Al Passo , Campalto di Venezia . Alberto Cauzzi

VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
DIFETTI

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Recensione ristorante.

L’ Etxebarri de noàntri.

Che valutazione dai ad un luogo che ha una materia prima immensa e si impegna a non mortificarla ?

Difficile catalogare questo ristorante all’interno dello schema rigido imposto dai voti. Perchè questo è un posto, a tratti, da 19/20 … e non sto dicendo eresie.

L’arte della griglia : il primo pensiero che mi ha assalito all’uscita di questo ristorante. Non dimenticherò facilmente quei canestrelli, di cui non vi nego io ed il mio commensale abbiamo richiesto copioso bis, così carnosi, saporiti, intrisi di umori braceschi tanto intensi da far resuscitare un morto.

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E noi gourmet che facciamo ? Tessiamo le lodi di Etxebarri, il ristorante basco che ha fatto della griglia la sua fortuna, dimenticando che sotto il nostro naso, molto spesso, abbiamo illustri ed autorevoli omologhi. Eh certo, l’esotico fa figo, se poi è un luogo decantato da guide e gourmet il gioco è fatto. A Massimo invece delle guide non frega un tubo, anzi. Lui amerebbe non essere segnalato. Il suo bacino d’utenza proviene dal passaparola, antico ma quantomai efficace metodo di propagazione.

Al Passo troverete qualità di materia prima ineccepibile, ciò che di meglio il vicino mercato di Chioggia offre, che è personalmente scelto e selezionato ogni mattina dal patron. E poi che ci vuoi fare con materia prima stratosferica ? del crudo, molto, e del cotto, poco e gentilmente perchè ciò che puoi fare cuocendo è solo rovinarlo questo ben di Dio.

Eccoci quindi immersi in un tripudio di crudi, dove gli scampi e la tartare di calamaro la fanno da padrone, affiancati da tagliatelle di seppia comunque da primato, tutte freschissime, con quella persistente nota oleosa, quasi burrata davvero intrigante. Ottimo anche il carpaccio di tonno, di contrabbando :-), qui accompagnato da ottima ricotta di bufala, che arrotonda e rende cremosa una materia prima fantastica …

Crudo di seppie e calamari.

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Tonno…

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Ottima la granseola, di qualità sublime, purtroppo non pulita a dovere, con qualche residuo fastidiosao tra i denti. E poi telline, di passaggio, ed una brace di seppie e calamari da urlo, così come il pescato del giorno fatto di piccole rane pescatrici, san pietri e gallinelle. Che qui non si scherza affatto lo dimostra anche l’attenzione del cameriere, preciso nel recupero e posizionamento in evidenza delle guancette dei suddetti, chapeau !

Telline

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Seppie e calamari alla griglia.

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Granseola.

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Grigliata di San Pietro, gallinelle e piccole pescatrici.

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Canestrelli.

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Piccolo inciso, la brace qui non è regolata da diavolerie idrauliche come dall’illustre omologo Basco ma bensì da una serie di piani multipli si cui spostare la griglia, a mano, in funzione della distanza necessaria dal calore. Scampi e gamberi molto distanti, ça va sans dire. Altro piccolo inciso. Non avendogli consentito il forno a legna interno, la famigerata burocrazia italiana ha colpito ancora, il Massimo nostro ha predisposto la brasca all’esterno, poco importa che nei periodi invernali fuori tiri quasi al Bora, che i cuochi si coprano e delizino gli ospiti. Questo e altro per il cliente.

Si finisce degnamente con lo Sbrodego : gelato cremoso alla vaniglia, uva sotto spirito, amaretti.

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La cantina, come da previsione, è molto spostata sui toni del bianco, da cui abbiamo attinto una vitovska di Vodopivec 2003 tutt’altro che seduta ed accaldata.

Dimenticavo, se vi trovate sulla torino-venezia-trieste la deviazione è davvero minima 😉

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il pregio : Un ottimo indirizzo a due passi dall’autostrada Venezia – Trieste

il difetto : Il conto, salato come la Laguna … ma la grande materia prima si paga perdinci!

Al Passo

Via Passo Campalto, 118

Campalto di Venezia (VE)

Tel. (+39) 041 – 900470

Chiusura : Lunedì e Martedì

Alla carta : 80 – 150 €

Visitato nel mese di Marzo 2010

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Alberto Cauzzi

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17 Comments

  1. sararlo ha detto:

    Ottima segnalazione ;0)))

  2. Antonio Scuteri ha detto:

    Una domanda: ma i simpatici crostacei della prima foto erano ancora vivi?? Sembra quasi che stiano per saltare fuori dal piatto 😀

    Bella segnalazione

  3. cartorange ha detto:

    Ottima scheda di presentazione, però la prossima volta consiglio di regolare la lettura del bianco sulla macchina fotografica in quanto tutto quel blu nelle foto sopra rendono poco appetitosi i piatti! 😉

    • Alberto Cauzzi ha detto:

      luci al neon, soffuse … e poi non usiamo più macchine fotografiche troppo ingombranti, a discapito della qualità certamente. Cercherò di prestare maggirore attenzione in futuro … e dove posso rispolvero la reflex 🙂

  4. Kriss ha detto:

    Sembra quasi che ci siano delle luci al neon, o forse è il riflesso di un acquario? Anche alcune di Sararlo sono azzurrate. Come mai?

    • sararlo ha detto:

      Potrei risponderti dicendo che non sono Bob Noto … in realtà c’era molta penombra (pur trovandoci a pranzo) e quindi non è stato facile bilanciare sempre la luce giusta, almeno per me, ovviamente, aggiungendo il fatto che non sempre, dal display della photocamera, si ha le percezione esatta della resa finale sul PC.

  5. andrea ha detto:

    …dalla recensione di Alice “E auspichiamo meno pesce crudo sulle tavole italiane. Adda passà a nuttata diceva Eduardo. Bene, noi siamo quelli seduti sulla riva del fiume.”

    qui “Eccoci quindi immersi in un tripudio di crudi, dove gli scampi e la tartare di calamaro la fanno da padrone, affiancati da tagliatelle di seppia comunque da primato, tutte freschissime”

    ci sono le correnti interne pro e contro il crudo in Passione Gourmet ?

    • Alberto Cauzzi ha detto:

      Perchè ? Anch’io sono stufo degli abusi, sopratutto se conditi ed infarciti di altri ingredienti ed elaborati. I miei crudi erano pura materia prima, credo che Gagliardi non odi gustare due scampi quasi vivi nature ed un paio di ricci appena aperti. La differenza mi pare chiara e limpida.

    • giovanni gagliardi ha detto:

      Caro Andrea,

      premesso che è difficile considerare gli scampi e i calamari pesci, essendo il primo un crostaceo e il secondo un mollusco, comunque, il giorno in cui chiuderemo il sito e apriremo una caserma la inviteremo all’inaugurazione.
      Con simpatia.

      Ad Majora

  6. Tino Granata ha detto:

    Che bello!

  7. velavale ha detto:

    buoni i canestrelli
    mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

  8. giulia marruccelli ha detto:

    Splendida rece, assieme a quella che ho letto dall’amico Sararlo!!!! Voglia di mare di iodio di salinità 😉

    PS posso lanciare un sasso???? Basta tonno ….

  9. Giovanni Lagnese ha detto:

    Non trattano prodotti che __all’origine__ siano congelati.
    Ma loro li congelano/surgelano?
    E se non lo fanno, riescono a finire tutto dalla mattina per la sera?

    Giovanni

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