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Il Golden Wines Awards 2022

26-10-2022
di Orazio Vagnozzi

La seconda edizione

Domenica 16 ottobre, con una cerimonia finale svoltasi a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Capponi, culminata in una esclusiva cena preparata da Massimo Bottura, si è chiuso il Golden Vines Awards. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, si proponeva di identificare e premiare il Gotha mondiale dell’industria del vino e, grazie a un’asta di beneficienza in cui sono stati battuti prestigiosi vini donati dai rispettivi produttori, di raccogliere fondi, per finanziare la diversità e l’inclusione nel campo del vino e degli spiriti attraverso la Gérard Basset Foundation.

Organizzatore dell’evento la Liquid Icons, società di ricerca e produzione di contenuti sul vino fondata da Lewis Chester e dal compianto Gérard Basset alla cui memoria è intitolata la fondazione Gérard Basset Foundation. L’edizione 2022 dei Golden Vines Awards si chiude con la raccolta di oltre un milione di sterline.

Tra gli appuntamenti di questa tre giorni di intrattenimento e fine dining un tour in Chianti con relativo pranzo organizzato da Antinori oltre a varie masterclass sul vino tra cui una su Dom Pérignon e una sul Brunello di Montalcino (quest’ultima diretta dal Master of Wine Gabriele Gorelli) e cena di gala preparata dagli Chef Davide Oldani e Matteo Lorenzini tenutasi sabato al Tepidarium Del Roster.

I vincitori dei premi sono stati decretati da una giuria composta da 943 professionisti di spicco del settore vinicolo provenienti da 106 paesi che hanno completato un sondaggio dettagliato oltre a votare i vincitori. I partecipanti al sondaggio avevano in media almeno 14 anni di esperienza nel settore del vino e includeva 56 Masters of Wine, 32 Master Sommeliers, 72 Advanced Sommeliers e 250 diplomati DipWSET. Tra i vincitori non sono mancate sorprese, come per esempio il migliore produttore europeo. Eccoli:

  • Migliore produttore delle Americhe: Ridge Vineyards, Santa Cruz Mountains, California, USA
  • Migliore produttore del resto del mondo: Penfolds, South Australia, Australia

Sono inoltre stati premiati per la sostenibiltà il produttore di Champagne Louis Roederer, per l’innovazione il motore di ricerca di vino online  Wine-Searcher, per la Hall of Fame il proprietario della Szepsy Winery, István Szepsy Senior, alla memoria, per la sua attività nella diffusione dei vini di Borgogna, Becky Wasserman e come imprenditore del vino e ospitalità Grant Ashton, Fondatore & CEO del club 67 Pall Mall.

Ogni vincitore ha ricevuto un trofeo a forma di tappo di champagne gigante in un cofanetto appositamente progettato e prodotto dallo sponsor di Golden Vines, Gucci.

L’anno prossimo la città ospite del Golden Vines Awards sarà Parigi.