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Il Bureau du Champagne punta Aalto

24-12-2021
di Adriana Blanc

Inediti connubi

Come abbiamo raccontato, qui, negli scorsi giorni, il tema sul quale si è focalizzata l’attenzione nel corso dell’ultima edizione dell’Académie du Champagne, evento organizzato dal Bureau du Champagne e tenutosi nelle scorse settimane, è stato l’abbinamento.

Particolare attenzione è stata riservata all’umami: ricorderete infatti come il professor Barry C. Smith, del Centre for the Study of the Senses della University of London, abbia definito la sua importanza quando si tratta di creare un abbinamento gastronomico. Quantomai coerente è stato dunque l’evento che ha seguito questo stimolante incontro virtuale, durante il quale umami e – ça va sans dire – Champagne sono stati indiscussi protagonisti.

L’idea del pranzo tenutosi da Iyo Aalto lo scorso 16 dicembre era, infatti, quella di accostare diversi tipi di Champagne ai piatti particolarmente complessi approntati da chef Takeshi Iwai e dimostrare così come l’iconico vino francese non solo potesse tener loro testa, ma altresì sposarcisi assai bene. E che dire se non che l’esperimento è perfettamente riuscito?

Il Taittinger Nocturne con i suoi 17,5 g/l di zucchero si è rivelato ideale per accompagnare la dolcezza della anguilla, tataki di manzo e liquirizia, dando vita a quell’umami sinergico di cui tanto vi abbiamo raccontato. Un bel connubio anche quello del Cazals Millésime 2012 con il risotto aspro, gelato di alga kombu e ostrica, dove i sapori intensi del piatto tendevano a dominare, ma lo Champagne è stato in grado di parare i colpi. Quindi il Devaux Coeur de Bar Blanc de Noir con il manzo alla brace, bacche di sambuco e scorzonera e infine il Joseph Perrier Brut Rosé 2010 ad accompagnare felicemente il dolce (mica poi tanto) rabarbaro, lamponi e gelato alla mandorla tostata.

I piatti, umami all’ennesima potenza, hanno dato vita a binomi difficili, risoltisi felicemente. Ennesima dimostrazione di come con lo Champagne si possa osare. Ennesima dimostrazione di come stia bene dappertutto.