Passione Gourmet Cu_Cina, Chef Stella Shi, Roma - Passione Gourmet

Cu_Cina

Ristorante
Via Salita del Grillo 6b, Roma
Chef Stella Shi
Recensito da Claudio Persichella

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Una cucina diversa, ma veramente diversa, nel cuore di Roma, in un bellissimo locale.

Difetti

  • Seppur buona, questa cucina necessita di un'ulteriore messa a punto.
Visitato il 09-2018

Cucina mediterranea con influenze orientali nella capitale

Anche le emozioni sono a vista nel centralissimo Cu_Cina di Salita del Grillo, in Rione Monti, a Roma. Qui i tavoli tondi sono democratici, all’americana e, con l’assenza importante del tovagliato, dichiarano silenziosi il loro manifesto: nessuna complicazione, ma solo semplicità e rigore alla base di una visione del mondo personalissima fatta di disciplina e introspezione. E la sua cucina le somiglia: dalla mano di Stella Shi, 25 anni, cinese di origine ma nata in Italia, non escono piatti fusion, ma mediterranei, appena velati di un orientalismo che è solo uno degli effetti della contemporaneità.
Cinese, ma di seconda generazione, non attinge da nessuno, ad eccezione di sé stessa e del suo percorso, solido ancorché tardivo, coronato ad ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina. Un percorso che, quando ha la forza di prendere posizione, è davvero originale e parla già, a partire dalle evidenti assenze. Non solo quella del tovagliato, si diceva, ma anche quella del pane, comprensibile perché le salse, qui, non sono pervenute, a tutto beneficio della salute e di una provvidenziale sensazione di leggerezza.

Ancora qualche difetto da limare per una già ottima cucina

Eppure, come tutto ciò che è nuovo, presenta ancora qualche ingenuità: ad esempio il kren, troppo amaro, sull’ombrina, e il ghiacciolo al rosmarino, freddo ed eccessivo nel dolce. Molto buoni, invece, il Katsudon di vitello e lo Scamone marinato in salsa di soia; lo sgombro, il bao servito come amuse-bouche o ancora il Riso con lampascioni e lumachine di mare. Infelice, invece, il Polpo con radicchio e melone invernale, completamente da rivedere per accostamenti, texture e compiutezza del gusto.
Benché i dolci debbano ancora trovare una loro più nitida messa a fuoco, non si può restare indifferenti di fronte a una cucina tanto personale che, al netto della ricchezza di un menù in cui non ricorre mai lo stesso ingrediente, si dimostra sensibile, leggera e delicata.

La galleria fotografica:

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