Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Fare 570 chilometri in una giornata piovosa per provare un ristorante stellato di cui si parla poco (e si legge ancora meno) può sembrare una follia, ma se l’idea viene ad alcuni amici locali che non si vedono da molto tempo lo è sicuramente meno. E’ certamente rischioso, e dobbiamo tenere in debito conto che le aspettative potrebbero essere elevate, ma noi cerchiamo di non farci influenzare da questo. Ci pieghiamo alle usanze locali bevendo un “pirlo”, lo spritz autoctono :-), in uno dei pochi bar del paese poi ci avviamo alla nostra meta, dopo aver piacevolmente mollato ormeggi e freni inibitori.
Il locale si compone di una saletta sobria ma piacevolmente elegante, che ricorda più una trattoria di paese che un ristorante stellato. C’è anche un piacevole déhors esterno, per le serate di calura estiva. Qui ci accomodiamo per la nostra cena, accompagnati da una serie di stuzzichini piuttosto anonimi e dei panini fatti in casa, questi sì, molto buoni. La carta delle vivande propone un menu dal nome evocativo “La prima volta”, come rinunciare all’invito?
Su questo percorso ci concentriamo, anche se alcuni piatti singoli sembrano interessanti.
Lo chef Fabio Mazzolini, dopo una lunga militanza all’Esplanade di Desenzano, da anni manda avanti, con buon successo, questo localino sulla piazza principale di Moniga sul Garda. Qui viene proposta una cucina che cerca di staccarsi dalla banale e mediocre offerta tipica del lungolago. Devo sinceramente dire che per me, nonostante tanta buona volontà, i piatti risultano tutti piuttosto irrisolti e mancano quasi sempre i giusti contrappunti acidi o amari che li potrebbero rendere più interessanti e piacevoli, oltre che più freschi. La materia prima, di buona qualità, viene spesso accostata a complementi che poco o nulla apportano al risultato complessivo.
Rimane però un luogo decisamente importante se ci si trova in zona, per tenersi alla larga dai mangifici che qui nascono, crescono e proliferano come funghi, vista la stagione :-).
Ma ecco ora il racconto di come si è snodata la nostra cena:
Code di gamberi croccanti con ristretto agrodolce allo zenzeroLo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi
Uno spiedino di gambero reso piuttosto greve da un eccesso di pasta kataifi, da una frittura non indimenticabile e dalla quasi totale mancanza dello zenzero che doveva probabilmente apportare vivacità al piatto.
Polpo mantecato, pomodori e olive
Una buona insalata di polpo, tenero e saporito il cefalopode, scolastica la presentazione, ma soprattutto dov’è la mantecatura ?
Battuta di fassonaIl Fassone è una razza bovina piemontese, molto pregiata. In Piemonte il fassone era profondamente legato alla vita e alle tradizioni contadine di molte comunità piemontesi grazie alla triplice attitudine della razza, in grado di fornire latte, carne e forza lavoro. La carne di questa razza di bovino è tenera e magra, certamente rinomata.... Leggi a coltello, composta di mela ranetta, maioneseLa maionese (dal francese mayonnaise o dal catalano maonesa) è una salsa madre, cremosa e omogenea, generalmente di colore bianco o giallo pallido, che viene consumata fredda. Si tratta di un'emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo come emulsionante, e aromatizzato con aceto o succo di limone (che aiuta l'emulsionamento). La ricetta tradizionale prevede l'uso di olio d'oliva e... Leggi al curryCon il termine curry in italiano si intende una varietà di miscele di spezie pestate nel mortaio, in uso principalmente nel sud-est asiatico. Le spezie utilizzate possono variare notevolmente e, a seconda di quelle dominanti, possono cambiare il colore e la piccantezza della miscela. In India l'equivalente italiano della parola curry è masala, del quale ne esistono decine di varietà,... Leggi, sale affumicato
(foto di apertura). Buona la carne, ben presentata. Però la composta era pleonastica e nella maionese il profumo di curry era poco più che una’idea. Forse bastava un filo d’olio buono, perché complicarsi la vita?
Gnocchetti al basilico profumati al limone, moscardini, fagiolini
Buoni gli gnocchi dal bel verde sgargiante, ma i moscardini, alternati ai pistacchi, erano proprio pochi e soprattutto il fondo piuttosto salato non legava con il resto del piatto.
Rombo in leggera crosta di pane, gamberi al basilico, passata di mela
Bella l’idea del rombo ripieno di gamberi, peccato per la cottura un po’ avanti che lo rendeva forse un pelo stopposo. Era a nostro avviso necessario un contrappunto acido per stemperare la tendenza dolce della preparazione.
Costine di maiale fondenti, salsa di senape e maggiorana, purea di patate
Sicuramente molto (troppo) fondenti, con salsa alla senape non pervenuta, mentre molto buono e burroso il puré di patate. Sarà un mio limite, ma le cotture a bassa temperatura sono sempre meno stimolanti per il mio palato, la consistenza più tenace sarebbe preferibile.
Meringa e Caffè
Una specie di tiramisù rivisitato, buono e leggero.
Buona e variamente assortita la piccola pasticceria.
Anche il servizio, appassionato e disponibile, ci ha fatto trascorrere una piacevole serata.
La carta dei vini in divenire, come raccontateci dalla sommelier, vanta circa 400 etichette frutto di ricerca e passione e permette di bere a prezzi corretti.
il pregio: tanta passione espressa.
il difetto: le preparazioni non mantengono, al lato pratico, quello che promettono sulla carta.
Ristorante Quintessenza
Piazza s. Martino 3/A
25080 Moniga del Garda (Bs)
+39 0365 502116
Visitato nel mese di Luglio 2011
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Luca Canessa
Ciao Luca, recensione dettagliata e ben riuscita, complimenti. per ciò che concerne la spesa?? grazie
Il menu se la memoria non mi fa difetto è proposto a €65 e se scegli alla carta dall'antipasto al dolce finisci per spendere più o meno la stessa cifra
grazie mille!