Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione Ristorante
Il castello c’è ed è molto bello, il guardiano c’è pure lui ed è un po’ meno bello :-), ma anche lui ha il suo perché. La vista sui vigneti e sui paesi circostanti, in una domenica di primavera anticipata, vale da sola il viaggio. La stella è da poco arrivata ed anche lei fa bella mostra di sé all’entrata del locale.
Una piccola sosta nella bella enoteca al primo piano e si è già fatta l’ora di pranzo, poche scale e si raggiunge la sala del ristorante di Alessandro Boglione, giovane chef braidese che già ricordavamo a Torino al ristorante AB + e per i teledipendenti in qualche puntata della prova del cuoco (e al Gambero Rosso channel).
La cucina di Boglione è di stampo piuttosto tradizionale e sarebbe difficile muoversi diversamente in un contesto del genere, ma in qualche passaggio si intravede la voglia di azzardare qualche piatto più personale, più moderno. Non sempre però le buone intenzioni trovano riscontro nella realtà e nel corso del nostro pranzo ci siamo imbattuti in qualche passaggio a vuoto, qualche piatto interessante più nella descrizione che nei fatti, qualche salsa non proprio ineccepibile ed un po’ di confusione nel piatto, tra innovazione e tradizione, ma senza un filo logico ben delineato.
Dalla carta si può scegliere fra il menu della tradizione oppure quello dello “sef” 🙂 da concordare con la cucina, oppure la proposta à la carte. Noi abbiamo scelto la proposta di Boglione.
La carta dei vini è, come si può ben immaginare, orientata soprattutto sul territorio e presenta prezzi e ricarichi encomiabili.
Si parte con pane e grissini di buona fattura seguiti dal benvenuto della cucina: una polpetta di salsiccia di Bra su vellutata di patate e verza croccante.
Il menu vero e proprio inizia con una terrina di bollito tenera e suadente, accompagnata da salsa verde e gocce di balsamico, che sconta soltanto la mancanza di una spinta acida un po’ più marcata.
Siamo sempre nel solco della tradizione con lo sformatino di carciofi, parmigiano e topinambur croccanti, ,un piatto che definirei materno, rassicurante e molto piacevole, mentre i doppi ravioli alle cime di rapa, rombo e salsa al foie grasIn francese significa letteralmente "fegato grasso" ed è definito dalla legge francese come "fegato di anatra o di oca fatta ingrassare tramite alimentazione forzata”. È uno dei prodotti più famosi e pregiati della cucina francese. Esistono tipologie di 'foie gras' non derivate da animali sottoposti ad alimentazione forzata. Spesso il fegato grasso è associato all'alta cucina francese e internazionale per... Leggi sono ambiziosi, ma irrisolti in quanto il pesce fa solo da texture, l’amaro delle cime di rapa è piuttosto invadente e la salsa al foie assomiglia più ad un sugo d’arrosto poco tirato.
Non si risale nemmeno con l’agnello cotto in maniera tradizionale con la crosticina troppo salata, il fondo con un retrogusto di bruciacchiato accompagnato ad un soffice di patate al pomodoro che nulla dà e nulla toglie ad un piatto irrisolto.
Meglio, e non poteva essere diversamente vista la famiglia di grandi pasticceri da cui proviene lo chef, la parte dolce del pranzo con una tarte tatin bruttina (ma ottima) ed una sablé al caramello di alta scuola.
Insomma un’esperienza altalenante, un ottimo servizio, ma una cucina con il freno a mano tirato. Si sta bene al castello, ma si intuisce che si dovrebbe e si potrebbe fare di più per rendere una buona esperienza qualcosa di memorabile.
Pane e grissini e …
Salsiccia di Bra, crema di patate e millenne di verza
Terrina di bollito in salsa verde
Sformato di carciofi, chips di topinambur, crema di pecorino
Doppio raviolo di rombo, cime di rapa e salsa al foie gras
Agnello e soffice di patate al pomodoro
Pre-dessert
Sablé, mousse al caramello, cioccolato e sorbetto al dolcetto
Tarte tatin
Piccola pasticceria
Il pregio: Il castello da fiaba
Il difetto: la poca personalità della cucina
Ristorante Al Castello
Via castello 5
Grinzane Cavour (CN)
Tel:+39 0173 262172
Chiusura: lunedì sera e martedì tutto il giorno
Ferie gennaio
Menu tradizione €38; menu dello sef €45
Visitato nel mese di Marzo 2012
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Luca Canessa
A occhio direi che la bottiglia nella seconda foto giustifichi ampiamente da sola la serata ;-)
Non era malaccio nemmeno l'Egly Ouriet che ho dimenticato di fotografare;-)
sarà stata anche buona (?) ma la tart tatin così non si può vedere... :-)
Buonissimo! ci ha piaciuto tutto, speriamo tornare. un saluto a tutti, siete veramente bravi.