I Tigli

Se sulla paternità -nazionale- della pasta aleggia ancora qualche effimero dubbio, lo stesso non sembra potersi dire per la pizza che, secondo alcune fonti, vide la luce nella Napoli della metà del settecento.
Ben trecento anni dopo, precisamente nel 1999, a circa settecento chilometri di distanza, qualcuno ha rivoluzionato il cibo più famoso d’Italia trasformandolo in un prodotto di grande qualità, creatività, innovazione ed opulenza. La nuova frontiera della pizza, a metà strada tra la cucina d’autore e l’universo gastronomico popolare, è partita dall’anonima San Bonifacio, alle porte di Verona grazie a Simone Padoan. A questi il merito di aver conferito un taglio personalissimo ed originale ad uno degli alimenti più inflazionati e convenzionali del pianeta. Se oggi si parla di “pizza gourmet”, è probabilmente grazie a lui.
Vero è che l’accostamento di ingredienti pregiati ad un pasto popolare implica coraggio e determinazione in quanto si sovvertono le regole della normalità: è anche per questo che I Tigli non può essere considerata una semplice pizzeria; non lo è nei prezzi, non lo è per il servizio, né, tantomeno, per il curatissimo ambiente. Il locale di Padoan è decisamente un luogo fuori dagli schemi, qualcosa di raro da trovare, attualmente, e non soltanto in Italia. Bisogna metterci piede, almeno una volta, per avere a portata di mano un adeguato riferimento comparativo sul tema.
Da qualche anno ha cambiato anche look. Dopo il restyling, l’ambiente, anche con gli arredi, in cui dominano legno, pietra e porfido, viene richiamato il macrocosmo della pizza.
Qualcosa purtroppo è mutato anche sotto il versante della proposta. L’offerta resta sempre molto ampia, ma la scomparsa dalla carta dei percorsi degustazione -fondamentale per farsi un’idea della filosofia del locale- è una pecca di non poco conto. Soprattutto alla luce del prezzo finale, decisamente impegnativo. In meno di quattro persone, infatti, la scelta della pizza risulta molto difficile e, considerate le dimensioni impegnative delle stesse, è impresa ardua riuscirsi a focalizzare su 3/4 pizze senza evitare gli sprechi.
Anche il servizio, decisamente di alto livello in passato, in quest’ultima occasione è apparso un po’ svogliato e distaccato. Probabile si è trattato di un caso isolato.
Ottime notizie invece sul versante enoico. Considerata la proposta gourmet, infatti, non poteva mancare una carta dei vini ricercata e per nulla banale (compaiono etichette di vini naturali italici ma sono presenti in carta anche Champagne, Alsazia, Borgogna, Germania e Spagna) che, in effetti, potrebbe risultare più confacente con la proposta rispetto ad un più tradizionale accompagnamento con birra (per la quale non manca, comunque, una ragionata selezione artigianale, di produttori italiani e stranieri). Ma la bellissima sorpresa la riserva il reparto dolciario, sia sul versante tecnico che concettuale. Di fattura tanto notevole da non risultare inferiore al livello delle pizze.

Il benvenuto: pizza al trancio. Soffice e croccante, con un pomodoro dalle note dolci ed un grande olio in abbondanza.
pizza al trancio, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
La nostra ardua scelta è ricaduta sulla Blu di cappasanta alla camomilla… fior di latte, grill di asparagi bianchi, carpaccio di asparagi verdi, maionese al corallo e chips di prosciutto.
pizza, blu di capsanta, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Una lievitazione da manuale, impasto leggerissimo che, purtoppo per noi, assume un livello impegnativo con l’elemento grasso della maionese. Bello visivamente l’effetto scenico della cappasanta che, dopo un tempo imprecisato di marinatura nel cavolo blu, assume quel colore bizzarro. Camomilla non pervenuta. Nel complesso, comunque, un abbinamento centrato.
pizza, blu di capasanta, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Focaccia con tartare di asparagi crudi, carne limousine e salsa tartara.
focaccia con tartare, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Da vicino.
focaccia con tartare e asparagi, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Un bel prodotto tedesco ma naturalizzato italiano.
birrra, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Il capitolo dolci merita molta attenzione.
Dalla selezione “il pane diventa dolce” si gioca sempre col tema lievitazione e si resta estasiati dalla semplicità del “Pan – Biscotto”… con mele caramellate e gelato alla mandorla” in cui predomina la fragranza delle cialde e la cremosità di una mandorla persistentissima.
il pane diventa dolce, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Dal reparto “i nostri dolci” scegliamo la “Zuppa di Agrumi”… Sorbetto gelato al Cynar, carciofi, pompelmo rosa e arancia e la musica non cambia. Una cifra tecnica e stilistica che ci lascia sorpresi in positivo, per concentrazione di ingredienti ed equilibrio di tonalità dolci e amare.
zupap di agrumi, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Tavolo.
tavolo, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
Maestro all’opera.
I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona
L’ingresso nascosto.
ingresso, I Tigli, Chef Simone Padoan, San Bonifacio, Verona

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Leonardo Casaleno

Avvocato di professione e appassionato cinefilo, il suo cammino è stato segnato fin dalla giovane età da un sorprendente incontro con una passatina di ceci sulla via di San Vincenzo: un momento che ha acceso in lui un profondo culto per il cibo. Oggi sfugge con entusiasmo alla monotonia quotidiana per andare alla ricerca di tavole tradizionali o innovative che siano, purchè autentiche e capaci di sfamare la sua curiosità gastronomica. Nutre un altro grande amore per i viaggi che si manifesta in modo spontaneo: prenota un ristorante, quindi pianifica l’itinerario.

1 Comments

  1. luca ventre ha detto:

    I Tigli, una vera delizia di pizza gourmet. La bontá si puo spiegare solo a chi ha provato la pizza. Favoloso regalo di un pane casareccio davvero buono! Complimenti!

  2. luca ventre ha detto:

    I Tigli, una vera delizia di pizza gourmet. La bontá si puo spiegare solo a chi ha provato la pizza. Favoloso regalo di un pane casareccio davvero buono! Complimenti!

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VALUTAZIONE

Pizzeria

PizzaPizzaPizza
PREGI
La “pizza gourmet” per antonomasia.
La qualità della materia prima.
Carta vini da bistellato.
Il reparto dolciario di livello elevato.
DIFETTI
Il costo davvero elevato di alcune pizze.
L’assenza di un menu degustazione.

INFORMAZIONI

PREZZI

Pizze: dai 7 ai 31€
Dolci: dai 3 a 13€

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