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Pregi
Difetti
Questa recensione aggiorna la precedente valutazione che trovate qui
“Con quella faccia un po’ così, con l’espressione un po’ così …”
Chissà perché il bel ritornello di questa famosa canzone echeggia nella mia mente. Andreas Caminada vuol piacere a tutti, e ci sta riuscendo. Critica e pubblico, che affollano il suo fascinoso castello nel centro dei grigioni per un sold-out di almeno 6 mesi, concordano tutti sul talento e sulle immense capacità dello chef Svizzero. Paragonato addirittura a Girardet. Ormai destinato ad entrare nell’olimpo dei grandi, con una folgorante carriera che l’ha proiettato da 1 a 3 stelle nel giro di pochi anni.
Andreas Caminada è lo specchio della sua cucina, stilisticamente perfetta, che concede molto alla forma ma meno, molto meno, alla centralità gustativa. Che è apparentemente innovazione, qui si modaiola, con spume, verdure finemente e maniacalmente cesellate, abbinamenti esotici. Ma che è classica che più classica non si può, con uso persistente di grassi, ben dosati, ma che riportano a riduzioni, concentrazioni, profumi e sapori della cucina classica d’oltralpe. Andreas, formatosi nei grandi ristoranti di Francia e Germania, non poteva che crescere con questo imprinting. Anche le cotture, un filino oltre ma mai troppo, denotano la sua volontà di piacere a tutti. Di arruffianarsi, con questa cucina di palazzo ammodernata, tutti i commensali, la critica, il mondo intero. La sua bellezza algida rispecchia quella dei suoi piatti. Quella barba perfetta , apparentemente disordinata. Intendiamoci, Andreas Caminada esprime una ottima cucina, precisa, millimetrica, golosa, fine ed elegante. Manca lo stacco, la sorpresa, l’innesto dell’overdrive, la partenza e via! Tutto linearmente e perfettamente vicino alla soglia del paradiso, fermandosi all’uscio, e non riuscendo ad andare oltre.
Un incantevole borgo contadino immerso nei Grigioni mostra tutto il suo fascino rurale in questo periodo. Bella la campagna Svizzera, ricca di profumi, sapori, odori ormai persi. Andreas Caminada ha tutto per piacere, è bravo, preciso, ordinato. Ma se non fosse stato per questa signora in cachemere di 45 anni, affascinante come solo una donna di charme sa essere, beh … il nostro viaggio sarebbe stato piacevole si, ma non indimenticabile.
P.S. La signora in giallo, riportata in foto, è una dedica esplicita all’amico Enzo Vizzari, che aveva giustamente ripreso Fabrizio, nella scorsa recensione, in merito all’infanticidio di un Sauzet 2007. 😉 abbiamo pertanto deciso, caro Enzo, di prendere uno chardonnay pret à boire 🙂
aperitivo
il pane, riposto in una simpatica borsa che lo mantiene a temperatura …
l’accoppiata enologica che ci ha condotto lungo tutto il nostro piacevole pranzo …
Il meursault al naso restituisce sentori di burro, tabacco da sigaro, camino spento, arancia, miele di castagno, caramello. In evoluzione esce una nota di pesca disidratata e l’affumicatura diventa più lieve. In bocca è sontuoso, coerente, espressivo e possiede una viva acidità agrumata che lo sostiene per una persistenza infinita. 19.5/20
L’Ermitage è indubbiamente un gran bel vino, ma niente avrebbe retto il confronto con quel meursault. Sembra addirittura più evoluto, di certo è meno acido, meno complesso e più ossidato. 16.5/20
il primo dei tre amuse buche …
Variazione calda-fredda di scampo con curryCon il termine curry in italiano si intende una varietà di miscele di spezie pestate nel mortaio, in uso principalmente nel sud-est asiatico. Le spezie utilizzate possono variare notevolmente e, a seconda di quelle dominanti, possono cambiare il colore e la piccantezza della miscela. In India l'equivalente italiano della parola curry è masala, del quale ne esistono decine di varietà,... Leggi leggero, basilico, mousse di lime e yuzuLo Yuzu è un albero da frutto distribuito nell'Asia orientale del genere Citrus. Si pensa che sia un ibrido tra il mandarino e il papeda. Il frutto è molto aromatico, il diametro è solitamente compreso tra 5,5 e 7,5 centimetri, ma possono arrivare anche a 10 centimetri.... Leggi
