Passione Gourmet Iwasaki, Chef Yoshinori Iwasaki, Kyoto - Passione Gourmet

Iwasaki

Ristorante
Giappone, 〒604-0034 Kyoto Prefecture, Kyoto, Nakagyo Ward, 釜座通御池上る下松屋町723-1
Chef Yoshinori Iwasaki
Recensito da Claudio Persichella

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • La grande cucina kaiseki a prezzi accessibili.

Difetti

  • L'inglese (non) parlato.Il che ne costituisce anche il fascino.
Visitato il 03-2017

Un grande e illuminante kaiseki dai prezzi light: Iwasaki

Desiderando fare una differente esperienza di ristorante kaiseki di qualità a Kyoto, non è stata affatto una cattiva idea quella di dare ascolto alla vulgata fama che vede questo piccolo e davvero minuscolo ristorante (appena sei posti al counter, più una separata saletta da quattro-cinque sedute) come uno degli esponenti principali di questo storico pasto tradizionale.

Mai come in questo caso possiamo confermare che vox populi vox dei, perché è impossibile non concordare con coloro che con il passaparola diffondono meritato credito su questo locale.
L’esperienza qui è significativamente diversa dai ristoranti dello stesso genere che ci è capitato di frequentare in passato; questo non per quanto riguarda la successione delle portate, che seguono un iter abbastanza ben definito, piuttosto per l’atmosfera essenziale, quasi spartana, e per la forma adottata nella presentazione delle pietanze, decisamente più semplice.

Beninteso, il garbo e la grazia della padrona di casa sono encomiabili, quasi commoventi: basterebbero come prova i disperati sforzi di lei e del suo aiuto nel comunicare in inglese quanto ci è stato servito, come pure l’ottimo livello del cibo provato; solo che la sensazione di unicum che altrove abbiamo ravvisato qui sembra aver ceduto il passo alla pura sostanza della proposta gastronomica.

Poco male perché questo particolare rappresenta davvero un elemento molto interessante, avendoci permesso di constatare l’esistenza di un diverso e più frugale tipo di kaiseki che, come detto, non deroga affatto ai livelli gastronomici elevati già riscontrati altrove.

Yoshinori Iwasaki, lo chef patron, saprà infatti deliziarvi con eterei dashi, marinature e cotture da manuale, in un tripudio di concentrazioni di sapori garantiti da accurata selezione e capacità di manipolare la materia prima proprie delle grandi maison.

Un particolare ulteriore da sottolineare è il riso, rigorosamente home made perché coltivato in proprio dalla famiglia dello chef appena fuori Kyoto, che nelle varie preparazioni ha una agglutinazione diversa a seconda delle portate (nell’ultima, con la zuppa di miso, il boccone del re è rappresentato dalla parte bruciacchiata servita direttamente dalla padella in cui è cotto).
Un indirizzo che oseremmo definire propedeutico per tutti coloro che vogliano approcciare, a Kyoto, la grande cucina kaiseki senza lasciarsi intimidire dai costi e dalle formalità che essa spesso comporta.

1 Commento.

  • Giuseppe6 Novembre 2017

    Se non si mastica nulla di giapponese è impossibile mangiarci?

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