Passione Gourmet Boccon Divino, Izrael Feller. Chiavari - Il Guardiano del Faro - Passione Gourmet

Boccon Divino, Izrael Feller. Chiavari – Il Guardiano del Faro

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 10-2024

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Recensione ristorante.

Fossimo a Parigi sarebbe normale.
La formula ormai resa classica dall’evoluzione dei tempi, dove la cucina d’autore abbandona costose sovrastrutture e si rinchiude in un cadre bistrot da 25 coperti gomito a gomito e microcucina ad alta densità abitativa di cuochi.
Succede anche a Chiavari dove l’ex pasticcere di origine Croata Izrael Feller ( ma il nome rimanda a origini più profonde ) e il suo socio Ariano ( ! ) Daneri hanno inquadrato una situazione di lavoro che soddisfa i clienti e le loro legittime aspettative.

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Ruoli chiari per non pestarsi i piedi nel piccolo spazio : uno in cucina supportato dall’aiuto del valido secondo Christian Zanicchi e l’altro in sala a curare il servizio con ampia delega alla cantina . Cantina ricca di etichette di qualità pescate fuori dai circuiti abituali.
Degno di grande attenzione , per esempio , questo produttore che vinifica naturalmente alcuni vitigni classici come Ribolla, Tocai (Sauvignonasse) o Chardonnay, con risultati sorprendenti sul piano della freschezza acida preservata, la concentrazione di frutto, l’alcolicità moderata e la straordinaria bevibilità.

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Dalla cucina l’anticonformismo ricondotto alla cauta modernità dopo tempi più provocatori e ora saggiamente riportati alla contemporaneità comprensibile.
Equilibrio focalizzato ora meglio che in passato, dove erano più evidenti gli slanci esasperati e non sempre azzeccati.

Evidente da subito la mano da pasticcere prestato al “salato” già dall’invito alla degustazione che consiste in questa panna cotta acidificata con bottone di polpa di pomodoro addensato.

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Interessante anche l’abbinamento tra il mini hamburger di scampi, gelatina di thè nero e granita d’arancia. Connubio che regge ma che soffre della proporzione eccessiva dei due elementi caratterizzanti che se ridotti equilibrerebbero meglio la dolcezza dei crostacei .

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Appagante anche la Royale di gamberi nella sua bisque con piccoli gamberi crudi, crostini croccanti e disco di polpo al vapore, dove la Royale si rivela simile ad un flan di crostacei arricchito da ottima bisque. Polpo superfluo.

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Pieno e tondo il cous cous vegetale che accompagna felicemente gli splendidi gamberi rossi appena toccati in padella e posati su delicata crema di fave alla menta.

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Piatto della serata indubbiamente il baccalà mantecato su puntarelle saltate all’aglio, salsa di topinambur rilevata da burro tartufato. Veramente riuscitissimo!

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Ancora tartufino nero a spezzare la ricca zuppa densa di parmigiano che accoglie i buonissimi raviolini di patate e porri.

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Il morone, grande pesce di profondità. Grande di dimensione, grandissimo di sapore, giustamente accostato a semplici carciofi saltati , fondo delicato, in modo da lasciargli tutta la scena dove esprimersi.

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Il giocoso mini-hamburger di anatra che vorrei avere tutte le sere che si fa tardi e viene fame a mezzanotte. Birra artigianale in abbinamento ed il gioco è fatto.

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Menu riuscito curiosamente il dessert, perché la macedonia di frutta fresca non riesce a compensare l’esuberanza del mascarpone e la consistenza del biscotto morbido che lo contiene.

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Tutto ciò a locale pieno dei 25 coperti occupati da clienti evidentemente soddisfatti anche da piatti diversi da questi , piatti di una certa solidità e sempre di moda come le crudità di mare o un’intera aragosta con verdure o ancora l’inevitabile spaghettone all’astice.

I prezzi, calibrati accuratamente in fascia 9/13 euro per le entrate, 8/13 per i piatti di mezzo, e 18/23 per i piatti principali contribuiscono anch’essi alla buona risposta di pubblico.
Rimangono quei due euro di coperto forse evitabili, ma nel complesso direi che ci siamo.
Anzi, sicuramente ci siamo, perché sentire rispondere a clienti non prenotati che si affacciano speranzosi alla porta alla ricerca di un tavolo : Mi spiace siamo al completo, se le fa piacere le possiamo riservare un tavolo da due per dopodomani sera…”

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il pregio : Buon rapporto Q/P della cucina e curiosità vinicole.

il difetto : L’acustica del locale e la ristrettezza degli spazi.

Boccon Divino – Izrael Feller
Via Entella 18
Chiavari (GE)
(+39) 0185 362964
Chiuso Domenica.
Prezzi: alla carta 35 – 50 euro

Visitato nell’ Aprile 2010

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7 Commenti.

  • Luca12 Maggio 2010

    Secondo me il locale piu' interessante del tigullio, una cucina fresca e moderna e soprattutto proposta a prezzi piu' che corretti. Luca C

  • sararlo12 Maggio 2010

    Scusate, non c'entra 'na mazza. Ne approfitto visto il basso traffico. Volevo fare i complimenti a tutto lo staff di PG. Bravi, ci fate divertire (spesso godere) in maniera lieve e senza tanti fronzoli. A memoria PG. è vicino alla prima candelina. Farete una convention aperta anche ai comuni lettori ? San Siro, Francescana, in Pizzeria ? Molti di voi li conosco di persona, altri no. Curioso. Attendo.

  • breg12 Maggio 2010

    Bellidea :)

  • Roberto12 Maggio 2010

    il posto lo metto io....:-)

  • Presidente13 Maggio 2010

    E Sia! vedremo di organizzare entro l'autunno. Questa è una promessa.

  • orson13 Maggio 2010

    La colonna romana se volete vi ospita... Oppure anche alle Calandre, mi sa che abbiamo qualche chance in più di fare le foto;)

  • Il Guardiano del Faro13 Maggio 2010

    Tu sai cosa rischi...? Si, lo sai... :D

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