Le Bistrot, Hotel La Morgane . Chamonix Mont Blanc . By Il Guardiano del Faro

VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
DIFETTI

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Recensione ristorante.

” E’ la somma che fa il totale. ”
L’insieme degli aspetti che contribuiscono a creare benessere e gradevolezza di soggiorno in un’unica struttura . Questo Hotel La Morgane li sintetizza in una struttura moderna ma non gelida ( già fuori c’è spesso il sottozero ) , dove il legno chiaro, i tessuti dai toni armonici e il calore delle luci si ritrovano nei diversi spazi dedicati al banco bar, ai salotti, alla SPA, nelle camere e infine nel ristorante stellato Le Bistrot. High-Tech e minimalismo d’insieme ma senza freddezza.

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Una tappa al bancone del bar ramato, ironicamente illuminato da punti luce creati con gruppi di bottiglie del latte.

Fulcro del servizio in sala è il giovane sommelier-maitre Valery Allard , proveniente da esperienze di alto profilo stellare presso l’Albert 1er , sempre a Chamonix, e al Flocon de sel di Megève.
La sua carta dei vini conta prestigiose etichette blasonate ed autentiche trovate di nicchia. I prezzi dei prodotti più conosciuti sono purtroppo agganciati alla funivia d’alta quota verso L’Aiguille di Midi e sarà quindi opportuno affidarsi a lui per trovare una via d’uscita onorevole e trovare coerenza con il costo dei piatti che invece sono proposti quasi tutti a prezzi più che ragionevoli.

In relax come al bar a piè di pista con la via lattea di torrone salato e la crema di sedano rapa alla vaniglia che anticipano i primi paletti stretti.

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Diversi i percorsi, a partire dal practice a 17 euro fino alla lunga traversata della Mer de Glace gourmet da 80 euro, attraverso tappe intermedie per i diversi appetiti.

Alla carta, i piatti sono anticipati da un coraggioso croccante di coda di manzo con spuma di olive nere e da eccellente assortimento di pani . Particolare menzione per il burro : da sogno.

Tenerissimo porcellino arrotolato e cotto a bassa temperatura con il suo accompagnamento dolce forte di senape e mostarda di mele cotogne.

Minimale l’insalata di astice e patate appena ravvivata da un filo d’olio alle erbe , mentre più raffinata la grande capasanta arrostita e servita in caldo freddo di porri tiepidi e julienne di mela cruda .

Molto buono, già da subito, come prevedibile, lo Chablis 1er cru 2007 di Dauvissat , mentre il Domaine Trapet, neppure sulla magica annata 2005 è riuscito a mettere insieme un Gevrey Chambertin degno di nota. E dire che basterebbe loro attraversare la strada ed andare ad assaggiare quelli del parentado Rossignol per rendersene conto.

Il costoso filetto di lepre va in discesa libera in pista nera per presentazione e approssimazione di cottura e non meriterebbe neanche il prezzo dello skilift . Il grossolano contorno di purè di zucca e nocciole non migliora la visibilità della discesa e la scaloppa di foie gras si intromette come l’ultimo inutile dosso prima del traguardo, da lasciarci i crociati.

Non c’è spazio per i dessert : l’assortimento di grassa pastorizia basta e avanza, e la piccola pasticceria servita con i digestivi nei caldi salotti adiacenti la sala principale ricompone comunque quel senso generale di bien etre .

Nel complesso una buona tappa, da prendere in considerazione anche per l’imminente stagione sciistica.

Pane e burro .

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Il bianco e il rosso.

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Croccante di coda di manzo e spuma di olive nere.

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Maialino a bassa temperatura con mostarda di mele cotogne…

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Salade de homard.

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St. Jacques , porri e Granny Smith.

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Filetto di lepre, foie gras, zucca e nocciole.

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Fromage.

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il pregio : la piacevolezza d’insieme dell’Hotel

il difetto : I ricarichi dissuasivi sulla carta vini.

Le Bistrot – Mickael Bourdillat
Hotel La Morgane
Av. Aiguille du Midi, 151
Chamonix Mont Blanc
tel 0033 (0) 4 50 53 57 64
Numero coperti : 40
Chiuso : secondo la stagionalità dell’Hotel .
Prezzi: alla carta 50 – 80 euro
Menù degustazione : 17 – 80 euro

http://www.lebistrotchamonix.com/

Visitato nel mese di Novembre 2009

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5 Comments

  1. emanuelle ha detto:

    Quella lepre sanguinante sembra sia stata lanciata nel piatto dal banco del macellaio!!! 🙁

  2. velavale ha detto:

    non vedo tutto sto sangue grondante!!

  3. velavale ha detto:

    vedo fondo di cottura anzichenò

  4. Il Guardiano del Faro ha detto:

    Infatti, piatto più cruento che sanguinario.
    Presentazione ostile però, con mezzo chilo di filetto di lepre arrostito , segato in due e messo li in quel modo che vedi.
    Cordoncino del filetto staccatosi per eccesso di temperatura e appoggiato sopra alla scaloppa di foie gras.
    Carne buona, niente da dire, però c’è modo e modo…

  5. Lapo ha detto:

    Sangue di lepre Granata tutto finito nel Sacro Graal del Banner.
    Che cazz’è quella roba?

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