Recensione ristorante.
Un antico complesso agricolo ben ristrutturato, sulle colline a pochi minuti da Alba è diventato un Hotel a 4 stelle con annesso ristorante. Il panorama che viene offerto dalle grandi vetrate della sala predispone al meglio gli ospiti.
L’arredamento è sobrio ed elegante, la professionalità e competenza della conduzione in sala da Elena Boffa raggiunge alti livelli qualitativi. Una carta dei vini importante e ben selezionata, spinta naturalmente sulle produzioni piemontesi, dove i Barolo ed i Barbaresco sono elencati per comune di provenienza ed offrono spesso una buona profondità di annate.
In cucina lo chef Damiano Nigro ha una mano felice, i suoi piatti risultano equilibrati, la ricerca di acidità o freschezza nelle singole preparazioni li rendono piacevoli e leggeri. L’offerta spazia tra proposte di tradizione e piatti creativi senza eccesso.
Un aperitivo sprofondati nei divani del bar con verdure in tempuraLa tempura è un piatto tipico della cucina giapponese a base di fritto misto di molluschi, crostacei e verdure. Gli ingredienti vengono intrisi, prima della frittura, in una pastella di farina di riso, acqua gasata e ghiaccio. Leggi, delicati salatini caldi e nocciole delle Langhe IGP tostate e salate, è già un ottimo inizio.
Si continua al tavolo con un goloso fungo porcino spadellato accompagnato da una gelatina di carpionePreparazione utilizzata per la marinatura di carni, pesci e verdure a base di cipolla bianca, aceto di vino bianco, alloro, salvia, pepe ed altre eventuali erbe aromatiche. La ricetta, tipica di Piemonte e Lombardia, prevede di marinare pietanze precedentemente infarinate e fritte e di servire le stesse fredde come antipasto o secondo, con guarnizione di anelli di cipolla bianca. Le pietanze... Leggi; altrettanto interessante il trancio di salmone marinato ( immagine in apertura ) ed arrostito servito con passata di mango, yogurt magro e cetrioli in agrodolce.
Egualmente buoni gli gnocchetti di patate, impastati con uova , come vuole la tradizione piemontese, conditi con salsa al basilico e gamberi di San Remo crudi.
Per spezzare il pranzo ci viene poi servito uno piacevole shot di succo di pomodoro e sedano, da bere con la cannuccia. Si continua con un cubo di sottofiletto di FassonaIl Fassone è una razza bovina piemontese, molto pregiata. In Piemonte il fassone era profondamente legato alla vita e alle tradizioni contadine di molte comunità piemontesi grazie alla triplice attitudine della razza, in grado di fornire latte, carne e forza lavoro. La carne di questa razza di bovino è tenera e magra, certamente rinomata. Leggi, che avremmo preferito meno cotto, cui viene accostato un altro cubo di millefoglie di patate, prosciutto e cipollotto.
Molto gradevoli ed intrigante anche il predessert costituito da un gelato al latte di capra, gustoso ma comunque delicato, ed il dessert a base di crema di ricotta profumata al limone e granita di anguria.
La scelta del vino è andata su di una elegantissima Barbera d’Alba Superiore Bricco delle Viole 2005 di Vajra.
Nel complesso l’esperienza è stata molto positiva e si percepisce chiaramente la possibilità di un ulteriore miglioramento.
Alcuni piatti in immagini:Porcino con pomata di carpione
Gnocchetti con gambero crudo di Sanremo.
Sottofiletto di Fassona
Gelato di capra…
Crema di ricotta profumata al limone e granita di anguria
il pregio : L’insieme dei agli aspetti fondamentali : ottima cucina, servizio impeccabile, carta dei vini di spessore.
il difetto : Qualche difficoltà ad individuare il Relais, a causa dell’insufficiente segnaletica della strada privata d’accesso.
Villa d’Amelia – Damiano Nigro
Località Manera
Benevello ( CN )
tel. ( +39 ) 0173 529925
Numero coperti 50 – 60
Chiuso : Lunedì e martedì a pranzo. Gennaio e Febbraio.
Prezzi: alla carta 60 – 80 euro
Menù degustazione : 48 ( tradizionale ) – 55 – 70 euro
Visitato nell’ Agosto 2009
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Monica e Fabrizio Nobili