secondo amuse buche … trota, variazione di cavolfiore (in crema e cous cous a crudo), barbabietola marinata all’aceto di riso, pompelmo, cavolo
terzo amuse buche … spuma di prosciutto affumicato, variazione di mostarda, cavolo in insalata, bignet al formaggio
la prima portata … variazione di tonno e cetriolo, crema di avocado
Asparagi di Chur, tartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi e carpaccio, uovo di quaglia, vinaigrettePer vinaigrette si intende una miscela di sale, olio e aceto. Viene utilizzata come condimento per insalate, piatti di verdure crude o cotte e alcune varietà di pesce. In generale si prepara con 2/3 di olio e 1/3 di aceto e l'eventuale aggiunta degli altri ingredienti a piacere (senape, pepe, vino bianco o aceto balsamico). Per una buona riuscita della... Leggi alla patata
Morchelle e creme bruleè di patata
il piatto del giorno : un classico Halibut cofit, sedano di primavera, pak Choi, crema al dragoncello, cipolla all’agro
Didatticamente corretto l’agnello dei Grigioni con la variazione di pomodoro, salsa alla paprica e Harissa
in accompagnamento una purea di patate sifonate
i formaggi …
e il dolce : variazione di fragola con biscotto la mascarpone, crema di noccioline, cioccolato
il pregio : Un luogo incantevole, un servizio giovane, informale ma impeccabile.
il difetto : una cucina che non innesta mai l’overdrive.
Schauenstein – Andreas Caminada
Schloss Restaurant
Schlossgass
7414 Furstenau – CH
Tel. (+41 ) 081 6321080
Chiuso :Novembre, da metà Aprile a metà Maggio . Da lunedì a mercoledì a pranzo.
6 mesi di prenotazione circa
Prezzi: alla carta 150 – 200 CHF
Prezzi menù degustazione: 198/245 CHF. (160/200 euro)
Numero coperti : 15 – 20
Visitato nel mese di Giugno 2011
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Alberto Cauzzi
Da lettore par essere un bellissimo percorso,pulito ed elegante. Certo capisco che alla terza sifonata ci si possa anche un po scocciare,soprattutto servita nel bel mezzo di un volo pindarico che un immenso vino rende possibile,anzi facile,compiere..
Se ne parla in giro come di un icona gay dell'alta cucina contemporanea...
Ma cosa avrebbe dovuto dire o fare il povero Ermitage messo di fronte ad una prova del genere? A quel punto, già che si era in Svizzera, si sarebbe potuto cercare un pool di banche che finanziasse l'acquisto di un rosso degno di tanto cimento :-))
il rosso avrebbe coperto solo la portata dell'agnello, il bianco è finito quasi subito e non aveva un'altra bottiglia. Ho scelto il bianco più strutturato che c'era in carta assieme all'hermitage di Chave che però era troppo giovane.
beh in effetti guardava Alberto con interesse. :)
l'overdrive veniva montato sulle vecchie volvo 760... esiste ancora??? :-) Bella scheda Alberto... chapeau come al solito!
Ah, tu dici ? Quindi potrebbe essere questo il perché di quell'asparago messo così?
Cauzzi nuovo sex-symbol gay del bienvivre! :DDDD
Nuovo? Io direi navigato. :)
eh beh! naturale, no?
io l'avevo capito già prima di conoscerlo :-D
Che tristezza, che banalità... Giovanni
Complimenti. Come sempre, una recensione competente e convincente, tant'e' che mi e' scappata la voglia di andarci. Permettimi solo due domande: 17 alto o 17 basso? Overdrive od overboost? un abbraccio
16,5 ... se avessimo questo voto. E poi Gigi l'overboost è da truzzo, vuoi mettere un bell'overdrive di un tempo, su un Jaguar E-Type nera :) tutto un'altro fascino ... un abbraccio