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L’arte fra le vigne

17-07-2023
di Gianluca Montinaro

A Ca’ del Bosco le installazioni degli studenti dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia

Sin dai suoi albori la cantina Ca’ del Bosco, uno degli emblemi dell’eccellenza franciacortina, ha sempre creduto nell’arte come elemento distintivo e di elevazione culturale e sociale. Il suo presidente e fondatore, Maurizio Zanella, vi ha raccolto una impressionante raccolta di opere d’arte contemporanea, con una predilezione particolare per la scultura. Ora Ca’ del Bosco ha deciso di raccontare la propria attenzione alla tutela (sono ora 250 gli ettari vitati, tutti coltivati in modo biologico) dei suoli e degli organismi che li vivono attraverso la promozione del lavoro di giovani artisti del territorio: un percorso, nel cuore dei vigneti storici, alla scoperta di ventitré totem collocati in prossimità di passaggi pedo-ciclabili, inseriti armoniosamente nell’ambiente circostante. ventitré installazioni volte ad approfondire l’approccio etico adottato dall’azienda, arricchite da altrettante opere d’arte realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia. Un progetto ideato nel 2021 da Giuseppe La Spada, consulente artistico, e realizzato nel corso dell’anno accademico 2021/2022. Ciascun totem, progettato dall’architetto Gabriele Falconi, è realizzato in acciaio corten e ha una forma triangolare, a punta di freccia. I due lati raffigurano rispettivamente il vigneto di appartenenza, completato da un QRcode di approfondimento (https://www.cadelbosco.com/it/arteinvigna), e le opere artistiche realizzate dagli studenti delle Scuole di Pittura, Scultura, Nuove tecnologie dell’Arte (trienni accademici), Arti visive Contemporanee e Decorazione Artistica (bienni specialistici) dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia. L’Accademia SantaGiulia ha inoltre realizzato un sito internet in lingua italiana e inglese dedicato al progetto. Il portale, corredato di immagini fotografiche e testi di approfondimento, racconta il lavoro svolto e presenta ogni singola opera e l’artista o gli artisti che l’hanno realizzata.

«Un progetto che nasce con una doppia finalità – dichiara Zanella – Da sempre infatti ho creduto nel linguaggio espressivo dell’arte. Unire il potere dell’arte alla nostra ferma convinzione che l’agricoltura biologica certificata sia la strada migliore da intraprendere per salvaguardare la Franciacorta rappresenta il nostro modo di dire grazie a questo territorio che tanto ci ha donato. Dare la possibilità a giovani artisti di interpretare liberamente la natura, il territorio e gli elementi che lo costituiscono attraverso diverse arti e stili, ci permette di ricambiare questa generosità, sottolineando il nostro forte senso di appartenenza a questa terra». «Come Istituzione sosteniamo enti, imprese e realtà che tutelano e valorizzano il proprio territorio e, laddove ritroviamo unità di intenti e obiettivi comuni, cerchiamo di fare la nostra parte coinvolgendo l’anima della nostra Università: studenti e docenti, la loro creatività, le loro idee e la loro esperienza» spiega Benedetta Albini, direttore dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia. «Siamo orgogliosi di essere arrivati fino a qui; il progetto Arte in vigna non solo ha reso i nostri studenti protagonisti di un messaggio importante, ma li ha altresì messi alla prova, mostrando loro che cosa significa confrontarsi con un committente importante come Ca’ del Bosco. Dal punto di vista didattico il progetto è senza dubbio uno dei più trasversali e complessi a cui l’Accademia si è nel tempo dedicata: cinque scuole di differente livello, cinque cattedre, più di quaranta studenti coinvolti». D’altronde, diceva Paolo VI (che queste terre di Franciacorta conosceva bene, dato che nacque a nella vicina Concesio), che la missione dell’artista è «quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità». L’auspicio è che queste opere d’arte consentano a tutti coloro che ne godranno di conoscere e riconoscere con uno sguardo nuovo, forse più consapevole, il territorio.