Passione Gourmet Il Mirazur di Mauro Colagreco - Menton - by Il Guardiano del Faro. - Passione Gourmet

Il Mirazur di Mauro Colagreco – Menton – by Il Guardiano del Faro.

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

17/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

Difetti

Visitato il 03-2024

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Recensione ristorante.

2 aprile 2006 , 2 aprile 2009.
Chi poteva dubitare della solidità , della continuità , dell’evoluzione della cucina senza compromessi di Mauro Colagreco, ora può rasserenarsi e fruire con gioia della più frizzante cucina della Riviera.
Mauro ha sistemato un paio di contrattini di consulenza tra Argentina e Francia, che gli possono consentire di puntare in alto, molto in alto, con una relativa serenità, qui al Mirazur.
Nulla di confidenziale o nascosto.
Aprite il sito e vedrete alla luce del sole cosa gli ha offerto l’Argentina.
Ma anche il litorale francese non si è tirato indietro di fronte a illuminato talento.

Intanto plaudiamo all’ingaggio di Jerome, Maitre Ducassiano di spessore!
Dietro a lui, il servizio gira già come un orologio, anche se sta li dall’altro ieri.

La nuova carta dei vini offre anch’essa qualche sprazzo di interesse oltre la consuetudine.

La poltroncine bianche e morbide, molto gradite per sostenere le chiappe sui menù più estesi.

Il cadre ancora arricchito, ma rimanendo sobrio.

I bicchieri? Quelli no. Sono ancora quelli la…

Vi porto a tavola per intrattenervi con 4 aperitivi deliziosi.
Magro di anatra in salsa di curry.
Tartelette calda di cipolla confite al pecorino.
Gelèe e fiori di angelica, su riduzione balsamica allo zenzero.

Da bere, infusione di asparagi con brunoise di mela verde.

Si apre il menù con una interpretazione ormai classica della crema di scalogno, dadini di granny smith, julienne di menta e sifonata di alga. Reset palatale e via verso il menù carte blanche.

Crema untuosa di patate, gamberi bianchi speziati, fiori del giardino, olio di cajou.

Fritto di rossetti su paglia di sedano ugualmente fritto, e su purè di sedano rapa.

Eccellente Domaine Hervé Sigaut Puligny-Montrachet ‘Enseignères’ 2004 in singolare bottiglia da 50 cl. a far compagnia su alcune proposte prima delle carni.

Composizione ricca ed appagante con amarante, rosso d’uovo mollet, crema di mais e lardo di Colonnata a fondere, asparagi selvatici e coltivati, ben arrostiti, erbe fresche.

Le jardin d’Hiver, da mandare in cartolina per un gemellaggio a Denia.
Profondità di sabbiatura di funghi e tartufi, assemblaggio di verdure, tuberi, erbe. Magistrale. Infusione tiepida di parmigiano a rilevare il tutto in un effluvio persistente e stimolante, con picchi di sapore , di freschezze , di sapidità inebrianti.

Moscardini teneri teneri, con pennellate di denso nero di seppia, peperoni dolci e piccanti grigliati, oxalis, in schiuma di prezzemolo.

Acciughe scottate (che delicatezza inattesa!), aceto balsamico, fiori di borragine e cipollotto arrostito. Niente da dire, ma fin troppo semplice per te caro Mauro.

Aile de raie (razza) mi cuit nel classico connubio acetosella (acidità tagliente) cotta e cruda in schiuma cremosa affumicata ecc.ecc. con aggiunta ruffiana sul fondo di purè di sedano rapa. Voilà!

Malbec argentino per le carni!

La pancia di porco dalla cottura inarrivabile, con la carne magra tenerissima, il grasso fondente e la pelle croccante , salsa d’arancio, indivia arrostita a contrastare, per quanto possibile.

Anatra laccata, presentata come uno stiletto lungo ed affilato, dalla cottura uniforme rossa.
Radici nere, kumquats confit e salsa sesamo nero. Dolcezza speziata inebriante

Granita di verbena, gelato al limone, gelato al rosmarino, vele croccanti. Freschezza  verveine ed appagamento totale.

Cannelloni a la mousse di buccia di latte, gelato di violette, foglie, e violette cristallizzate.
Presentato sull’ardesia per mettere in crisi il nuovo maitre. Da sistemare la consistenza del cannellone e le concentrazioni dei sapori .

4 Friandies superlative in compenso, con in evidenza un macaron bergamotto a fare il verso a tutte le banali versioni viste e riviste ovunque in Provenza.

Per chi vorrà ripercorrere il cammino di questi tre anni di Mirazur, sono previsti in questo periodo di anniversario, menù con molti dei piatti che più sono rimasti nella memoria dei clienti e dello Chef.

Alcuni piatti in immagini:

Crema untuosa di patate, gamberi bianchi speziati, fiori del giardino, olio di cajou.

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Le Jardin d’Hiver

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Moscardini

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Acciughe

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La razza, un grande classico del Mirazur

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La pancia di maiale

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Canard

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dessert

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il pregio : La cucina più frizzante della Costa Azzurra.

il difetto : Bicchieri e carta vini migliorabili.

Mirazur- Mauro Colagreco
Avenue Briand
Menton- France
tel 0033 (0) 492418686
Numero coperti 50
Chiuso :Lunedi e martedi
Prezzi: alla carta 80 euro
Menù degustazione : 35 /100 euro

http://www.mirazur.fr/

Visitato nell’ Aprile 2009

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