, mandorla, nocciola tostata, lampone, pompelmo, cedro candito e brioche appena sfornata. In bocca il vino è cremoso, ricco e strutturato, controbilanciato da una fresca acidità e da una marcata nota sapida. Finale lunghissimo, da fuoriclasse destinato a un grande e lungo futuro. Voto 96