A Cantina di l’Orriu, Porto Vecchio (Corsica). Alberto Cauzzi.
Valutazione

Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
Cosa succede ad un GourmetÈ detta "gourmet" una persona di palato fine, esperto in vini e vivande. Termine combacia attualmente con un'idea creativa e avanguardista applicata al mondo gastronomico.... Leggi in vacanza con la famigliola, magari con alcuni amici, buongustai ma non così pazzi da recarsi, come avremmo fatto noi, nell’unico bistellato dell’isola ? Si cerca di sopravvivere, addirittura stimolati dalla ricerca del buono ma non necessariamente del lussuoso, perché è profondamente falso che noi gourmet non ci adattiamo, che diventiamo rigidi ed intransigenti nonché un pochino isterici se non ceniamo in un bistellato alla settimana. Perché noi gourmet siamo principalmente per il buono e sano, siamo per il gusto della scoperta, godiamo profondamente di fronte ad un piatto, come il mio, di salumi di “U’nustrale”, razza autoctona di maiale nero, allevato allo stato semibrado ed alimentato a ghiande e castagne. Perché ci illuminiamo ai racconti del proprietario sull’estrema cura, riscontrabile anche al palato, profusa per allevare questi piccoli animali di massimo 90/100 Kg che, dopo un paio d’anni di maturità, passano a miglior vita e vengono insaccati in budello di qualità, risultando al termine del processo di stagionatura materia ancor più pregiata della kelly di Hermes proposta due vetrine più sotto 😉
Perché la nostra passione non è solo trance agonistica alla ricerca dell’effimero lusso, dello sfarzo e delle preparazioni millimetriche, del qui tutto è perfetto o del quella salsa non era tirata alla perfezione. Noi Gourmet, e parlo principalmente per me e per i miei compagni di viaggio, gioiamo di fronte ad un grande formaggio di pecora, ci commoviamo di fronte alla francescana semplicità di un grandissimo prosciutto, godiamo profondamente nel percorrere la strada della qualità ad ogni livello di prezzo. Ecco quindi che, di fronte alla sfida lanciata dai nostri compagni di viaggio, non mi sono lasciato affatto intimorire. Abbandonate tutte le (poche) guide gastronomiche che parlano della Corsica, ignorato il passaparola reale o virtuale dei mesi scorsi, ci siamo affidati al fiuto. Ore 18: obiettivo cena alle ore 20, con pargoli al seguito, che deve rigorosamente terminare alle ore 21.30, causa messa e processione, con rogo finale incluso, in omaggio a San Giovanni, qui molto osannato e riverito. E via, giù di corsa per le tortuose strade di Porto Vecchio, ci imbattiamo quasi subito in questo bar à vin con annessa bottega. Annusiamo, respiriamo l’aria, sbirciamo qua è la… Les jeux sont fait Madame et Messieurs!
Del buon Patrimonio Rosè di Antoine Arena, fresco, vivace e minerale al punto giusto ha accompagnato una fantastica selezione di fromage de Brebis, qui accoppiata ad un fico caramellato, e una degustazione di salumi da urlo. Figatelli, salame, guanciale, coppa e l’imperioso prosciutto… Divini!
E poi, a seguire, un defatigante stufato di capra da latte alle castagne, così per chiudere in leggerezza, accompagnato da un provocatorio moscato, sempre di Antoine Arena, che forse non c’entrava un C#!&o come abbinamento ma era buono, tanto buono (ebbravo Massimo, grazie per la segnalazione :wink:)
Qui Corsica, vacanze in campeggio, pasteggiato 14 giorni a rosè, fromage de Brebis, Lonzu. Sosta coerente alla vacanza. Rapporto di soddisfazione: altissimo !
Passo e chiudo !
il pregio : Anche nella turistica e mondana porto vecchio un luogo in cui poter degustare prodotti di qualità a buon prezzo.
il difetto : Il parcheggio nelle vicinanze impossibile, scordatevelo !
A Cantina di l’Orriu
Bar à Vin Cucina Corsa
5, cours Napoléon
Porto-Vecchio (Corse)
Tel +33(0)4 95 25 95 89
Alla carta : 35 Euro
Vistato nel giugno 2010
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Alberto Cauzzi
"noi gourmet" ripetuto 3/4 volte.., oltre ad essere il nome del blog implica l'appartenenza a questa categoria. Ora mi chiedo, quali sono le caratteristiche intrinseche per potersi fregiare di questo appellativo? Non credo basti frequentare periodicamente i bistellati.. Così, semplice curiosita', senza nessun intento polemico o quant'altro.. thanks
E' autoironico :-) Un saluto Sommelier
ehi non scherziamo, dacchè mondo è mondo noi gurmé non siamo autoironici!!
....e siamo pure permalosi.....
Certo, certo Aza.. neanche noi sommelié lo siamo, ci prendiamo sempre molto sul serio, ad esempio quando percepiamo il tabacco da pipa Olandese o la sella di cavallo Ucraino sudato in un vino..
E come se noi ristoratori non fossimo tutti dei gran trita marroni.Ciao e alla priossima Vito.
... o quel sentore di idrocarburo nobile :wink: o, come un caro amico dal naso sopraffino, che un giorno mi disse di sentire "buccia d'arancia a macerare nell'alcol". O come quella volta che, in un pranzo tra enogastrostrippati, uno dice all'altro "Percepisco un sentore di chevre ..." e l'altro risponde "Si, capra morta caduta nel tino in fermentazione ! :-)". Li conosci entrambi sommelier, fatti raccontare che porcheria era :wink:
@ norbert, l'eventuale presunta permalosita' l'avevo sottilmente percepita nel post "arrivederci"..
eheheheh, ho capito..+ o- così :-) http://www.youtube.com/watch?v=Oao9MgW2gQY
Corsica anche per me quest'anno (parte nord). Confermo la grande qualità media (con punte di eccellenza) della salumeria isolana- 3 o 4 pezzi di lonzu di Castagniccia (assimilabile per taglio e pezzatura al capocollo meridionale) hanno costituito per intero il mio comparto souvenir....